Alpi del Bernina

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Alpi del Bernina
Alcune vette delle Alpi del Bernina
ContinenteEuropa
StatiBandiera della Svizzera Svizzera
Bandiera dell'Italia Italia
Catena principaleAlpi Retiche occidentali (nelle Alpi)
Cima più elevataPizzo Bernina (4.049 m s.l.m.)
Massicci principaliCatena Bernina-Scalino
Monti della Val Bregaglia

Le Alpi del Bernina (Bernina-Alpen in tedesco) sono un sottosezione alpina[1] delle Alpi Retiche occidentali, posta a cavallo di Italia (Lombardia) e Svizzera (Canton Grigioni), comprendendo al suo interno il massiccio del Bernina e altri gruppi montuosi.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Le Alpi del Bernina secondo l'AVE sono individuate dal numero 66.
Cartina dettagliata del gruppo montuoso.

La Partizione delle Alpi le vedeva come appartenenti alla sezione n. 11: Alpi Retiche.

L'AVE le considera come il gruppo n. 66 (su 75) nelle Alpi Orientali.

La SOIUSA le vede come sottosezione alpina e vi attribuisce la seguente classificazione:

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Le Alpi del Bernina interessano l'Italia (Regione Lombardia) e la Svizzera (Canton Grigioni).

Confinano:

Ruotando in senso orario i limiti geografici sono: Passo del Maloja, Engadina, Val Bernina, Passo del Bernina, Val Poschiavo, Valtellina, fiume Mera, Val Bregaglia, Passo del Maloja.

Suddivisione[modifica | modifica wikitesto]

Massiccio del Bernina
Gruppo dello Scalino
Monti della Val Bregaglia

Secondo la SOIUSA le Alpi del Bernina sono suddivise in due supergruppi, quattro gruppi e venti sottogruppi[2]:

  • Catena Bernina-Scalino (A)
    • Massiccio del Bernina (A.1)
      • Sottogruppo del Tre Mogge (A.1.a)
      • Sottogruppo del Gluschaint (A.1.b)
        • Cresta del Gluschaint (A.1.b/a)
        • Costiera del Corvatsch (A.1.b/b)
      • Sottogruppo del Bernina (A.1.c)
      • Sottogruppo dello Zupò (A.1.d)
      • Sottogruppo del Piz Palü (A.1.e)
    • Gruppo dello Scalino (A.2)
      • Sottogruppo Scalino-Canciano (A.2.a)
      • Sottogruppo Painale-Rognedo (A.2.b)
      • Sottogruppo Malgina-Combolo (A.2.c)
  • Monti della Val Bregaglia (B)[3]
    • Gruppo del Castello (B.3)
      • Catena Pizzi Torrone-Monte Sissone (B.3.a)
      • Catena Cima di Castello-Piz Bacun (B.3.b)
      • Catena Pizzi del Ferro-Monte di Zocca (B.3.c)
      • Costiera Sciora-Cacciabella (B.3.d)
      • Catena Pizzo Badile-Pizzo Cengalo (B.3.e)
      • Costiera Pizzo di Prata-Monte Gruf (B.3.f)
      • Costiera Liconcio-Sasso Manduino (B.3.g)
      • Costiera Cime del Calvo-Monte Spluga (B.3.h)
    • Gruppo del Disgrazia (B.4)
      • Sottogruppo del Disgrazia (B.4.a)
      • Costiera Remolazza-Arcanzo (B.4.b)
      • Sottogruppo Pizzo Cassandra-Cima del Duca (B.4.c)
      • Sottogruppo dei Corni Bruciati (B.4.d)

La Valmalenco ed il Passo del Muretto dividono i due supergruppi: i Monti della Val Bregaglia ad ovest e la Catena Bernina-Scalino ad est. Inoltre il Passo Confinale divide il Massiccio del Bernina dal Gruppo dello Scalino.

Vette[modifica | modifica wikitesto]

Il Monte Disgrazia.
Pizzo Badile
Cima di Castello

Oltre alle vette del massiccio del Bernina le Alpi del Bernina presentano queste principali montagne:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La voce segue le definizioni della SOIUSA se non diversamente specificato.
  2. ^ Tra parentesi sono riportati i codici SOIUSA dei supergruppi, gruppi e sottogruppi. Si tenga presente che talvolta i sottogruppi sono ulteriormente suddivisi in settori di sottogruppo ed è stata quindi aggiunta una lettera nel codice.
  3. ^ Il supergruppo viene anche detto Catena Castello-Disgrazia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sergio Marazzi, Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca, 2005.

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