Versailles (comune francese)

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Versailles
comune
Versailles – Veduta
Versailles – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
Regione Île-de-France
Dipartimento Yvelines
ArrondissementVersailles
CantoneVersailles-1
Versailles-2
Amministrazione
SindacoFrançois de Mazières (LR) dal 16-3-2008
Territorio
Coordinate48°48′N 2°08′E / 48.8°N 2.133333°E48.8; 2.133333 (Versailles)
Altitudine132 m s.l.m.
Superficie26,18 km²
Abitanti85 424 (2012)
Densità3 262,95 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale78000
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE78646
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Versailles
Versailles
Sito istituzionale

Versailles (pronuncia francese: /vɛʁˈsɑj(ə)/, pronuncia italiana: /verˈsaj/[1]; storicamente nota in italiano come Versaglia[2]) è un comune francese di 85 424 abitanti, capoluogo del dipartimento dell'Yvelines, nella regione dell'Île-de-France. La città è inoltre capoluogo dell'arrondissement di Versailles e dei cantoni di Versailles-1 e di Versailles-2. Gli abitanti si chiamano versaillais.

Il nome Versailles probabilmente deriva dal latino versāre (traducibile con "far girare" o "rivoltare"); il termine, risalente all'XI secolo, avrebbe designato in origine delle terre lavorate ("rivoltate").[3]

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Confina con Le Chesnay, Rocquencourt, Bailly, Saint Cyr l'École, Guyancourt, Buc, Jouy en Josas e Viroflay. La città, capoluogo del dipartimento delle Yvelines, è situata a 19 km a sud-ovest di Parigi.

Geologia e rilievo[modifica | modifica wikitesto]

Versailles si trova in una vasta conca dal suolo sabbioso a base argillosa, ma anche marno-calcarea nel versante del grande bacino del castello, ciò che spiega il carattere in origine paludoso del luogo[4]. La conca propriamente detta è situata tra i 100 e i 150 metri d'altitudine. Essa è circondata da alture boscose culminanti a circa 180 metri: a sud il plateau di Satory, ricoperto di löss, a est la foresta di Meudon e il plateau di Vélizy, a nord la foresta di Fausses-Reposes. Il comune è prolungato a ovest dalla piana di Versailles. Il rilievo è stato appiattito al momento dell'edificazione del castello di Versailles. Le depressioni, occupate da stagni oggi scomparsi o trasformati in bacini, sono state riempite. La collina Montbauron, culminante a 157 metri, è un rilievo isolato formante un'altura al centro della città.

Questo luogo non dispone d'alcun corso d'acqua importante, caratteristica abbastanza rara per una città di questa rilevanza. Esso è drenato da due corsi d'acqua, il ru de Marivel, che scorre verso est e raggiunge direttamente la Senna a Sèvres, e il ru de Gally, che raggiunge verso ovest la Mauldre a Beynes. Questi corsi d'acqua sono stati modificati dall'urbanizzazione: il corso del ru de Gally è stato ridotto al momento della costruzione del castello e del taglio del Grand Canal di cui è l'emissario naturale, mentre il ru de Marivel è oggi diventato una cloaca interamente coperta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di Versailles appare per la prima volta in un documento medievale del 1038. Nel 1672, dopo il trattato di Nimega, Luigi XIV stabilì che la corte del Re di Francia si stabilisse permanentemente a Versailles, cosa che avvenne effettivamente il 6 maggio 1682. Conseguentemente, il villaggio di Versailles crebbe rapidamente passando dai 6 000 abitanti del 1682 ai 10 000 del 1690. Per garantirsi la loro costante presenza, Luigi XIV decretò che tutti gli edifici costruiti a Versailles non potessero essere pignorati per debiti, il che rese il villaggio molto appetibile per i nobili in condizioni economiche disagiate.

La prima municipalità di Versailles, creata per ordine di Luigi XVI, si riunì per la prima volta il 4 gennaio 1788. Era composta da trentadue membri eletti, guidati dal sindaco, Marc-Antoine Thierry, barone di Ville-d'Avray, primo valletto di camera del re. Il suo compito principale era quello di votare il bilancio della città. La polizia rimase prerogativa del balivo.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La Reggia[modifica | modifica wikitesto]

La Reggia di Versailles, Château de Versailles in francese, è l'antica dimora dei sovrani francesi dell'ancien régime e dista 20 km dalla metropoli francese. La reggia fu costruita nel XVII secolo su commissione di re Luigi XIII per pernottare durante i periodi di caccia fuori Parigi. Suo figlio, re Luigi XIV, decise nel 1662 di ampliare l'edificio creando l'attuale reggia che sarebbe stata la futura residenza della corte francese. Si occuparono del progetto di rifacimento gli architetti francesi Louis Le Vau, Jules Hardouin Mansart e Robert de Cotte; gli interni furono curati da Charles Le Brun e l'ampio parco alberato che circonda Versailles fu affidato a André Le Nôtre.

La reggia di Versailles fu la residenza della corte francese fino al 1789, quando la rivoluzione francese stravolse il sistema e spodestò la monarchia. Violata e saccheggiata, dopo anni di abbandono e incuria rischiò la demolizione, come odiato simbolo dell'oppressione monarchica. Provvidenzialmente, con la Restaurazione, nel 1837 Luigi Filippo commissionò un necessario restauro che la riportò all'antico splendore, per dedicarla, come recitano le lettere in rilievo sui frontoni delle ali del palazzo, À toutes les gloires de la France ("A tutte le glorie della Francia"). E fu proprio qui che nel 1875 venne proclamata definitivamente la Repubblica, e che nel 1919 si firmò il trattato di pace che pose fine alla Prima Guerra Mondiale.

All'interno della reggia di Versailles si trova il museo della storia francese, inaugurato nel 1837 dal conte di Montalivet Camille Bachasson e che espone su 18 000 m² una raccolta di dipinti organizzati in ordine cronologico; oggi il museo è racchiuso nelle ali laterali della reggia.

Il Grand Trianon nel 1700

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Istituti superiori[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Università[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Le principali vie d'accesso alla città sono le autostrade A13 e A86.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Versailles è servita da cinque stazioni (Versailles Chantiers, Versailles Rive-Droite, Versailles Château-Rive Gauche, Montreuil e Porchefontaine).

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

L'hôtel de ville di Versailles
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1944 1947 Émile Labeyrie Front Populaire Sindaco
1947 1977 André Mignot RPF Sindaco
1977 1995[5] André Damien UDF Sindaco [6]
1995 2008[7] Étienne Pinte UMP Sindaco
2008 in carica François de Mazières DVD poi UMP Sindaco [8]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Versailles è gemellata con:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luciano Canepari, Versailles, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
    «Meno consigliabile» la pronuncia /verˈsai/.
  2. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Versailles", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  3. ^ Versailles, Francia: guida e informazioni, su Guida Viaggi Online, 8 ottobre 2021. URL consultato il 2 febbraio 2022.
  4. ^ (FR) BRGM, Carte géologique de Versailles au 1/50 000 et notice de la carte géologique au 1/50 000
  5. ^
    (FR)

    «Conseiller de Charles Pasqua, il précise qu'il a énergiquement plaidé cette grande cause auprès du gouvernement Balladur. André Damien assure avoir depuis longtemps pris la décision de ne pas briguer de quatrième mandat et il a sacré dauphin officiel son adjoint aux affaires scolaires, Etienne Pinte (RPR). Il n'ignore pourtant pas que l'investiture d'un candidat RPR risque de déclencher une petite fronde de ses amis centristes, convaincus que Versailles ne peut être livré aux gaullistes qu'au prix d'une inacceptable trahison»

    (IT)

    «Consigliere di Charles Pasqua, egli precisa di aver energicamente sostenuto questa grande causa presso il governo Balladur. André Damien assicura di aver da lungo tempo preso la decisione di non brigare per il quarto mandato ed egli ha consacrato delfino ufficiale il suo aiutante negli affari scolastici, Etienne Pinte (RPR). Egli non ignora pertanto che l'investitura di un candidato RPR rischia di inescare una piccola fronda dei suoi amici centristi, convinti che Versailles non può essere lasciata ai gollisti che al prezzo di un inaccettabile tradimento.»

  6. ^ L.M., A la tête de la ville de 1977 à 1995, cet ancien avocat s’est éteint à l’âge de 89 ans, in L'ancien maire de Versailles André Damien est décédé, Le Parisien, édition des Yvelines, 5 marzo 2019. URL consultato il 6 marzo 2019.
  7. ^ J.-B. G., Les prises de position du maire ont parfois dérouté ses administrés, in Étienne Pinte referme la page de trente ans de vie politique, Le Figaro, 4/2/2008. URL consultato il 6 marzo 2019.
    «Les opinions d'Étienne Pinte détonnent parfois dans cette ville de forte tradition catholique et conservatrice. Favorable à la légalisation de l'avortement et à l'abolition de la peine de mort, le maire réfute les notions de droite et de gauche»
  8. ^ Copia archiviata, su versailles.fr. URL consultato il 6 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2016).
  9. ^ 国内外の「姉妹都市」と「友好都市」, su city.nara.lg.jp, Nara. URL consultato il 13 aprile 2021.
  10. ^ Sister Cities, su gyeongju.go.kr, Gyeongju. URL consultato il 13 aprile 2021.
  11. ^ (FR) Relations internationales, su versailles.fr. URL consultato il 16 gennaio 2020..
  12. ^ (FR) Emmanuel Fèvre, Potsdam, première ville jumelée avec Versailles, in 78actu, 20 giugno 2016. URL consultato il 29 marzo 2020.
  13. ^ (FR) Jumelage, su versailles.fr, Versailles. URL consultato il 13 aprile 2021.
  14. ^ Twinning Relationship, su commune-carthage.gov.tn, Carthage. URL consultato il 13 aprile 2021.
  15. ^ International Sister Cities, su tcc.gov.tw, Taipei City. URL consultato il 13 aprile 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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