Allison J33

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General Electric/Allison J33
Allison J33
Descrizione generale
CostruttoreBandiera degli Stati Uniti General Electric
Allison Engine Company
Tipoturbogetto
Combustione
Compressorecentrifugo
Uscita
Spinta20,46 kN (4 600 lbf) ad 11 750 rpm

24 kN (5 400 lbf) con iniezione di acqua e metanolo

Peso
A vuoto815 kg (1 795) lb
Prestazioni
UtilizzatoriLockheed P-80 Shooting Star
Lockheed T-33 Shooting Star
Lockheed F-94A/B Starfire
Note
Fonte[1]
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Il General Electric/Allison J33 era un motore aeronautico turbogetto con compressore centrifugo sviluppato dalla statunitense General Electric negli anni quaranta.

Fu sviluppato a partire dal motore Rolls-Royce Derwent di Frank Whittle, maggiorandolo in modo da fornire una spinta compresa tra 18 e 20,4 kN con la possibilità di una extra potenza fino a 24 kN a bassa quota utilizzando l'iniezione di una miscela di acqua ed alcol.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Il J33 fu originariamente sviluppato dalla General Electric sulla base della collaborazione con Whittle durante la seconda guerra mondiale[2]. Il primo motore era noto come I-A, ma dopo le sostanziali modifiche per adattarlo alla produzione negli Stati Uniti e per aumentarne la spinta, nel 1942 gli fu cambiato nome in I-16 in riferimento alla spinta di 1600 lbf. Il motore in produzione assunse il nome di J31 nel momento in cui la United States Army Air Forces introdusse una nomenclatura standard per tutti i suoi progetti di motori.

Insieme all'I-16, la GE iniziò a lavorare su una versione maggiorata nota come I-40 che, come lasciava presagire il nome, avrebbe dovuto erogare 4000 libbre di spinta (18 kN). Il ciclo di sviluppo fu molto rapido. La prima fase di progettazione iniziò alla metà del 1943 mentre il prototipo fu provato al banco il 13 gennaio del 1944.[3]

In quel periodo la Lockheed era impegnata con il progetto dell'XP-80 e si pensava di equipaggiarlo con una versione prodotta negli Stati Uniti dell'Halford H-1 da 13 kN di spinta. La produzione dell'H-1 era in forte ritardo e, dal momento che l'I-40 prometteva un sostanzioso incremento di prestazioni, il progetto venne modificato per permettere l'installazione dell'I-40 sui prototipi.

L'I-40 divenne importante per i piani dell'USAAF quando al P-59 Airacomet motorizzato con l'I-16 venne preferito il P-80 motorizzato dall'I-40 come primo aereo da caccia a getto in produzione per gli Stati Uniti. Nel 1945 la licenza per la produzione del motore non venne data alla General Electric ma alla Allison che, avendo lavorato a grandi commesse governative durante il conflitto mondiale, aveva la capacità di produrre grandi quantità in minor tempo e costi.

Quando le linee produttive vennero chiuse, la Allison aveva costruito più di 6600 J33[3], e la General Electric altri 300 (per lo più i primi della serie).

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Il J-33 era composto da un compressore centrifugo a singolo stadio che comprimeva l'aria in quattordici camere di combustione. La turbina assiale a singolo stadio a valle delle camere di combustione forniva l'energia per il movimento del compressore. In questo motore i tre quarti dell'energia a disposizione venivano usati per muovere il compressore mentre solo il rimanente quarto rimaneva a disposizione per generare una spinta.[2]

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

Allison J33

Fonte dei dati[1]

Velivoli utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Élodie Roux, Turbofan and Turbojet engine database handbook, Éditions Élodie Roux, 2007, pp. 208-217, ISBN 978-2-9529380-1-3.
  2. ^ a b (EN) Allison J-33 Fact sheet, su arkairmuseum.org. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2010).
  3. ^ a b (EN) Allison J33 Turbojet, su nationalmuseum.af.mil, National Museum of the US Airforce. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2010).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]