Aldo Camerino

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Aldo Camerino, noto anche con lo pseudonimo di Marco Lombardi (Venezia, 1901Venezia, 1966), è stato un critico letterario, traduttore e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Venezia nel 1901, Aldo Camerino collaborò come critico letterario con diversi quotidiani e riviste, quali La Nazione di Firenze, La Gazzetta del Popolo di Torino, Il Gazzettino di Venezia, Il Mondo.[1]

Lettore attento e ottimo traduttore di autori classici e moderni di lingua inglese (Shakespeare, Stevenson, Steinbeck, Cronin), Joyce e francese (Éluard, Gide, Boulle), ebbe il merito di segnalare, assai prima che fossero tradotti in italiano, scrittori come Jerome David Salinger e Frederick Rolfe, conosciuto anche come Baron Corvo.[1][2]

Come scrittore sono da segnalare le sue prose d'arte, gli elzeviri e l'elegante memorialistica.[1]

Fece parte della giuria del premio letterario "Leonilde e Arnaldo Settembrini-Mestre", istituito nel 1959 e dal 1991 gestito dalla Regione Veneto.[3]

Dal 1945 sino alla sua morte, fu in corrispondenza con numerosi editori, scrittori e intellettuali, italiani ed europei, quali Cecchi, Gadda, Palazzeschi, Pavese. L'epistolario, composto da oltre un migliaio di lettere, è conservato presso il Centro di ricerca interdipartimentale sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell'Università degli Studi di Pavia.[4] Sposò il soprano veneziano Ginevra Vivante. [5]

Persona schiva e modesta,[1] morì nel 1966, a sessantacinque anni, nella città natale.

Durante le persecuzioni razziali pubblicò con lo pseudonimo di Marco Lombardi.[6]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Il salotto giallo, Padova, Rebellato, 1958.
  • Macchina per i sogni, Padova, Rebellato, 1963.
  • Gazzetta veneta, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1965.
  • Cari fantasmi, prefazione di Emilio Cecchi, Milano, A. Mondadori, 1966.
  • Scrittori di lingua inglese, Milano-Napoli, Ricciardi, 1968.
  • Poesie, Vicenza, Neri Pozza, 1977, a cura di Carlo Della Corte e Ugo Fasolo. Prefazione di Luigi Baldacci. Con un'acquaforte originale, numerata e firmata, di Neri Pozza

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • John Webster, Il diavolo bianco, o Vittoria Corombona, Firenze, Sansoni, 1944.
  • Paul Éluard, Poesie, trad. di Gennaro Masullo, Leone Traverso e Aldo Camerino, Venezia, Edizioni del Cavallino, 1945.
  • Alfred Jarry, Ubú re. Dramma in 5 atti, Venezia, Edizioni del Cavallino, 1945.
  • O. Henry, Il dono dei re magi, Venezia, Ed. del Tridente, 1946.
  • A. J. Cronin, Il castello del cappellaio, trad. di Aldo Camerino e Carlo Izzo, Milano, Bompiani, 1946.
  • André Gide, Paludi, Venezia, Neri Pozza, 1946.
  • William Austin, Peter Rugg, l'errante, Venezia, N. Pozza, 1946.
  • John Steinbeck, Vicolo Cannery , Milano, Bompiani, 1946.
  • William Shakespeare, Teatro, vol. III, trad. di Aldo Camerino e altri, Firenze, Sansoni, 1947.
  • Stephen Crane, La prova del fuoco, Torino, Einaudi, 1948.
  • Frederick Rolfe, Adriano VII, Roma, G. Casini, 1952.
  • Stuart Cloete, La collina delle colombe, Milano, Bompiani, 1952.
  • Charles Williams, Discesa all'inferno, Venezia, Sodalizio del libro, [1959?].
  • Édouard Dujardin, Non più allori, Venezia, Sodalizio del libro, [1959?].
  • Jan Mens, La vita appassionata di Rembrandt, Milano, Aldo Martello, 1959.
  • Pierre Boulle, La maschera del magistrato, Milano, Aldo Martello, 1960.
  • Marcel Aymé, La traversata di Parigi, Venezia, Sodalizio del libro, 1960.
  • James Joyce, Musica da camera, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1961.
  • Stanley Ellin, Strane storie, Venezia, Sodalizio del libro, 1961.
  • William Beckford, Vathek e gli episodi, Milano, Bompiani, 1966.
  • Stanley Ellin, La specialita della casa e altre storie del mistero, trad. di Aldo Camerino e Giovanni Raboni, Milano, A. Mondadori, 1973.

Curatele[modifica | modifica wikitesto]

  • Robert Louis Stevenson, Virginibus puerisque, Padova, Ape, 1946.
  • Max Beerbohm L'ipocrita felice e altri racconti, a cura di Aldo Camerino ed Emilio Cecchi, Milano, Bompiani, 1947.
  • Oscar Wilde, Tutte le opere, Roma, G. Casini, 1951.
  • Vittorio Imbriani, Dio ne scampi dagli Orsenigo, Firenze, Le Monnier, 1956.
  • Carlo Chiaves, Sogno e ironia. Versi, 1910, Venezia, Neri Pozza, 1956.
  • Robert Louis Stevenson, Racconti e favole, Milano, A. Mondadori, 1959.
  • Lorenzo Montano, Viaggio attraverso la gioventù secondo un itinerario recente, Milano, Rizzoli, 1959.
  • Charles Cros, I monologhi (1842-1888), Milano, Bompiani, 1959.
  • AA. VV., Le più belle pagine del 1960 scelte nei quotidiani italiani, Milano, Aldo Martello, 1961.
  • AA. VV., Le più belle pagine del 1961 scelte nei quotidiani italiani, Milano, Aldo Martello, 1962.
  • Guillaume Apollinaire, I colchici e altre poesie, Padova, Rebellato, 1966.

Fondo librario[modifica | modifica wikitesto]

Una parte consistente della biblioteca personale di Camerino è stata acquisita negli anni '70 dall' Università Ca' Foscari Venezia ed è oggi consultabile su richiesta presso la Biblioteca di Area Umanistica (BAUM).[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Dizionario della letteratura italiana contemporanea, vol. 1, cit., pp. 181-82.
  2. ^ Aldo Camerino, Frederick Rolfe: un eccentrico, in Ateneo veneto, Atti e memorie dell'Ateneo veneto. Rivista mensile di scienze, lettere ed arti, 1934, vol. 1, p. 13-23.
  3. ^ Regione Veneto - Premio Settembrini, su regione.veneto.it. URL consultato il 24 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2016).
  4. ^ Camerino Aldo, su lombardiabeniculturali.it./
  5. ^ Luciano di Cave, Mille voci una stella - il contributo degli esecutori vocali ebrei o di origine ebraica alla mudica operistica italiana, Roma, Carucci Editore, 1985, pp. 210-212.
  6. ^ Camerino, Aldo, su lombardiarchivi.servizirl.it.
  7. ^ Biblioteca di Area Umanistica (BAUM), su unive.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enzo Ronconi (a cura di), Dizionario della letteratura italiana contemporanea, 2 voll., Firenze, Vallecchi, 1973.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN302246732 · ISNI (EN0000 0000 8355 8966 · SBN CFIV066868 · LCCN (ENnr94003304 · GND (DE119351811 · BNF (FRcb12261917g (data) · CONOR.SI (SL228500067 · WorldCat Identities (ENlccn-nr94003304