Un topolino sotto sfratto
Un topolino sotto sfratto (Mouse Hunt) è un film commedia nera slapstick americano del 1997 diretto da Gore Verbinski, al suo debutto alla regia di un lungometraggio. Nel cast Nathan Lane, Lee Evans, Maury Chaykin e Christopher Walken.
Il film segue due fratelli simili a Laurel e Hardy nella loro lotta contro un piccolo ma furbo topo domestico per il possesso di una villa che era stata loro voluta dal padre. Sebbene il film sia ambientato alla fine del XX secolo, gli stili spaziano in modo umoristico dagli anni '40 agli anni '90. È stato il primo film per famiglie ad essere distribuito dalla DreamWorks Pictures, che lo ha rilasciato negli Stati Uniti il 19 dicembre 1997 con recensioni contrastanti ma è stato un successo commerciale.
Questo è stato uno degli ultimi ruoli di William Hickey prima della sua morte, e il film è stato dedicato alla sua memoria.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
«Un mondo senza spago è il Caos.»
Il film si apre con un funerale: è morto il magnate dello spago Rudolf Smuntz e i suoi figli Ernie e Lars lo stanno portando fuori dalla chiesa per seppellirlo. Essendo i due, però, di caratteri completamente diversi, i fratelli iniziano a litigare per via del vestito "nero" di Lars e, per sbaglio, uno dei sostegni alla bara si rompe facendo ruzzolare giù la bara per le scale. Sfortunatamente, una macchina ferma la corsa della bara facendo finire il defunto Smuntz in un tombino senza possibilità che il suo corpo venga recuperato.
Poco tempo dopo, i due fratelli si riuniscono nell'ufficio del padre per leggere il testamento: hanno ereditato una fabbrica di spago, la Smuntz's String, dismessa e arretrata per via dei macchinari e anche del personale che lavora lì da una vita e che il padre dei due fratelli vorrebbe vederli dirigerla insieme. E qua vengono fuori le differenze dei caratteri dei fratelli: Ernie, chef del bistrot di lusso "Chez Ernie" e proprietario, vorrebbe mettere in vendita la fabbrica per racimolare qualche soldo, ma Lars che ha lavorato al suo interno da anni, vorrebbe seguire il volere del padre cercando di convincere Ernie a lavorare con lui.
Inoltre, il loro avvocato mostra altri oggetti che avevano ereditato Lars e Ernie: un uovo di ceramica che per sbaglio Lars rompe in testa all'avvocato, una scatola di cigari cubani mezza usata, la collezione di cucchiai del padre di cui andava fiero. Ma tra gli altri oggetti c'era anche una casa al 5120 Nortondale che Smuntz aveva acquisito come pagamento di un debito non vivendoci mai; come racconta l'avvocato di Smuntz, si raccontava che il precedente proprietario dell'immobile fosse stato trovato rinchiuso in un baule nell'attico. Al fine da pagare gli operai, Smuntz padre la mise in affitto a 50,000 dollari ma non appena seppe il valore dall'avvocato, l'interesse di Ernie verso la casa passò completamente, andandosene così al suo ristorante per un "importante appuntamento con il sindaco". E la sfortuna è dietro l'angolo per i fratelli Smuntz.
Quella sera, infatti, il sindaco McKrinkle, uscito da poco dall'ospedale dopo il terzo bypass al cuore e in piena campagna elettorale per essere rieletto, è andato a mangiare da Ernie assieme alla moglie e alle due figlie; per fare una buona impressione, Ernie gli prepara i suoi piatti migliori, non sapendo però che uno scarafaggio era uscito dalla scatola di cigari del padre finendo all'interno dell'aragosta preparata per il sindaco. Infatti, non appena lo scopre, si scatena il finimondo: a McKrinkle gli prende un infarto che lo fa morire all'ospedale dove viene trasportato d'urgenza e fa condannare Ernie come "criminale" per aver ucciso, il giorno di Natale, il sindaco subendo così una forte campagna mediatica contro di lui che lo porta a far chiudere il ristorante e a lavorare in un diner come cuoco. D'altro canto, Lars viene tentato di vendere la fabbrica dopo che due azionari della Zeppco, una multinazionale gestita da italo-americani produttori di nylon, hanno fatto un'offerta per la fabbrica: però, prendendo fuori lo spago che il padre morente gli aveva dato al suo capezzale, si ricorda della promessa fatta al padre ossia di non venderla a quelle multinazionali. Purtroppo, la decisione di non vendere si rivela disastrosa in quanto la moglie April che mai si è accontentata della sua vita da borghese, trova in ciò il motivo per poter sbattere fuori di casa Lars facendo così naufragare il loro matrimonio. Così, i due fratelli si ritrovano al diner dove lavora Ernie e si mettono a parlare di come la sfortuna si era abbattuta su di loro; come ultima risorsa decidono di andare nella casa dismessa di Nortondale ereditata dal padre.
Mentre provano a dormire, sentono degli strani rumori provenire dalla soffitta e scoprono che lì ci vive un topolino che li porta a scoprire delle vecchie mappe della casa risalenti al 1876 e realizzata da un architetto di nome Charles Lyle LaRue; dai registri storici, questo LaRue era un notissimo architetto ammirato per il suo stile pregevole e neoclassico. La casa in cui stavano era nota come "la perduta LaRue" dagli amanti dell'architetto perché gli storici sapevano che esisteva ma non sapevano che l'avesse realizzata prima che si internasse in un sanatorio; parlando di affari, Ernie chiede allo storico di LaRue quanto valeva la casa propriamente restaurata e lo storico disse che la casa Charnel a Parma ne valeva ben 600,000 dollari. Ad un tratto, si palesa un grandissimo collezionista di LaRue, il magnate Alexander Falko: egli possedeva tutte le lettere e gli scritti di LaRue, oltre a ben 42 case e voleva comprare la "perduta LaRue". Così ad Ernie venne un'idea: mettere la casa all'asta in modo da venderla per molto di più del suo valore di mercato e Falko era pronto a comparla anche per 10 milioni di dollari. Una cifra che ha fatto girare la testa ai due fratelli che già fantasticavano cosa farci con quei soldi.
Così iniziarono a fare i lavori di ristrutturazione della casa, ma il topolino è contrario a tutto ciò mettendo ai fratelli i bastoni tra le ruote, mostrando spesso di essere un topo strategico; durante una delle cacce al topo finita con l'esplosione dell'aspirapolvere dei due fratelli, un notaio si palesa a casa loro con un avviso di sfratto perché non avevano pagato la tassa sulla casa di 1200 dollari e se non l'avessero pagata entro due giorni, sarebbe ritornata al comune. Ernie e Lars, per affrontare il problema alla radice, vanno in un gattile comunale dove adottano "Catzilla", un Maine Coon che stava lì da anni ed era una macchina sterminatrice perfetta; mentre il topo era alle prese con Catzilla, Ernie e Lars cercarono un modo per racimolare i soldi con Lars che arrivò a chiederli direttamente agli operai della fabbrica, decurtando così il loro stipendio. Ciò non piacque agli operai che iniziarono a rivoltarsi contro Lars, mentre Ernie trovò il numero degli azionisti della Zeppco e, dopo aver visto la cifra offerta che era di 100,000,000 dollari, Ernie si tiene il numero e scappa via con Lars prima che gli operai li picchino.
Intanto, il topo sistemò Catzilla facendolo volare giù per un vecchio dismesso ascensore e, così, i due fratelli chiamano uno sterminatore di nome Caesar che dice di possedere "l'atteggiamento psicologico" per stanare un topo e si mette subito all'opera, mentre Lars e Ernie tornano alla fabbrica per sistemare degli ordini che avevano avuto, nonostante gli operai scioperassero in segno di protesta. Mentre Lars ha un incidente con le macchine perdendo i suoi vestiti, trasformati in gomitoli, Ernie è andato in una cabina telefonica a chiamare quelli della Zeppco per fare un'offerta per vendere la fabbrica, così l'uomo dà appuntamento agli uomini del signor Vinnie della Zeppco ad Ellman Square, sotto al grande orologio a mezzogiorno in punto. Mentre attendeva i funzionari della Zeppco, però, Ernie incontra due belle signore con le quali inizia a flirtare arrivando a perdere il cappello che ritrova in strada venendo investito da una macchina e portato in ospedale: lì, fa la conoscenza delle signore che avevano allertato il 911 spacciandosi per sue sorelle, Hilde e Ingrid, due modelle di capelli belga e, assieme a loro arriva anche Lars, tutto vestito con una succinta vestaglia color rosa annunciando al fratello che April, sua moglie, gli aveva prestato i 1200 dollari facendo pace con il marito. In realtà, la donna era venuta a sapere dall'avvocato degli Smuntz dell'asta e sentendo odore di soldi, ha escogitato un piano per ottenere dei sostanziosi alimenti dalla vendita della casa.
Non appena i due fratelli rimettono piede a casa, scoprono che Caesar è ferito in maniera grave e dev'essere portato in ospedale; non sanno però che, con uno stratagemma, il topo aveva legato Caesar con la fune di acciaio facendola poi riavvolgere, quasi a dire che non era il benvenuto in casa. Disperati, Lars e Ernie provano a far fuori il topo usando il fucile ma Ernie, per sbaglio, fa saltare il pavimento creando un buco colpendo il "Bombardone", uno degli strumenti di Caesar che gli era cascato sotto le assi del pavimento.
Ad un tratto, mentre i fratelli continuano a battibeccarsi, il telefono suona e Lars scopre che Ernie ha provato a vendere la fabbrica, a sua insaputa; ciò causa un'ulteriore lite ma si viene a conoscere come mai Ernie era frustrato: il padre non aveva mai apprezzato la passione culinaria del figlio e, sentendosi non visto, Ernie si era distanziato con lui, diventando freddo e distaccato. Così, in preda ad uno scatto di ira, Lars lancia un'arancia colpendo il topo tramortendolo; per sbarazzarsi di lui, dato che non avevano la forza di ucciderlo, Lars e Ernie lo mettono dentro in una scatola destinata a Fidel Castro diretta verso Cuba riprendendo così i lavori di ristrutturazione che vennero finiti in tempo. Arriva così la sera della tanto paventata asta e i due fratelli sono in ansia di scoprire chi sarà il fortunato a prendersela: tra sceicchi e donne di alta classe, arrivano anche Hilde e Ingrid con nuove acconciature che catturarono l'attenzione di Lars che iniziò a parlare con Hilde, interessata alla fabbrica di spago. Ad un tratto arrivò anche April accompagnata dall'avvocato dei fratelli con cui andava a letto; Falko provò nuovamente a fare un'offerta ad Ernie ma senza successo.
Inizialmente, l'asta sembra andare senza problemi e Ernie avvisa Lars che il topo era tornato e si era mangiato lo spago del padre; la serata si rivela un emerito disastro e, quando tutto sembra volgere in favore dei fratelli con la casa che arriva a più di 10 milioni di dollari per la loro gioia, la casa esplode per via di un massiccio allagamento provocato dal tubo da giardinaggio che Lars e Ernie avevano inserito in un ultimo disperato tentativo di uccidere il topo.
Alla fine, soli e senza un soldo in tasca ma con lo spago fortunato del loro padre diviso a metà, i fratelli vanno nella fabbrica ma non sanno che sotto alla macchina ci sta il topo oramai senza tetto pure lui; vedendoli sconsolati, il topo decide di farsi perdonare delle malefatte che aveva combinato dando un'idea geniale ai fratelli per rilanciare la fabbrica: mette un pezzo di formaggio nel carrello del materiale grezzo che diventerà spago e dà vita ad un gomitolo di formaggio, unendo così le due anime dei fratelli.
Così, tutto si sistema: Lars e Ernie guidano la fabbrica insieme, con Lars che sembra iniziare una nuova relazione con Hilde che visita la fabbrica, finalmente catapultata nel 21esimo secolo con nuovi macchinari ma con gli stessi operai specializzati, mentre Ernie, divenuto capo del controllo qualità, è diventato amico del topolino che utilizza il suo palato come assaggiatore ufficiale.
Il film è dedicato alla memoria di William Hickey, l'attore che ha dato il volto a Smuntz che è morto poco dopo la fine delle riprese del film.
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
Per interpretare il topolino sono stati utilizzati sessanta animali vivi (addestrati da Boone Narr), un pupazzo meccanico (costruito da Stan Winston) e immagini digitali (della Rhythm and Hues).[1]
La pellicola venne registrata in California fra: Fresno, Bass Lake, North Folk, Oakhurst.
Le riprese del film si sono svolte dal 3 marzo 1997 al 3 luglio 1997.[2]
Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]
Critica[modifica | modifica wikitesto]
Un topolino sotto sfratto ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica cinematografica. Rotten Tomatoes riferisce che il 42% dei 32 critici ha dato al film una recensione positiva.[3] Metacritic riferisce che il film ha un punteggio di 54 su 100 basato sulle recensioni di 21 critici, indicando "recensioni contrastanti o medie".[4] Roger Ebert ha dato al film due stelle, definendolo "poco divertente, e forse non avrebbe potuto essere molto divertente comunque", anche se al partner Gene Siskel è piaciuto il film.
Per quanto riguarda gli effetti speciali digitali, Ebert ha considerato il film "un eccellente esempio del modo in cui i progressi moderni negli effetti speciali possono sabotare un'immagine (Titanic è un esempio di effetti usati con saggezza). Perché è possibile realizzare un film in cui il topo può fare ogni sorta di cose intelligenti, i cineasti hanno ipotizzato erroneamente che sarebbe divertente vedere il topo mentre li fa".[5]
Incassi[modifica | modifica wikitesto]
Il film è stato un successo finanziario, in parte dovuto all'uscita durante il periodo natalizio. È uscito il 19 dicembre 1997, aprendo in Nord America al quarto posto e incassando $ 6.062.922 nel fine settimana di apertura.[6] Ha concluso il 1º luglio 1998, con un incasso finale di $ 61.917.389 sul mercato nordamericano e $ 60.500.000 in altri territori per un totale mondiale di $ 122.417.389. Il suo budget era di 38 milioni di dollari. Il film è uscito nel Regno Unito il 3 aprile 1998 e ha aperto al secondo posto, dietro Titanic.[7]
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- 1998 - Saturn Award
- Candidatura per il miglior film fantasy
- 1998 - Key Art Awards
- Best of Show - Audiovisivo per il teaser trailer
- 1998 - Kids' Choice Awards
- Candidatura per la celebrità animale preferita (sezione Miscellanea) al topolino
- 1998 - World Animation Celebration
- Miglior uso di animazione computerizzata in un film tradizionale da un professionale
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Un topolino sotto sfratto - Curiosità, su movieplayer.it. URL consultato il 26 giugno 2016.
- ^ Un topolino sotto sfratto - Info, su movieplayer.it. URL consultato il 26 giugno 2016.
- ^ (EN) Mouse Hunt (1997), su Rotten Tomatoes.
- ^ (EN) Mouse Hunt Reviews, su Metacritic.
- ^ (EN) Mouse Hunt Reviews, su RogerEbert.com.
- ^ (EN) Mouse Hunt, su Box Office Mojo.
- ^ (EN) United Kingdom Weekend Box Office 3rd April 1998 - 5th April 1998, su www.25thframe.co.uk.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Un topolino sotto sfratto
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Un topolino sotto sfratto, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Un topolino sotto sfratto, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Un topolino sotto sfratto, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Un topolino sotto sfratto, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- Un topolino sotto sfratto, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Un topolino sotto sfratto, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Un topolino sotto sfratto, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Un topolino sotto sfratto, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Un topolino sotto sfratto, su FilmAffinity.
- (EN) Un topolino sotto sfratto, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Un topolino sotto sfratto, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Un topolino sotto sfratto, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Un topolino sotto sfratto, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.