Alex Molčan

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Alex Molcan)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Alex Molčan
Molčan nel 2022
Nazionalità Bandiera della Slovacchia Slovacchia
Altezza 178 cm
Peso 73 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 49 - 43 (53.26%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 38º (23 maggio 2022)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2022, 2023)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2022, 2023)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T (2021)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 3 - 9 (25%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 268º (14 giugno 2021)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 3T (2023)
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2022)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 2 ottobre 2023

Alex Molčan (Prešov, 1º dicembre 1997) è un tennista slovacco.

Il suo miglior ranking ATP in singolare è il 38º posto raggiunto nel maggio 2022. Vanta tre finali nel circuito ATP e alcuni titoli nei tornei minori. Ha esordito nella squadra slovacca di Coppa Davis nel 2021. Dal maggio 2022 il suo coach è Marián Vajda, reduce dai molti anni di trionfi al fianco di Novak Đoković.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Juniores[modifica | modifica wikitesto]

Debutta nell'ITF Junior Circuit nel gennaio 2012 e vince il primo titolo nel torneo di doppio Grade 4 di Bergheim nel gennaio 2013. Nell'agosto successivo conquista il primo titolo in singolare al Grade 4 di Žilina. Tra i giocatori da lui sconfitti da juniores vi sono Aleksandr Bublik, Alex de Minaur, Hubert Hurkacz, Kamil Majchrzak, Tommy Paul e Mikael Ymer.[1] Chiude la sua esperienza tra gli juniores nell'agosto 2015 con 4 titoli in singolare e 6 in doppio, ma il risultato più prestigioso è la finale disputata nel torneo di doppio ragazzi in coppia con Hurkacz all'Australian Open 2015. Il suo miglior ranking di categoria è il 18º posto nel marzo 2015.[2]

2014-2017, primi titoli ITF[modifica | modifica wikitesto]

Fa la sua prima esperienza tra i professionisti nel circuito ITF al torneo Futures Greece F3 nel marzo 2014 e viene sconfitto al primo turno. Nel settembre 2015 disputa il suo primo torneo Challenger a Trnava e raggiunge il secondo turno. Un mese più tardi gioca e perde la prima finale da professionista al Futures Turkey F41. Nel febbraio successivo conquista il primo titolo nel torneo di doppio del Futures Turkey F6, mentre il primo trofeo in singolare arriva nell'ottobre 2016 con la vittoria su Nikola Milojević nella finale del Turkey F41. Nel 2017 vince due tornei in singolare nei tornei ITF Egypt F7 e Czech Republic F5. Un infortunio al polso lo costringe a operarsi nell'ottobre del 2017 e a una lunga convalescenza fino al marzo del 2018.[3]

2018-2020, prime finali Challenger e top 300[modifica | modifica wikitesto]

Rientra nel circuito nell'aprile del 2018 ma dopo il primo incontro giocato deve osservare un nuovo periodo di riposo per uno stiramento ai muscoli addominali.[3] Torna a giocare in luglio e si ritrova oltre la 1000ª posizione nel ranking, avendo perso durante le convalescenze più di 600 posizioni. A fine mese vince il primo di 3 tornei ITF consecutivi disputati in singolare in Slovacchia. Conferma il buon momento di forma raggiungendo la sua prima finale Challenger in settembre a Siviglia, persa in 2 set contro Kimmer Coppejans. Questi risultati lo fanno salire al 362º posto della classifica mondiale, suo nuovo best ranking. Abbandona quasi del tutto i tornei ITF e si concentra sui Challenger, chiudendo la stagione con 4 sconfitte consecutive. Inizia il 2019 disputando i quarti a Budapest e nei tornei successivi raccoglie soprattutto sconfitte. La serie negativa si interrompe in estate, in giugno raggiunge la finale in doppio al Bratislava Open e grazie alla semifinale in singolare giocata a Ludwigshafen fa il suo ingresso nella top 300. In settembre raggiunge la semifinale anche a Sibiu. In ottobre porta il suo best ranking alla 282ª posizione. Nella prima parte del 2020 non va oltre un terzo turno nei Challenger e dopo la lunga pausa del tennis mondiale per la pandemia di COVID-19 si mette in luce solo in doppio arrivando in finale a Bratislava in novembre.

2021, prima finale ATP, primi titoli Challenger e top 100[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2021 si qualifica per la prima volta al tabellone principale di un torneo ATP all'Antalya Open e viene eliminato al primo turno. Il mese dopo alza il suo primo trofeo Challenger in carriera vincendo il doppio in coppia con Lukáš Klein al torneo di Cherbourg. Risale la classifica in singolare con altri discreti risultati nei Challenger e in marzo supera le qualificazioni anche al torneo ATP di Marsiglia. In maggio ottiene il risultato più importante da inizio carriera all'ATP 250 di Belgrado, dove parte dalle qualificazioni e si spinge fino alla finale, dopo aver superato in semifinale il nº 52 ATP Federico Delbonis, primo top 100 da lui sconfitto. Nell'incontro per il titolo perde 3-6, 4-6 contro il padrone di casa e nº 1 del mondo Novak Đoković, e il giorno dopo si ritrova al 181º posto del ranking. Il mese successivo viene sconfitto da Federico Coria nella finale del Challenger di Prostějov e fissa il nuovo best ranking al 158º posto. Fa la sua prima esperienza in una prova del Grande Slam sfiorando la qualificazione al tabellone principale di Wimbledon, sconfitto per 5-7 al quinto set nell'incontro decisivo da Antoine Hoang. Subito dopo fa il suo esordio in una prova dell'ATP Tour 500 superando le qualificazioni ad Amburgo; al primo turno ha la meglio su Gianluca Mager e viene eliminato in tre set al secondo dal nº 43 ATP Dušan Lajović.

Sale al 136º posto del ranking aggiudicandosi il suo primo Challenger in carriera in singolare a Liberec, dove in finale concede un solo gioco al padrone di casa Tomáš Macháč. Supera per la prima volta le qualificazioni in una prova dello Slam agli US Open, eliminando nell'ordine Kimmer Coppejans, Zdeněk Kolář e Gastão Elias. Si spinge quindi fino al terzo turno con i successi su Cem Ilkel e Brandon Nakashima, che supera al quinto set, e viene eliminato dal nº 14 ATP Diego Schwartzman. A settembre fa il suo esordio nella squadra slovacca di Coppa Davis in occasione della sfida persa 3-1 con il Cile e viene sconfitto da Cristian Garín nell'unico incontro disputato. Continua a guadagnare posizioni nel ranking e con le semifinali raggiunte nei Challenger di Barcellona, Bergamo e Bratislava, l'8 novembre diventa per la prima volta il giocatore slovacco con la migliore classifica e la settimana successiva sale al 103º posto. Subito dopo si aggiudica il Challenger di Helsinki battendo in finale João Sousa e fa il suo ingresso nella top 100, in 87ª posizione.

2022, due finali ATP e top 40[modifica | modifica wikitesto]

All'esordio stagionale raggiunge i quarti di finale all'ATP 250 di Melbourne con i successi su Andreas Seppi e David Goffin prima di essere sconfitto da Emil Ruusuvuori. A fine torneo guadagna 14 posizioni nella classifica mondiale e si trova alla 74ª, nuovo best ranking. Entra nel tabellone principale agli Australian Open per diritto di classifica, al suo esordio assoluto nel torneo supera Roman Safiullin e viene eliminato al secondo turno da Pablo Andujar. Raggiunge il secondo turno anche a Doha e a Dubai e a inizio marzo sale al 65º posto mondiale. Quegli stessi giorni viene trovato positivo a un test del COVID-19 e deve rinunciare all'incontro di Coppa Davis contro l'Italia.[4] Rientra un mese dopo all'ATP 250 di Marrakesh, elimina al primo turno Stefano Travaglia e al secondo supera al tie-break del set decisivo il nº 9 del mondo Félix Auger-Aliassime, primo top 10 sconfitto in carriera; accede quindi alla seconda finale ATP in carriera con i successi su van de Zandschulp e Đere. Nell'incontro che assegna il titolo viene sconfitto in tre set da David Goffin e a fine mese sale alla 46ª posizione mondiale. Dopo la sconfitta in tre set contro il nº 7 del mondo Casper Ruud al secondo turno a Monaco di Baviera, arrivano le deludenti eliminazioni al primo turno di qualificazione nei Masters di Madrid e Roma; alla vigilia del torneo romano arriva l'annuncio che la sua nuova guida tecnica sarà il connazionale Marián Vajda, lo storico coach di Djokovic, dal quale si è separato due mesi prima.[5]

Molčan raggiunge la finale al successivo ATP 250 di Lione, elimina tra gli altri i top 30 Karen Chačanov e in semifinale Alex de Minaur e viene sconfitto dal nº 11 del mondo Cameron Norrie con il punteggio di 3-6, 7-6, 1-6. A fine torneo porta il best ranking al 38º posto, anche se quella settimana gli vanno in scadenza i punti guadagnati con la finale di Belgrado l'anno prima e retrocede al 46º. Fa quindi il suo esordio al Roland Garros, al primo turno sconfigge Federico Coria e viene eliminato al secondo da Djokovic. Sull'erba di Maiorca supera al primo turno il nº 30 ATP Miomir Kecmanović e viene subito battuto da Tallon Griekspoor. Fa il suo esordio assoluto anche nel main draw di Wimbledon, e dopo i successi su Marcos Giron e Pedro Martínez viene sconfitto al terzo turno da Taylor Fritz. Si spinge fino in semifinale al prestigioso torneo di Amburgo, elimina tra gli altri il campione uscente Pablo Carreño Busta e crolla nel match contro Carlos Alcaraz dopo aver perso il primo set al tie-break. Nei restanti tornei stagionali non supera mai il secondo turno.

2023, una semifinale ATP e uscita dalla top 100[modifica | modifica wikitesto]

Al secondo turno degli Australian Open 2023 viene eliminato da Félix Auger-Aliassime dopo aver vinto i primi due set. Torna a mettersi in luce a marzo con il successo sul nº 20 del mondo Borna Ćorić a Indian Wells ed esce di scena al terzo turno. Anche al Miami Open raggiunge il terzo turno e si ritira dal torneo prima di giocare l'incontro. Si spinge fino alla semifinale al successivo ATP di Banja Luka e viene sconfitto da Andrej Rublëv. Viene quindi eliminato al secondo turno nei Masters di Madrid e Roma e al Roland Garros. Dopo la sconfitta in semifinale al Challenger di Bratislava colleziona altre 4 sconfitte al primo turno, tra le quali quella a Wimbledon, e a luglio esce dalla top 100. Si spinge fino ai quarti a Kitzbühel e viene eliminato dal vincitore del torneo Sebastián Báez.

Al primo turno degli US Open perde al tie-break del quinto set contro il nº 18 ATP Grigor Dimitrov dopo aver vinto i primi due parziali. È protagonista nella sfida di Coppa Davis vinta 3-1 ad Atene contro la Grecia imponendosi in entrambi i singolari, tra cui quello contro il nº 5 del mondo Stefanos Tsitsipas.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornate al 7 ottobre 2032.

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (3)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 29 maggio 2021 Bandiera della Serbia Belgrade Open, Belgrado Terra rossa Bandiera della Serbia Novak Đoković 4-6, 3-6
2. 10 aprile 2022 Bandiera del Marocco Grand Prix Hassan II, Marrakech Terra rossa Bandiera del Belgio David Goffin 6-3, 3-6, 3-6
3. 21 maggio 2022 Bandiera della Francia Open Parc Auvergne-Rhône-Alpes Lyon, Lione Terra rossa Bandiera del Regno Unito Cameron Norrie 3-6, 7–6(3), 1-6

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Titoli (6)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (2)
Futures (4)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 16 ottobre 2016 Bandiera della Turchia Turkey F41, Antalya Cemento Bandiera della Serbia Nikola Milojevic 6–4, 7–5
2. 29 luglio 2018 Bandiera della Slovacchia Slovakia F1, Trnava Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Tomas Jirousek 7–6(5), 6–3
3. 5 agosto 2018 Bandiera della Slovacchia Slovakia F2, Piešťany Terra rossa Bandiera del Regno Unito Ewan Moore 6–3, 6–2
4. 12 agosto 2018 Bandiera della Slovacchia Slovakia F3, Bratislava Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Petr Nouza 6–4, 6–3
5. 8 agosto 2021 Bandiera della Rep. Ceca Svijany Open, Liberec Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Tomáš Macháč 6–0, 6–1
6. 21 novembre 2021 Bandiera della Finlandia Tali Open, Helsinki Cemento (i) Bandiera del Portogallo João Sousa 6–3, 6–2
Finali perse (5)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (2)
Futures (3)
Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 18 ottobre 2015 Bandiera della Turchia Turkey F41, Antalya Cemento Bandiera della Russia Kirill Dmitriev 2–6, 6–0, 4–6
2. 5 marzo 2017 Bandiera dell'Egitto Egypt F7, Sharm El Sheikh Cemento Bandiera dell'Egitto Karim-Mohamed Maamoun 0–6, 3–6
3. 16 luglio 2017 Bandiera della Rep. Ceca Czech Republic F5, Pardubice Terra rossa Bandiera dell'Austria Dennis Novak 6(3)–7, 3–6
4. 8 settembre 2018 Bandiera della Spagna Copa Sevilla, Siviglia Terra gialla Bandiera del Belgio Kimmer Coppejans 6(2)–7, 1–6
5. 19 giugno 2021 Bandiera della Rep. Ceca Czech Open, Prostějov Terra rossa Bandiera dell'Argentina Federico Coria 6(1)–7, 3–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Titoli (2)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (1)
Futures (1)
Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 14 febbraio 2016 Bandiera della Turchia Turkey F6, Antalya Cemento Bandiera della Slovacchia Lukáš Klein Bandiera dell'Ucraina Vadim Alekseenko
Bandiera del Portogallo Frederico Ferreira Silva
7–6(7), 7–6(5)
1. 14 febbraio 2021 Bandiera della Francia Challenger La Manche, Cherbourg Cemento (i) Bandiera della Slovacchia Lukáš Klein Bandiera della Francia Albano Olivetti
Bandiera della Francia Antoine Hoang
1–6, 7–5, [10–6]

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
 V   F  SF QF #T RR Q#  A  Z# PO  O   F-A  SF-B ND

(V) Torneo vinto; raggiunto (F) finale, (SF) semifinale, (QF) quarti di finale, (#T) turni 4, 3, 2, 1; (RR) round - robin; (Q#) Turno di qualificazione; (A) assente dal torneo; (Z#) Zona gruppo Coppa Davis/Fed Cup (con indicazione numero); (PO) play-off Coppa Davis o Fed Cup; vinto un (O) oro, (F-A) argento o (SF-B) bronzo ai Giochi Olimpici; (ND) torneo non disputato.

Statistiche aggiornate al 4 aprile 2022

Torneo 2021 2022 2023 Titoli V-S
Tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open A 2T 2T 0 / 2 2–2
Bandiera della Francia Roland Garros A 2T 2T 0 / 2 2–2
Bandiera del Regno Unito Wimbledon Q3 3T 1T 0 / 2 2–2
Bandiera degli Stati Uniti US Open 3T 1T 1T 0 / 3 2–3
Vittorie-Sconfitte 2–1 4-4 2-4 0 / 9 8–9
Nazionale
Giochi Olimpici A ND 0 / 0 0–0
Coppa Davis 1T GI GI 0 / 3 4–2
ATP Cup A A ND 0 / 0 0–0
Vittorie–Sconfitte 0–1 2–0 2–1 0 / 3 4–2
Statistiche Carriera
2021 2022 2023 Totale V–S
Finali ATP disputate 1 2 0 3 N/A
Tornei ATP vinti 0 0 0 0 N/A
Vittorie-Sconfitte 7–6 26–20 12–12 N/A 45–38
Ranking a fine anno 88 50 N/A N/A

Vittorie contro giocatori top 10[modifica | modifica wikitesto]

Anno 2021 2022 2023 Totale
Vittorie 0 1 1 2
# Giocatore Rank Evento Superficie Turno Punteggio
2022
1. Bandiera del Canada Félix Auger-Aliassime 9 Bandiera del Marocco Grand Prix Hassan II, Marrakech Terra rossa 2T 6–4, 2–6, 7–6(7)
2023
2. Bandiera della Grecia Stefanos Tsitsipas 5 Bandiera della Grecia Coppa Davis, Atene Cemento GI 7–6(6), 4–6, 6–3

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]