Profezie sul 21 dicembre 2012: differenze tra le versioni

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Il '''[[21 dicembre]] [[2012]]''' è la data in cui, secondo aspettative diffuse attraverso siti [[internet]], libri e documentari [[Televisione|TV]], dovrebbe verificarsi un qualche evento storico di significativa discontinuità. Tale attesa si baserebbe sulla fine di uno dei cicli ([[baktun|''b<nowiki>'</nowiki>ak<nowiki>'</nowiki>tun]]'') del [[calendario]] [[Maya]]. Una simile idea non trova supporti nell'ambito della [[comunità scientifica]], in particolar modo né in quella [[geofisica]] né in quella [[astronomia|astronomica]];<ref>{{cita web| lingua=en |url=http://www.nasa.gov/topics/earth/features/2012.html |titolo=FAQ - 2012: Beginning of the End or Why the World Won't End? |editore=NASA |accesso=17-11-2009}}</ref> né nell'ambito della corrente principale degli studiosi degli antichi Maya.<ref name=rimando_confut_studiosi_Maya>Si veda sezione "Confutazioni degli studiosi degli antichi Maya"</ref>
Il '''[[21 dicembre]] [[2012]]''' è la data in cui, secondo aspettative diffuse attraverso siti [[internet]], libri e documentari [[Televisione|TV]], dovrebbe verificarsi un qualche evento storico di significativa discontinuità. Tale attesa si baserebbe sulla fine di uno dei cicli ([[baktun|''b<nowiki>'</nowiki>ak<nowiki>'</nowiki>tun]]'') del [[calendario]] [[Maya]]. Una simile idea non trova supporti nell'ambito della [[comunità scientifica]], in particolar modo né in quella [[geofisica]] né in quella [[astronomia|astronomica]];<ref>{{cita web| lingua=en |url=http://www.nasa.gov/topics/earth/features/2012.html |titolo=FAQ - 2012: Beginning of the End or Why the World Won't End? |editore=[[NASA]] |accesso=17-11-2009}}</ref> né nell'ambito della corrente principale degli studiosi degli antichi Maya.<ref name=rimando_confut_studiosi_Maya>Si veda sezione "Confutazioni degli studiosi degli antichi Maya"</ref>


==Il calendario maya==
==Il calendario maya==
I maya, come altre culture [[mesoamerica|mesoamericane]], misuravano il tempo utilizzando un sistema di tre calendari. I giorni erano organizzati attraverso un calendario religioso rituale della durata di 260 giorni (chiamato ''[[Tzolk'in]]''), suddiviso in [[trecena|trecene]] (periodi temporali di 13 giorni) e utilizzato prevalentemente a scopo [[divinazione|divinatorio]], e un calendario solare di 365 giorni (''[[Haab']]''), suddiviso in 18 periodi di 20 giorni ciascuno.<ref>[[Mary Miller]], [[Karl Taube]], ''The Gods and Symbols of Ancient Mexico and the Maya. An Illustrated Dictionary of Mesoamerican Religion'', London, Thames & Hudson, 1993, pp. 48-51. ISBN 0500050686. OCLC 27667317.</ref>
I maya, come altre culture [[mesoamerica|mesoamericane]], misuravano il tempo utilizzando un sistema di tre calendari. I giorni erano organizzati attraverso un calendario religioso rituale della durata di 260 giorni (chiamato ''[[Tzolk'in]]''), suddiviso in [[trecena|trecene]] (periodi temporali di 13 giorni) e utilizzato prevalentemente a scopo [[divinazione|divinatorio]], e un calendario solare di 365 giorni (''[[Haab']]''), suddiviso in 18 periodi di 20 giorni ciascuno.<ref>[[Mary Miller]], [[Karl Taube]], ''The Gods and Symbols of Ancient Mexico and the Maya. An Illustrated Dictionary of Mesoamerican Religion'', London, Thames & Hudson, 1993, pp. 48-51. ISBN 0500050686; OCLC 27667317.</ref>


I maya non misuravano gli anni, tuttavia le date di questi due calendari erano combinate tra loro per dare luogo a cicli di 18.980 giorni (~52 anni) per un totale di 52 cicli diversi ricorrenti. Un ulteriore calendario, il cosidetto ''[[Calendario maya#Il Lungo computo|Lungo computo]]'', calcolava, invece, il tempo trascorso {{Cn|dalla data della creazione del mondo secondo la [[mitologia maya]]}}<!-- Sicuri? Ho letto -ora non ricordo dove e non ho qui i riferimenti- che sono state ritrovate iscrizioni maya con date che si riferivano al precedente ciclo del lungo computo (e del seguente)--> ([[11 agosto]] [[3114 a.C.]] nel [[calendario gregoriano]]<ref>Secondo la correlazione con il calendario gregoriano seguita dalla maggior parte degli storici mesoamericani e conosciuta come ''correlazione di Goodman-Martinez-Thompson''.</ref>). Questo calendario, a differenza dei precedenti, era progressivo e suddivideva il tempo in cicli non ricorrenti (''b<nowiki>'</nowiki>ak<nowiki>'</nowiki>tun'') della durata di 144.000 giorni, suddivisi a loro volta, su base vintigesimale, in 4 ulteriori sottocicli. Il 20 dicembre 2012 terminerà il 13° ''b<nowiki>'</nowiki>ak<nowiki>'</nowiki>tun'' (12.19.19.17.19 nella notazione originale del calendario) a cui farà seguito, il giorno successivo, il 14° ''b<nowiki>'</nowiki>ak<nowiki>'</nowiki>tun'' (13.0.0.0.0).
I maya non misuravano gli anni, tuttavia le date di questi due calendari erano combinate tra loro per dare luogo a cicli di 18.980 giorni (~52 anni) per un totale di 52 cicli diversi ricorrenti. Un ulteriore calendario, il cosidetto ''[[Calendario maya#Il Lungo computo|Lungo computo]]'', calcolava, invece, il tempo trascorso {{Cn|dalla data della creazione del mondo secondo la [[mitologia maya]]}}<!-- Sicuri? Ho letto -ora non ricordo dove e non ho qui i riferimenti- che sono state ritrovate iscrizioni maya con date che si riferivano al precedente ciclo del lungo computo (e del seguente)--> ([[11 agosto]] [[3114 a.C.]] nel [[calendario gregoriano]]<ref>Secondo la correlazione con il calendario gregoriano seguita dalla maggior parte degli storici mesoamericani e conosciuta come ''correlazione di Goodman-Martinez-Thompson''.</ref>). Questo calendario, a differenza dei precedenti, era progressivo e suddivideva il tempo in cicli non ricorrenti (''b<nowiki>'</nowiki>ak<nowiki>'</nowiki>tun'') della durata di 144.000 giorni, suddivisi a loro volta, su base vintigesimale, in 4 ulteriori sottocicli. Il 20 dicembre 2012 terminerà il 13° ''b<nowiki>'</nowiki>ak<nowiki>'</nowiki>tun'' (12.19.19.17.19 nella notazione originale del calendario) a cui farà seguito, il giorno successivo, il 14° ''b<nowiki>'</nowiki>ak<nowiki>'</nowiki>tun'' (13.0.0.0.0).


Secondo il ''[[Popol Vuh]]'' - uno dei principali documenti storici sul corpus mitologico dei maya - il ''Lungo computo'' attuale è solo il quarto in ordine di tempo poiché gli dei avrebbero distrutto le tre precedenti creazioni ritenendole fallimentari.<ref>[[Linda Schele]], [[David Freidel]], ''A Forest of Kings. The Untold Story of the Ancient Maya'', New York, Harper Perennial, ''pbk reprint of 1990 ed.'', pp. 429-430. ISBN 0688112048. OCLC 145324300.</ref> La terza creazione fu distrutta al termine del 13° ''b<nowiki>'</nowiki>ak<nowiki>'</nowiki>tun'' (12.19.19.17.19), una data che ricorrerà nuovamente alla fine del 2012. Questa circostanza, assieme ad un riferimento [[epigrafia|epigrafico]] sul ''Monumento 6'' di [[Tortuguero]],<ref>Un sito archeologico maya situato nella parte sud-occidentale dello stato di [[Tabasco (stato)|Tabasco]] (Messico).</ref> è alla base del fenomeno ''[[New Age]]'' che associa un evento di significativa discontinuità storica alla data summenzionata.
Secondo il ''[[Popol Vuh]]'' - uno dei principali documenti storici sul corpus mitologico dei maya - il ''Lungo computo'' attuale è solo il quarto in ordine di tempo poiché gli dei avrebbero distrutto le tre precedenti creazioni ritenendole fallimentari.<ref>[[Linda Schele]], [[David Freidel]], ''A Forest of Kings. The Untold Story of the Ancient Maya'', New York, Harper Perennial, ''pbk reprint of 1990 ed.'', pp. 429-430. ISBN 0688112048; OCLC 145324300.</ref> La terza creazione fu distrutta al termine del 13° ''b<nowiki>'</nowiki>ak<nowiki>'</nowiki>tun'' (12.19.19.17.19), una data che ricorrerà nuovamente alla fine del 2012. Questa circostanza, assieme ad un riferimento [[epigrafia|epigrafico]] sul ''Monumento 6'' di [[Tortuguero]],<ref>Un sito archeologico maya situato nella parte sud-occidentale dello stato di [[Tabasco (stato)|Tabasco]] (Messico).</ref> è alla base del fenomeno ''[[New Age]]'' che associa un evento di significativa discontinuità storica alla data summenzionata.


==Profezie ==
==Profezie ==
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Entrambi gli scenari profetizzati possono definirsi apocalittici tenendo conto del duplice significato del termine: o in senso figurato come devastazione totale, [[cataclisma]] rovinoso, disastrosa sciagura, o nel suo senso etimologico di [[rivelazione]].<ref>Cf. [http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/A/VIT_III_A_007164.xml ''Treccani Portale''].</ref> Analogo distinguo è previsto dal termine [[catastrofe]], che infatti richiede una [[disambiguazione]].<ref>Cf. [http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/C/VIT_III_C_020459.xml ''Treccani Portale''].</ref>
Entrambi gli scenari profetizzati possono definirsi apocalittici tenendo conto del duplice significato del termine: o in senso figurato come devastazione totale, [[cataclisma]] rovinoso, disastrosa sciagura, o nel suo senso etimologico di [[rivelazione]].<ref>Cf. [http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/A/VIT_III_A_007164.xml ''Treccani Portale''].</ref> Analogo distinguo è previsto dal termine [[catastrofe]], che infatti richiede una [[disambiguazione]].<ref>Cf. [http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/C/VIT_III_C_020459.xml ''Treccani Portale''].</ref>


Da un'iscrizione sul ''Monumento 6'' del sito archeologico di Tortuguero si ricava la data del 2012, in cui accadrebbe qualcosa che coinvolgerebbe una misteriosa divinità Maya, Bolon Yokte, associata in genere alla guerra e alla creazione. Da qui se ne è ricavata l'eventuale profezia Maya data al 2012.<ref>Susan Milbrath, curatrice della sezione di Archeologia e Arte dell'[[America latina]] al Museo di storia naturale della Florida: affermazione riportata da ''[[USA Today]]'' il [http://www.usatoday.com/tech/science/2007-03-27-maya-2012_n.htm 28 marzo 2007, p. 11D].<small> URL consultato il 23-10-2009.</small></ref> Risultano tuttavia diverse altre tavolette che riportano date anche molto successive al 2012, cosa che fa ritenere che i Maya non pensassero a questo giorno come all'ultimo.<ref>Linda Schele, David Freidel, op. cit., p. 82.</ref>
{{CN|La seconda prospettiva attesa corrisponderebbe all'idea della storia che avevano i Maya: ad un periodo oscuro segue un periodo di splendore e rinnovamento.}}


{{CN|Infatti, questa cultura aveva un'idea della storia secondo cui ad un periodo oscuro seguiva un periodo di splendore e rinnovamento. Ogni fine ciclo segnava un periodo di grandi cambiamenti (data la lunghezza plurisecolare di ogni ciclo, era normale che vi fosse stata un'evoluzione tecnologica rispetto allo stesso periodo del precedente) a cui sarebbe dovuto corrispondere un periodo di pace e serenità.
Da un'iscrizione sul ''Monumento 6'' del sito archeologico di Tortuguero si ricava la data del 2012, in cui accadrebbe qualcosa che coinvolgerebbe una misteriosa divinità Maya, Bolon Yokte, associata in genere alla guerra e alla creazione. Da qui se ne è ricavata l'eventuale profezia Maya data al 2012.<ref>Susan Milbrath, curatrice della sezione di Archeologia e Arte dell'[[America latina]] al Museo di storia naturale della Florida: affermazione riportata da [http://www.usatoday.com/tech/science/2007-03-27-maya-2012_n.htm ''USA Today'' il 28 marzo 2007, p. 11D].<small> URL consultato il 23-10-2009.</small></ref> Risultano tuttavia diverse altre tavolette che riportano date anche molto successive al 2012, cosa che fa ritenere che i Maya non pensassero a questo giorno come all'ultimo.<ref>Linda Schele, David Freidel, op. cit., p. 82.</ref> La fine di un ciclo del calendario era infatti vista dal popolo maya semplicemente come occasione di grandi celebrazioni per festeggiare l'ingresso nella nuova era, in questo caso il sesto ciclo.<ref>Sandra Noble, direttore esecutivo della Fondazione per l'Avanzamento degli Studi Mesoamericani, riportata da [http://www.usatoday.com/tech/science/2007-03-27-maya-2012_n.htm ''USA Today'' il 28 marzo 2007, p. 11D].<small> URL consultato il 23-10-2009.</small></ref><br>


Sulla base di questa interpretazione, alcune opinioni moderne vorrebbero leggere questa data non come una fine, ma come un inizio di un nuovo periodo di pace dopo le guerre mondiali e locali dell'ultimo secolo.}}
Infatti, ogni fine ciclo segnava un periodo di grandi cambiamenti (data la lunghezza plurisecolare di ogni ciclo, era normale che vi fosse stata un'evoluzione tecnologica rispetto allo stesso periodo del precedente) a cui sarebbe dovuto corrispondere un periodo di pace e serenità.{{CN}}<br>
Sulla base di questa interpretazione, alcune opinioni moderne vorrebbero leggere questa data non come una fine, ma come un inizio di un nuovo periodo di pace dopo le guerre mondiali e locali dell'ultimo secolo.


== Confutazioni degli studiosi degli antichi Maya ==
== Confutazioni degli studiosi degli antichi Maya ==
La credenza in avvenimenti d'un qualche speciale valore nel giorno 21 dicembre 2012 o in vicinanza ad esso, è una previsione considerata sbagliata dalla corrente principale degli studiosi degli antichi Maya, eppure è comunemente citata nei mezzi di comunicazione di cultura popolare come il problema del 2012.<ref>{{cita web|url=http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273764 |titolo=La fine del mondo è vicina |autore=Paolo Attivissimo |data=03-02-2009 |editore=[[CICAP]] |accesso=1-09-11-2009}} </ref>
La credenza in avvenimenti d'un qualche speciale valore nel giorno 21 dicembre 2012 o in vicinanza ad esso, è una previsione considerata sbagliata dalla corrente principale degli studiosi degli antichi Maya, eppure è comunemente citata nei mezzi di comunicazione di cultura popolare come il problema del 2012.<ref>{{cita web|url=http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273764 |titolo=La fine del mondo è vicina |autore=[[Paolo Attivissimo]] |data=03-02-2009 |editore=[[CICAP]] |accesso=1-09-11-2009}}.</ref>


Secondo [[Sandra Noble]], ''executive director'' della ''[[Foundation for the Advancement of Mesoamerican Studies, Inc.]]'' a [[Crystal River]] in [[Florida]], «Rendere il 21 dicembre 2012 come un [[Giorno del giudizio]] o un momento di cambiamento [[Cosmo|cosmico]] è una completa invenzione e una possibilità per molte persone di fare profitto. Per gli antichi Maya, si doveva [solo] tenere un'enorme [[celebrazione]] alla fine di un intero ciclo.»<ref>Come citata in ''[[USA Today]]'' (MacDonald 2007).</ref>
Secondo [[Sandra Noble]], ''executive director'' della ''[[Foundation for the Advancement of Mesoamerican Studies, Inc.]]'' a [[Crystal River]] in [[Florida]], «Rendere il 21 dicembre 2012 come un [[Giorno del giudizio]] o un momento di cambiamento [[Cosmo|cosmico]] è una completa invenzione e una possibilità per molte persone di fare profitto.» La fine di un ciclo del calendario era infatti vista dal popolo maya semplicemente come occasione di grandi [[celebrazione|celebrazioni]] per festeggiare l'ingresso nella nuova era, in questo caso il sesto ciclo.<ref>Sandra Noble, direttore esecutivo della Fondazione per l'Avanzamento degli Studi Mesoamericani, riportata da ''USA Today'' il [http://www.usatoday.com/tech/science/2007-03-27-maya-2012_n.htm 28 marzo 2007, p. 11D].<small> URL consultato il 23-10-2009.</small></ref>


== Confutazioni scientifiche ==
== Confutazioni scientifiche ==
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{{vedi anche|Congiunzione (astronomia){{!}}Congiunzione}}
{{vedi anche|Congiunzione (astronomia){{!}}Congiunzione}}
Su ''[[La Stampa]]'' del [[13 ottobre]] [[2009]] il giornalista Paolo Manzo cita un allineamento «di Marte, Giove, Saturno, uno spettacolo astronomico senza precedenti», in corrispondenza della fatidica data.<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200910articoli/48211girata.asp |titolo= Noi Maya, già stufi del 2012 |editore=La Stampa Web |data=13-10-2009|accesso=22-10-2009}}</ref> L'articolo non riporta o rinvia a nessuna fonte scientifica autorevole e attendibile, mentre né gli astronomi né le [[effemeridi]] (a cui si può accedere attraverso programmi di calcolo disponibili in rete) indicano alcuna [[congiunzione (astronomia)|congiunzione]],<ref>{{quote|Potreste aver sentito molto riguardo a allineamenti planetari futuri, incluse voci sul 21 dicembre 2012 quando, secondo alcuni, il Mondo giungerà alla sua fine e ci sarà un allineamento planetario. Ecco cos'è, un pettegolezzo. Non ci sarà alcun allineamento planetario nel 2012. Molti pianeti saranno allineati più o meno su una linea retta nel 2010.|{{cita web | url=http://www.universetoday.com/guide-to-space/the-solar-system/planetary-alignment/ |editore=UniverseToday online |autore=Abby Cessna |lingua=en|titolo=Planetary Alignment |data=05-07-2009 ([[update]]).<small> URL consultato il 22-10-2009.</small>}} |lingua=en |You may have heard a lot about future planetary alignments, including rumors about 12/21/2012 when some say the world is going to end, and there will be a planetary alignment. That is all it is, a rumor. There will be no planetary alignment in 2012. Many of the planets will align in a rather straight line in 2010}}</ref> anzi, predicono che i tre pianeti si troveranno in tre posizioni ben distinte se osservati dalla Terra, come è possibile desumere dalla seguente tabella che riporta le [[coordinate celesti]] per [[Marte (astronomia)|Marte]], [[Giove (astronomia)|Giove]] e [[Saturno (astronomia)|Saturno]] nel sistema di riferimento geocentrico equatoriale.<ref name=tabella>I dati in tabella sono stati calcolati accedendo tramite l'''[http://ssd.jpl.nasa.gov/horizons.cgi HORIZONS Web-Interface]'' il 22 ottobre 2009 al programma per il calcolo delle effemeridi sviluppato dal ''[[Jet Propulsion Laboratory]]'' della [[NASA]].</ref>
Su ''[[La Stampa]]'' del [[13 ottobre]] [[2009]] il giornalista Paolo Manzo cita un allineamento «di Marte, Giove, Saturno, uno spettacolo astronomico senza precedenti», in corrispondenza della fatidica data.<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200910articoli/48211girata.asp |titolo= Noi Maya, già stufi del 2012 |editore=La Stampa Web |data=13-10-2009|accesso=22-10-2009}}</ref> L'articolo non riporta o rinvia a nessuna fonte scientifica autorevole e attendibile, mentre né gli astronomi né le [[effemeridi]] (a cui si può accedere attraverso programmi di calcolo disponibili in rete) indicano alcuna [[congiunzione (astronomia)|congiunzione]],<ref>{{quote|Potreste aver sentito molto riguardo a allineamenti planetari futuri, incluse voci sul 21 dicembre 2012 quando, secondo alcuni, il Mondo giungerà alla sua fine e ci sarà un allineamento planetario. Ecco cos'è, un pettegolezzo. Non ci sarà alcun allineamento planetario nel 2012. Molti pianeti saranno allineati più o meno su una linea retta nel 2010.|{{cita web | url=http://www.universetoday.com/guide-to-space/the-solar-system/planetary-alignment/ |editore=UniverseToday online |autore=Abby Cessna |lingua=en|titolo=Planetary Alignment |data=05-07-2009 ([[update]]).<small> URL consultato il 22-10-2009.</small>}} |lingua=en |You may have heard a lot about future planetary alignments, including rumors about 12/21/2012 when some say the world is going to end, and there will be a planetary alignment. That is all it is, a rumor. There will be no planetary alignment in 2012. Many of the planets will align in a rather straight line in 2010}}</ref> anzi, predicono che i tre pianeti si troveranno in tre posizioni ben distinte se osservati dalla Terra, come è possibile desumere dalla seguente tabella che riporta le [[coordinate celesti]] per [[Marte (astronomia)|Marte]], [[Giove (astronomia)|Giove]] e [[Saturno (astronomia)|Saturno]] nel sistema di riferimento geocentrico equatoriale.<ref name=tabella>I dati in tabella sono stati calcolati accedendo tramite l'''[http://ssd.jpl.nasa.gov/horizons.cgi HORIZONS Web-Interface]'' il 22 ottobre 2009 al programma per il calcolo delle effemeridi sviluppato dal ''[[Jet Propulsion Laboratory]]'' della NASA.</ref>


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{{vedi anche|Ciclo undecennale dell'attività solare|Campo_geomagnetico#Inversioni_del_campo_magnetico{{!}}Inversioni del campo geomagnetico}}
{{vedi anche|Ciclo undecennale dell'attività solare|Campo_geomagnetico#Inversioni_del_campo_magnetico{{!}}Inversioni del campo geomagnetico}}


L'[[attività solare]] segue un [[Ciclo undecennale dell'attività solare|andamento ciclico di periodo undicennale]].<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.esa-spaceweather.net/spweather/BACKGROUND/PHYS_PROC/SOLAR/intro_solar.html |titolo=The sun and Space Weather - Solar Activity |editore=Space Weather Web Server, ESA |accesso=18-11-2009}}</ref> I periodi di intensa attività sono identificati dalla presenza di un elevato numero di [[Macchia solare|macchie solari]], a cui generalmente si associano altri fenomeni quali le [[Espulsione di massa dalla corona solare|espulsioni di massa coronali]], le quali, se avvengono in direzione della Terra, danno luogo a quelle che sono state definite ''[[Tempesta solare|tempeste solari]]'' o ''geomagnetiche'', disturbi temporanei della [[Campo geomagnetico|magnetosfera terrestre]]<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.esa-spaceweather.net/spweather/BACKGROUND/PHYS_PROC/MAGNETOSPHERE/intro_magnetospheric.html |titolo=Magnetospheric Electrodynamics: Energetic Particle Signatures of Geomagnetic Storms and Substorms |editore=Space Weather Web Server, ESA |accesso=18-11-2009}}</ref> che possono manifestarsi in modo spettacolare attraverso [[aurora polare|aurore polari]].<ref>{{cita libro|nome=Kenneth R.|cognome=Lang|titolo=The Cambridge Encyclopedia of the Sun|editore=Cambridge University Press|anno= 2001|lingua=en |pagine=268|id=ISBN 0-521-78093-4}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en |autore=Volker Bothmer |titolo=Space Weather |editore=Springer |anno=2006 |id=ISBN 978-3540239079 |pagine=476}}</ref>
L'[[attività solare]] segue un [[Ciclo undecennale dell'attività solare|andamento ciclico di periodo undicennale]].<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.esa-spaceweather.net/spweather/BACKGROUND/PHYS_PROC/SOLAR/intro_solar.html |titolo=The sun and Space Weather - Solar Activity |editore=Space Weather Web Server, ESA |accesso=18-11-2009}}</ref> I periodi di intensa attività sono identificati dalla presenza di un elevato numero di [[Macchia solare|macchie solari]], a cui generalmente si associano altri fenomeni quali le [[Espulsione di massa dalla corona solare|espulsioni di massa coronali]], le quali, se avvengono in direzione della Terra, danno luogo a quelle che sono state definite ''[[Tempesta solare|tempeste solari]]'' o ''geomagnetiche'', disturbi temporanei della [[Campo geomagnetico|magnetosfera terrestre]]<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.esa-spaceweather.net/spweather/BACKGROUND/PHYS_PROC/MAGNETOSPHERE/intro_magnetospheric.html |titolo=Magnetospheric Electrodynamics: Energetic Particle Signatures of Geomagnetic Storms and Substorms |editore=Space Weather Web Server, ESA |accesso=18-11-2009}}</ref> che possono manifestarsi in modo spettacolare attraverso [[aurora polare|aurore polari]].<ref>{{cita libro|nome=Kenneth R.|cognome=Lang|titolo=The Cambridge Encyclopedia of the Sun|editore=Cambridge University Press|anno= 2001 |pagine=P. 268.|id=ISBN 0521780934}}</ref><ref>{{cita libro |autore=Volker Bothmer |titolo=Space Weather |editore=Springer |anno=2006 |id=ISBN 9783540239079 |pagine=476}}</ref>


La magnetosfera terrestre funge da barriera protettiva e gli effetti sugli esseri viventi che abitano il pianeta sono ridotti. L'industrializzazione e l'espansione umana nello spazio, tuttavia, hanno reso questi fenomeni problematici anche per l'uomo, dal momento che possono danneggiare dispositivi elettronici in orbita e, in caso di tempeste di elevata intensità, interagire con le reti di [[Trasmissione di energia elettrica|trasmissione dell'energia elettrica]] e con la strumentazione degli aerei di linea.<ref>{{cita libro|lingua=en |autore=Committee on the Societal and Economic Impacts of Severe Space Weather Events: A Workshop, National Research Council |titolo=Severe space weather events — Understanding societal and economic impacts |editore=The National Academies Press |città=Washington, D.C. |anno=2009 |id=ISBN 9780309138116 |url=http://www.nap.edu/catalog.php?record_id=12643 |datadiaccesso=18-11-2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://science.nasa.gov/headlines/y2009/21jan_severespaceweather.htm |titolo=Severe Space Weather |editore=Science@NASA |data=21-01-2009 |lingua=en |accesso=18-11-2009}}</ref>
La magnetosfera terrestre funge da barriera protettiva e gli effetti sugli esseri viventi che abitano il pianeta sono ridotti. L'industrializzazione e l'espansione umana nello spazio, tuttavia, hanno reso questi fenomeni problematici anche per l'uomo, dal momento che possono danneggiare dispositivi elettronici in orbita e, in caso di tempeste di elevata intensità, interagire con le reti di [[Trasmissione di energia elettrica|trasmissione dell'energia elettrica]] e con la strumentazione degli aerei di linea.<ref>{{cita libro|autore=Committee on the Societal and Economic Impacts of Severe Space Weather Events: A Workshop, National Research Council |titolo=Severe space weather events — Understanding societal and economic impacts |editore=The National Academies Press |città=Washington, D.C. |anno=2009 |id=ISBN 9780309138116 |url=http://www.nap.edu/catalog.php?record_id=12643 |datadiaccesso=18-11-2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://science.nasa.gov/headlines/y2009/21jan_severespaceweather.htm |titolo=Severe Space Weather |editore=Science@NASA |data=21-01-2009 |lingua=en |accesso=18-11-2009}}</ref>


È stato previsto che il picco del 24° ciclo solare si verificherà nei mesi di aprile e maggio del [[2013]] e raggiungerà un'intensità inferiore al 23° che si è appena concluso.<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://solarscience.msfc.nasa.gov/predict.shtml |titolo=Solar Cycle Prediction |editore=Marshall Space Flight Center, NASA |data=02-11-2009 |accesso=18-11-2009}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.lund.irf.se/rwc/cycle24/ |titolo=Solar Cycle 24 |editore=Lund Space Weather Center, Svezia |accesso=18-11-2009}}</ref> Ad un'indicazione così precisa, tuttavia, si è potuti giungere solo dopo aver osservato il minimo dell'attività solare, verificatosi nel 2009;<ref name=grafico>{{cita web|lingua=en |url=http://www.swpc.noaa.gov/SolarCycle/SC24/index.html |titolo=Solar Cycle 24 Prediction Updated May 2009 |mese=maggio |anno=2009 |editore=Marshall Space Flight Center, NASA |accesso=18-11-2009}}</ref> previsioni precedenti (del 2007) avevano prospettato in effetti due scenari possibili: quello descritto ed un secondo in cui il picco si sarebbe verificato nel [[2012]] e sarebbe stato di intensità maggiore del precedente.<ref name=grafico/><ref name=eventi2012>{{cita web|url=http://www.eventi2012.it/scienza/10/nel-2012-un-nuovo-picco-di-attivita-solare.html |titolo=Nel 2012 un nuovo picco di attività solare |editore=eventi2012.it (fonte principale: medialab.sissa.it) |accesso=23-10-2009}}</ref>
È stato previsto che il picco del 24° ciclo solare si verificherà nei mesi di aprile e maggio del [[2013]] e raggiungerà un'intensità inferiore al 23° che si è appena concluso.<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://solarscience.msfc.nasa.gov/predict.shtml |titolo=Solar Cycle Prediction |editore=Marshall Space Flight Center, NASA |data=02-11-2009 |accesso=18-11-2009}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.lund.irf.se/rwc/cycle24/ |titolo=Solar Cycle 24 |editore=Lund Space Weather Center, Svezia |accesso=18-11-2009}}</ref> Ad un'indicazione così precisa, tuttavia, si è potuti giungere solo dopo aver osservato il minimo dell'attività solare, verificatosi nel 2009;<ref name=grafico>{{cita web|lingua=en |url=http://www.swpc.noaa.gov/SolarCycle/SC24/index.html |titolo=Solar Cycle 24 Prediction Updated May 2009 |mese=maggio |anno=2009 |editore=Marshall Space Flight Center, NASA |accesso=18-11-2009}}</ref> previsioni precedenti (del 2007) avevano prospettato in effetti due scenari possibili: quello descritto ed un secondo in cui il picco si sarebbe verificato nel [[2012]] e sarebbe stato di intensità maggiore del precedente.<ref name=grafico/><ref name=eventi2012>{{cita web|url=http://www.eventi2012.it/scienza/10/nel-2012-un-nuovo-picco-di-attivita-solare.html |titolo=Nel 2012 un nuovo picco di attività solare |editore=eventi2012.it (fonte principale: medialab.sissa.it) |accesso=23-10-2009}}</ref>

Versione delle 09:33, 19 nov 2009


Il 21 dicembre 2012 è la data in cui, secondo aspettative diffuse attraverso siti internet, libri e documentari TV, dovrebbe verificarsi un qualche evento storico di significativa discontinuità. Tale attesa si baserebbe sulla fine di uno dei cicli (b'ak'tun) del calendario Maya. Una simile idea non trova supporti nell'ambito della comunità scientifica, in particolar modo né in quella geofisica né in quella astronomica;[1] né nell'ambito della corrente principale degli studiosi degli antichi Maya.[2]

Il calendario maya

I maya, come altre culture mesoamericane, misuravano il tempo utilizzando un sistema di tre calendari. I giorni erano organizzati attraverso un calendario religioso rituale della durata di 260 giorni (chiamato Tzolk'in), suddiviso in trecene (periodi temporali di 13 giorni) e utilizzato prevalentemente a scopo divinatorio, e un calendario solare di 365 giorni (Haab'), suddiviso in 18 periodi di 20 giorni ciascuno.[3]

I maya non misuravano gli anni, tuttavia le date di questi due calendari erano combinate tra loro per dare luogo a cicli di 18.980 giorni (~52 anni) per un totale di 52 cicli diversi ricorrenti. Un ulteriore calendario, il cosidetto Lungo computo, calcolava, invece, il tempo trascorso dalla data della creazione del mondo secondo la mitologia maya[senza fonte] (11 agosto 3114 a.C. nel calendario gregoriano[4]). Questo calendario, a differenza dei precedenti, era progressivo e suddivideva il tempo in cicli non ricorrenti (b'ak'tun) della durata di 144.000 giorni, suddivisi a loro volta, su base vintigesimale, in 4 ulteriori sottocicli. Il 20 dicembre 2012 terminerà il 13° b'ak'tun (12.19.19.17.19 nella notazione originale del calendario) a cui farà seguito, il giorno successivo, il 14° b'ak'tun (13.0.0.0.0).

Secondo il Popol Vuh - uno dei principali documenti storici sul corpus mitologico dei maya - il Lungo computo attuale è solo il quarto in ordine di tempo poiché gli dei avrebbero distrutto le tre precedenti creazioni ritenendole fallimentari.[5] La terza creazione fu distrutta al termine del 13° b'ak'tun (12.19.19.17.19), una data che ricorrerà nuovamente alla fine del 2012. Questa circostanza, assieme ad un riferimento epigrafico sul Monumento 6 di Tortuguero,[6] è alla base del fenomeno New Age che associa un evento di significativa discontinuità storica alla data summenzionata.

Profezie

Sulla base di interpretazioni di impronta prevalentemente New Age, sono stati formulati due diversi scenari sulla corrispondenza di questa data: o con eventi quali la fine del mondo oppure con trasformazioni radicali del mondo stesso come l'inizio dell'Era dell'Acquario, un periodo di pace globale e profonda evoluzione spirituale.

Entrambi gli scenari profetizzati possono definirsi apocalittici tenendo conto del duplice significato del termine: o in senso figurato come devastazione totale, cataclisma rovinoso, disastrosa sciagura, o nel suo senso etimologico di rivelazione.[7] Analogo distinguo è previsto dal termine catastrofe, che infatti richiede una disambiguazione.[8]

Da un'iscrizione sul Monumento 6 del sito archeologico di Tortuguero si ricava la data del 2012, in cui accadrebbe qualcosa che coinvolgerebbe una misteriosa divinità Maya, Bolon Yokte, associata in genere alla guerra e alla creazione. Da qui se ne è ricavata l'eventuale profezia Maya data al 2012.[9] Risultano tuttavia diverse altre tavolette che riportano date anche molto successive al 2012, cosa che fa ritenere che i Maya non pensassero a questo giorno come all'ultimo.[10]

Infatti, questa cultura aveva un'idea della storia secondo cui ad un periodo oscuro seguiva un periodo di splendore e rinnovamento. Ogni fine ciclo segnava un periodo di grandi cambiamenti (data la lunghezza plurisecolare di ogni ciclo, era normale che vi fosse stata un'evoluzione tecnologica rispetto allo stesso periodo del precedente) a cui sarebbe dovuto corrispondere un periodo di pace e serenità.

Sulla base di questa interpretazione, alcune opinioni moderne vorrebbero leggere questa data non come una fine, ma come un inizio di un nuovo periodo di pace dopo le guerre mondiali e locali dell'ultimo secolo.[senza fonte]

Confutazioni degli studiosi degli antichi Maya

La credenza in avvenimenti d'un qualche speciale valore nel giorno 21 dicembre 2012 o in vicinanza ad esso, è una previsione considerata sbagliata dalla corrente principale degli studiosi degli antichi Maya, eppure è comunemente citata nei mezzi di comunicazione di cultura popolare come il problema del 2012.[11]

Secondo Sandra Noble, executive director della Foundation for the Advancement of Mesoamerican Studies, Inc. a Crystal River in Florida, «Rendere il 21 dicembre 2012 come un Giorno del giudizio o un momento di cambiamento cosmico è una completa invenzione e una possibilità per molte persone di fare profitto.» La fine di un ciclo del calendario era infatti vista dal popolo maya semplicemente come occasione di grandi celebrazioni per festeggiare l'ingresso nella nuova era, in questo caso il sesto ciclo.[12]

Confutazioni scientifiche

Astronomia

Il centro galattico osservato nel visibile in direzione della costellazione del Sagittario. Le stelle principali della costellazione sono indicate in rosso.

Allineamento del Sole con il Centro galattico

Lo stesso argomento in dettaglio: Sole § Posizione_all.27interno_della_Galassia.

Osservato da Terra, il Sole si sposta in prossimità di una linea ideale (l'eclittica) che corrisponde alla proiezione in cielo del piano in cui giace l'orbita della Terra. I pianeti e la Luna orbitano su piani poco inclinati rispetto all'eclittica ed anche loro, di conseguenza, appaiono in prossimità di essa se visti da Terra.[13] Storicamente alle costellazioni che si posizionano a cavallo dell'eclittica è stato dato quindi un significato speciale e sono state raccolte nello zodiaco.[14]

Nel corso dei secoli ci si è accorti che il periodo dell'anno di visibilità delle costellazioni dello zodiaco è mutato. Ciò è avvenuto a causa del moto di precessione dell'asse terrestre (o precessione degli equinozi) che determina uno spostamento di 1° circa ogni 72 anni. Conseguenetemente ogni 2160 anni cambia la costellazione visibile in corrispondenza del sorgere del Sole nel giorno dell'equinozio di primavera. Nella tradizione astrologica occidentale, ciò determina la fine di un'era astrologica (oggi siamo nell'Era dei Pesci) e l'inizio della successiva (Era dell'Acquario). La durata complessiva del ciclo è di 26.000 anni.[15]

Così come oggi l'equinozio di primavera si verifica nella costellazione dei Pesci, il solstizio d'inverno si verfica nella costellazione del Sagittario, dove si situa tra l'altro il centro della Via Lattea. Negli ultimi mille anni circa, di conseguenza, ogni anno nel giorno del solstizio d'inverno, la Terra, il Sole ed il centro galattico si sono trovati quasi allineati. Il migliore allineamento prospettico nel giorno del solstizio d'inverno è avvenuto il 21 dicembre 1998.[16] Ad ogni modo, l'allineamento in sé non comporta alcun effetto per la Terra ed il Sistema solare, dal momento che rappresenta l'attraversamento di una linea ideale, come il confine tra due comuni.[16]

La Fenditura del Cigno, Xibalba be nella lingua dei Maya.

John M. Jenkins verso la metà degli anni Ottanta propose che l'allineamento galattico del 2012 potesse aver assunto un significato speciale entro le previsioni del calendario Maya. Suggerì infatti che i Maya potessero aver basato il proprio calendario sulle osservazione della Fenditura del Cigno[17] ed affermò che sapevano che l'eclittica attraversava la Fenditura (la nebulosa termina all'altezza dell'equatore celeste) e che diedero a tale punto del cielo un significato speciale nella loro cosmologia.[18] Ipotizzò dunque che l'allineamento del Sole e di tale punto sarebbe avvenuto nel giorno del solstizio d'inverno del 2012.[18]

Anche con queste ulteriori restrizioni, l'allineamento indicato si verifica nel giorno del solstizio d'inverno per un periodo di 36 anni e la convergenza di maggiore precisione è già avvenuta nel 1998.[19] Numerosi studiosi e Jenkins stesso hanno notato che non esiste alcuna prova concreta che i Maya conoscessero la precessione degli equinozi.[20]

Allineamento planetario

Lo stesso argomento in dettaglio: Congiunzione (astronomia).

Su La Stampa del 13 ottobre 2009 il giornalista Paolo Manzo cita un allineamento «di Marte, Giove, Saturno, uno spettacolo astronomico senza precedenti», in corrispondenza della fatidica data.[21] L'articolo non riporta o rinvia a nessuna fonte scientifica autorevole e attendibile, mentre né gli astronomi né le effemeridi (a cui si può accedere attraverso programmi di calcolo disponibili in rete) indicano alcuna congiunzione,[22] anzi, predicono che i tre pianeti si troveranno in tre posizioni ben distinte se osservati dalla Terra, come è possibile desumere dalla seguente tabella che riporta le coordinate celesti per Marte, Giove e Saturno nel sistema di riferimento geocentrico equatoriale.[23]

Effemeridi calcolate per il 21 dicembre 2012[23]
Marte Giove Saturno
Magnitudine apparente 1,20 -2,78 1,35
0:00 TU del 21-12-2012 AR 19h 52m 25,53s Dec -22° 06′ 43,9″ AR 04h 28m 40,98s Dec +21° 01′ 34,6″ AR 14h 27m 16,74s Dec -12° 07′ 48,3″
4:00 TU del 21-12-2012 AR 19h 52m 58,63s Dec -22° 05′ 15,6″ AR 04h 28m 35,92s Dec +21° 01′ 25,4″ AR 14h 27m 20,28s Dec -12° 08′ 04,0″
8:00 TU del 21-12-2012 AR 19h 53m 31,72s Dec -22° 03′ 46,9″ AR 04h 28m 30,87s Dec +21° 01′ 16,3″ AR 14h 27m 23,80s Dec -12° 08′ 19,7″
12:00 TU del 21-12-2012 AR 19h 54m 04,79s Dec -22° 02′ 17,8″ AR 04h 28m 25,83s Dec +21° 01′ 07,2″ AR 14h 27m 27,32s Dec -12° 08′ 35,3″
16:00 TU del 21-12-2012 AR 19h 54m 37,87s Dec -22° 00′ 48,2″ AR 04h 28m 20,80s Dec +21° 00′ 58,1″ AR 14h 27m 30,83s Dec -12° 08′ 50,9″
20:00 TU del 21-12-2012 AR 19h 55m 10,93s Dec -21° 59′ 18,2″ AR 04h 28m 15,79s Dec +21° 00′ 49,1″ AR 14h 27m 34,33s Dec -12° 09′ 06,4″
0:00 TU del 22-12-2012 AR 19h 55m 43,99s Dec -21° 57′ 47,8″ AR 04h 28m 10,80s Dec +21° 00′ 40,1″ AR 14h 27m 37,83s Dec -12° 09′ 21,9″
File:2012-dec-21.png
Il cielo alle 0 UTC del 21 dicembre 2012.

Già nel maggio del 2000 in occasione di un allineamento planetario si era sviluppato un senso di ansia nell'attesa dell'evento che aveva portato i principali organi di divulgazione scientifica statunitense a rilasciare comunicati che ne confermassero l'innocuità.[24][25][26]

Astrofisica

Inversione dei poli magnetici del campo terrestre

L'attività solare segue un andamento ciclico di periodo undicennale.[27] I periodi di intensa attività sono identificati dalla presenza di un elevato numero di macchie solari, a cui generalmente si associano altri fenomeni quali le espulsioni di massa coronali, le quali, se avvengono in direzione della Terra, danno luogo a quelle che sono state definite tempeste solari o geomagnetiche, disturbi temporanei della magnetosfera terrestre[28] che possono manifestarsi in modo spettacolare attraverso aurore polari.[29][30]

La magnetosfera terrestre funge da barriera protettiva e gli effetti sugli esseri viventi che abitano il pianeta sono ridotti. L'industrializzazione e l'espansione umana nello spazio, tuttavia, hanno reso questi fenomeni problematici anche per l'uomo, dal momento che possono danneggiare dispositivi elettronici in orbita e, in caso di tempeste di elevata intensità, interagire con le reti di trasmissione dell'energia elettrica e con la strumentazione degli aerei di linea.[31][32]

È stato previsto che il picco del 24° ciclo solare si verificherà nei mesi di aprile e maggio del 2013 e raggiungerà un'intensità inferiore al 23° che si è appena concluso.[33][34] Ad un'indicazione così precisa, tuttavia, si è potuti giungere solo dopo aver osservato il minimo dell'attività solare, verificatosi nel 2009;[35] previsioni precedenti (del 2007) avevano prospettato in effetti due scenari possibili: quello descritto ed un secondo in cui il picco si sarebbe verificato nel 2012 e sarebbe stato di intensità maggiore del precedente.[35][36]

Alcuni catastrofisti hanno collegato questo secondo scenario con le profezie sul 21 dicembre 2012[36] ed ipotizzando che il picco dell'attività solare potesse essere di intensità senza precedenti, tanto da innescare una inversione dei poli magnetici terrestri[senza fonte] con conseguenze disastrose e imprevedibili per la nostra società. Questa ipotesi, già di per sé di scarso fondamento scientifico, non risulta coerente con lo scenario previsto.

Nella cultura popolare

  • Nell'ultima puntata del serial televisivo di fantascienza X-Files viene rivelato che il 22 dicembre 2012 (il giorno successivo al giorno d'inizio del prossimo Lungo computo) è la data programmata da un popolo di alieni per invadere la Terra.

Note

  1. ^ (EN) FAQ - 2012: Beginning of the End or Why the World Won't End?, su nasa.gov, NASA. URL consultato il 17-11-2009.
  2. ^ Si veda sezione "Confutazioni degli studiosi degli antichi Maya"
  3. ^ Mary Miller, Karl Taube, The Gods and Symbols of Ancient Mexico and the Maya. An Illustrated Dictionary of Mesoamerican Religion, London, Thames & Hudson, 1993, pp. 48-51. ISBN 0500050686; OCLC 27667317.
  4. ^ Secondo la correlazione con il calendario gregoriano seguita dalla maggior parte degli storici mesoamericani e conosciuta come correlazione di Goodman-Martinez-Thompson.
  5. ^ Linda Schele, David Freidel, A Forest of Kings. The Untold Story of the Ancient Maya, New York, Harper Perennial, pbk reprint of 1990 ed., pp. 429-430. ISBN 0688112048; OCLC 145324300.
  6. ^ Un sito archeologico maya situato nella parte sud-occidentale dello stato di Tabasco (Messico).
  7. ^ Cf. Treccani Portale.
  8. ^ Cf. Treccani Portale.
  9. ^ Susan Milbrath, curatrice della sezione di Archeologia e Arte dell'America latina al Museo di storia naturale della Florida: affermazione riportata da USA Today il 28 marzo 2007, p. 11D. URL consultato il 23-10-2009.
  10. ^ Linda Schele, David Freidel, op. cit., p. 82.
  11. ^ Paolo Attivissimo, La fine del mondo è vicina, su cicap.org, CICAP, 03-02-2009. URL consultato il 1-09-11-2009..
  12. ^ Sandra Noble, direttore esecutivo della Fondazione per l'Avanzamento degli Studi Mesoamericani, riportata da USA Today il 28 marzo 2007, p. 11D. URL consultato il 23-10-2009.
  13. ^ (EN) David P. Stern, What IS the Ecliptic?, in Get a Straight Answer, From Stargazers to Starships. URL consultato il 23-10-2009.
  14. ^ (EN) David P. Stern, The Path of the Sun, the Ecliptic, su www-istp.gsfc.nasa.gov, From Stargazers to Starships. URL consultato il 23-10-2009.
  15. ^ (EN) David P. Stern, Precession, su www-istp.gsfc.nasa.gov, From Stargazers to Starships. URL consultato il 23-10-2009.
  16. ^ a b (EN) Fraser Cain, Galactic Alignment, su universetoday.com, UniverseToday online, 12-05-2009.. URL consultato il 22-10-2009.
  17. ^ (EN) Brian Stross, Xibalba or Xibalbe (RTF), su utexas.edu, University of Texas. URL consultato il 23-10-2009.
  18. ^ a b (EN) John Major Jenkins, What is the Galactic Alignment?, su alignment2012.com. URL consultato il 23-10-2009.
  19. ^ Jean Meeus, Ecliptic and galactic equator, in Mathematical Astronomy Morsels, Richmod, Virginia, Willmann-Bell, 1997, Pp. 301-303., ISBN 9780943396514..
  20. ^ (EN) John Major Jenkins, Introduction to Maya Cosmogenesis, su alignment2012.com. URL consultato il 23-10-2009.
  21. ^ Noi Maya, già stufi del 2012, su lastampa.it, La Stampa Web, 13-10-2009. URL consultato il 22-10-2009.
  22. ^
    (EN)

    «You may have heard a lot about future planetary alignments, including rumors about 12/21/2012 when some say the world is going to end, and there will be a planetary alignment. That is all it is, a rumor. There will be no planetary alignment in 2012. Many of the planets will align in a rather straight line in 2010»

    (IT)

    «Potreste aver sentito molto riguardo a allineamenti planetari futuri, incluse voci sul 21 dicembre 2012 quando, secondo alcuni, il Mondo giungerà alla sua fine e ci sarà un allineamento planetario. Ecco cos'è, un pettegolezzo. Non ci sarà alcun allineamento planetario nel 2012. Molti pianeti saranno allineati più o meno su una linea retta nel 2010.»

  23. ^ a b I dati in tabella sono stati calcolati accedendo tramite l'HORIZONS Web-Interface il 22 ottobre 2009 al programma per il calcolo delle effemeridi sviluppato dal Jet Propulsion Laboratory della NASA.
  24. ^ (EN) Planetary Alignments: Harbingers of Doom?, su space.com, 04-05-2000. URL consultato il 23-10-2009.
  25. ^ (EN) Scientists: No doomsday in store when planets align Friday, su archives.cnn.com, CNN.com, 02-05-2009. URL consultato il 23-10-2009.
  26. ^ (EN) David Vakil, Domanda su allineamento planetario, su astro.caltech.edu, Caltech Astronomy. URL consultato il 23-10-2009.
  27. ^ (EN) The sun and Space Weather - Solar Activity, su esa-spaceweather.net, Space Weather Web Server, ESA. URL consultato il 18-11-2009.
  28. ^ (EN) Magnetospheric Electrodynamics: Energetic Particle Signatures of Geomagnetic Storms and Substorms, su esa-spaceweather.net, Space Weather Web Server, ESA. URL consultato il 18-11-2009.
  29. ^ Kenneth R. Lang, The Cambridge Encyclopedia of the Sun, Cambridge University Press, 2001, P. 268., ISBN 0521780934.
  30. ^ Volker Bothmer, Space Weather, Springer, 2006, p. 476, ISBN 9783540239079.
  31. ^ Committee on the Societal and Economic Impacts of Severe Space Weather Events: A Workshop, National Research Council, Severe space weather events — Understanding societal and economic impacts, Washington, D.C., The National Academies Press, 2009, ISBN 9780309138116. URL consultato il 18-11-2009.
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  33. ^ (EN) Solar Cycle Prediction, su solarscience.msfc.nasa.gov, Marshall Space Flight Center, NASA, 02-11-2009. URL consultato il 18-11-2009.
  34. ^ (EN) Solar Cycle 24, su lund.irf.se, Lund Space Weather Center, Svezia. URL consultato il 18-11-2009.
  35. ^ a b (EN) Solar Cycle 24 Prediction Updated May 2009, su swpc.noaa.gov, Marshall Space Flight Center, NASA, maggio 2009. URL consultato il 18-11-2009.
  36. ^ a b Nel 2012 un nuovo picco di attività solare, su eventi2012.it, eventi2012.it (fonte principale: medialab.sissa.it). URL consultato il 23-10-2009.
  37. ^ Trad. it.: Whitley Strieber, 2012. L'apocalisse, Roma, Newton Compton, 2009. ISBN 8854114103; ISBN 9788854114104. Booktrailer.
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Bibliografia

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  • Drunvalo Melchizedek, Il Serpente di Luce - Oltre il 2012, Macro Edizioni [2008], ISBN 9788875079376
  • Huarache Mamani Hernan, Negli occhi dello sciamano, Piemme [2007], ISBN 9788838471964
  • Sabrina Mugnos, I maya e il 2012. È possibile prevedere la fine del mondo. Un'indagine scientifica, Macro Edizioni [2009], ISBN 9788862290258
  • Whitley Strieber, 2012 l'Apocalisse, Roma, Newton Compton Editori, maggio 2009, pp. 326 pp., ISBN 9788854114104.

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