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Un'altra specie (''S.populator'') migrò in [[Sudamerica]], nello stesso periodo. Questa forma era più robusta, con [[Scheletro (anatomia)#Arti|arti anteriori]] maggiormente sviluppati e con canini ancora più lunghi. Lo smilodonte era sicuramente il ''[[non plus ultra]]'' della [[catena alimentare]] della sua epoca. Cacciava tutti i grandi animali dell'epoca, compresi i [[mammuth]], e alcuni studiosi pensano che attaccasse di solito in branco. Da una ricerca si evince che avesse una potenza del morso 1/3 di quella del [[leone]] attuale ma ciò è materia di discussioni. Il debole (forse) morso può essere spiegato dal fatto che i suoi canini (lunghi 15 e anche 20 cm), una volta immobilizzata la preda, potevano recidere la trachea o le [[Vena giugulare|vene giugulari]] dissanguandola velocemente;<ref name=museo>{{cita web|titolo=Smilodonte o tigre dai denti a sciabola|url=http://www.musesplorando.it/OggettoGeologiaPage.jsp?id=14&idSezione=9|editore=[http://www.msn.unifi.it/ Museo di Storia Naturale - Università degli Studi Firenze]|accesso=07 aprile 2015}}</ref> il leone attuale, raggiungendo le sue zanne la lunghezza massima di 7 cm, deve uccidere per soffocamento e ha bisogno di una pressione molto superiore. Infine test dimostrano che le zanne dello Smilodonte, nonostante sembri il contrario, erano poco resistenti alla rottura, molto meno di quelle della [[tigre]] e del leone, che sono corte e massicce.<ref name=museo/><ref>{{cita pubblicazione|autore=J. A. Meachen-Samuels |autore2=B. Van Valkenburgh|titolo=Radiographs reveal exceptional forelimb strength in the sabertooth cat, ''Smilodon fatalis'' |rivista=PLoS ONE |volume=5 |numero=7 |data=2010-07-02 |pp=e11412 |issn=1932-6203 |doi=10.1371/journal.pone.0011412}}</ref> |
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== Altri progetti == |
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Smilodon | |
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Smilodon fatalis | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Carnivora |
Famiglia | Felidae |
Sottofamiglia | Machairodontinae |
Genere | Smilodon |
Nomenclatura binomiale | |
Smilodon Lund, 1842 | |
Specie | |
|
Lo smilodonte (genere Smilodon) è il membro più noto delle cosiddette tigri dai denti a sciabola, grandi felini dai lunghissimi canini superiori, caratteristici del periodo che va dal Miocene al Pleistocene. Il nome Smilodon significa "dente a coltello" (dal greco σμίλη "coltello" e ὀδών "dente").
Caratteristiche
Lo Smilodon gracilis era lungo circa 1,8 m per 90 – 100 kg; S. fatalis era lungo almeno 2 m con punte di 2,3 e altezza al garrese 1,2 m, peso (stimato) da 200 a 300 kg; S. populator poteva raggiungere e superare i 450 kg, con media sui 300–400 kg per i maschi, altezza al garrese 1,45 m, lunghezza 2,6–3 m, anche più in esemplari più grandi. Quest'ultima specie è stato probabilmente il più grande felide di tutti i tempi, anche se la sua taglia può essere eguagliata ai giorni nostri dal ligre, che tuttavia non è una specie a sé stante ma un ibrido.
Gli smilodon erano diffusi da 5 milioni a 10.000 anni fa, fino al tardo Pleistocene, nel Sudamerica e nel Nord America. Si alimentavano di prede cacciate e carcasse.
Pozzanghere mortali
Lo smilodonte, vissuto nel Pleistocene, è noto soprattutto per numerosissimi scheletri completi ritrovati nella località di Rancho La Brea, in pieno centro di Los Angeles. Qui, enormi pozze di bitume da migliaia di anni intrappolano animali di tutti i tipi, restituendo solo le ossa fossili. Lo smilodonte nordamericano (Smilodon fatalis) era piuttosto simile a un leone come corporatura, ma aveva la coda corta e, naturalmente, il cranio era munito dei due grossi canini.[1] Un'altra specie (S.populator) migrò in Sudamerica, nello stesso periodo. Questa forma era più robusta, con arti anteriori maggiormente sviluppati e con canini ancora più lunghi. Lo smilodonte era sicuramente il non plus ultra della catena alimentare della sua epoca. Cacciava tutti i grandi animali dell'epoca, compresi i mammuth, e alcuni studiosi pensano che attaccasse di solito in branco. Da una ricerca si evince che avesse una potenza del morso 1/3 di quella del leone attuale ma ciò è materia di discussioni. Il debole (forse) morso può essere spiegato dal fatto che i suoi canini (lunghi 15 e anche 20 cm), una volta immobilizzata la preda, potevano recidere la trachea o le vene giugulari dissanguandola velocemente;[1] il leone attuale, raggiungendo le sue zanne la lunghezza massima di 7 cm, deve uccidere per soffocamento e ha bisogno di una pressione molto superiore. Infine test dimostrano che le zanne dello Smilodonte, nonostante sembri il contrario, erano poco resistenti alla rottura, molto meno di quelle della tigre e del leone, che sono corte e massicce.[1][2]
Opere dedicate
- Lo smilodon è l'animale protagonista del quinto episodio del documentario della BBC I predatori della preistoria.
- Diego, uno dei quattro protagonisti della serie di film L'era glaciale, è uno smilodonte.
- Sabretooth, pericoloso mutante nemico di Wolverine e degli X-Men è ispirato allo smilodonte (il suo nome significa difatti "dente a sciabola"). Sempre nella Marvel Comics vi è Ka-Zar, noto tarzanide, che viene spesso affiancato da uno smilodonte di nome Zabu.
- La band americana Red Fang utilizza il cranio di uno smilodonte come logo.
Note
- ^ a b c Smilodonte o tigre dai denti a sciabola, su musesplorando.it, Museo di Storia Naturale - Università degli Studi Firenze. URL consultato il 7 aprile 2015.
- ^ J. A. Meachen-Samuels e B. Van Valkenburgh, Radiographs reveal exceptional forelimb strength in the sabertooth cat, Smilodon fatalis, in PLoS ONE, vol. 5, n. 7, 2 luglio 2010, pp. e11412, DOI:10.1371/journal.pone.0011412, ISSN 1932-6203 .
Altri progetti
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