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Giovine Orchestra Genovese
Giovine Orchestra Genovese Onlus
La Galleria Mazzini, vista da Piazza De Ferrari, sede della Giovine Orchestra Genovese
AbbreviazioneGOG
TipoOnlus culturale musicale di organizzazione e promozione di concerti di musica da camera
Fondazione1912
FondatorePadre Giovanni Semeria
Sede centraleBandiera dell'Italia Genova, Galleria Mazzini 1
PresidenteNicola Costa
DirettorePietro Borgonovo (Direttore Artistico)
Sito web

«[…] Le città moderne hanno bisogno di queste oasi artistiche, per non ridursi ad un deserto spirituale, un deserto ove si lotta ferocemente e ci si esaurisce per la conquista di un osso. Proprio il rispondere a questo bisogno ha fatto la fortuna della G.O.G. Non rimane che proseguire per questa via: fare dell'arte, della buona, severa arte musicale...»»


La Giovine Orchestra Genovese Onlus (abbreviata in GOG) è un'associazione culturale senza scopo di lucro con sede a Genova, presso il civico 1 della Galleria Mazzini, dirimpetto al Teatro Carlo Felice e alla centrale Piazza de Ferrari. Si occupa di organizzare, produrre e promuovere spettacoli musicali, in particolare concerti di musica da camera, e di favorire “ogni altra degna manifestazione atta a raggiungere tale intento” (art. 2 Statuto del 1922)[1]. L'attuale presidente è Nicola Costa mentre la direzione artistica è affidata a Pietro Borgonovo. [2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fra le più antiche società di concerti italiane, riconosciuta dallo Stato dal 1946, la GOG nasce in un clima culturale di ricerca di uno spazio musicale separato e parallelo alle grandi stagioni liriche del teatro dell'opera, il Carlo Felice.

Il Teatro Carlo Felice, sede dei concerti organizzati da GOG sin dalla sua riapertura, del 1991.

La Giovine Orchestra Genovese viene fondata nel 1912 dal barnabita Padre Giovanni Semeria, che nell’ambito dell'Istituto Vittorino da Feltre raccoglie un gruppo di musicisti genovesi per creare un’orchestra giovanile e di persistere nella diffusione della musica strumentale attraverso l'organizzazione di spettacoli. Fin dalla fondazione la direzione si è affidata ad una visione formativa e al contempo sensibile al particolare momento storico, unita alla tendenza a strutturare le diverse stagioni orientandole su percorsi estetici specifici o su capitoli della civiltà musicale. In seguito alla pausa resa necessaria dalla Grande Guerra, l'attività sociale e concertistica vede alla sua ripresa quella stessa attenzione all'aggiornamento, oltre alla profonda conoscenza del repertorio codificato, che porta in Italia i grandi brani di Claude Debussy e Maurice Ravel – una novità colta dal poeta Eugenio Montale, da sempre appassionato e praticante di musica (di cui sarà anche critico) che nel 1919 diventa socio dell'associazione[3]. Il filo rosso della poesia e della musica all'ombra della Lanterna proseguirà con Giorgio Caproni, fino a Edoardo Sanguineti.

Nel 1921 Arturo Toscanini assume la presidenza onoraria.

La Giovine Orchestra Genovese prosegue la sua programmazione fino ad oggi, con due sole interruzioni, coincidenti con i conflitti mondiali (1915-18 e 1940-45). In entrambi i casi l'uscita da quei momenti storici, portatori di caos e deprivazioni, la vedono riemergere con accresciute vitalità e fervore: è sufficiente menzionare le regolari collaborazioni nel secondo dopoguerra con artisti del calibro di Arturo Benedetti Michelangeli, del Trio di Trieste e del Quartetto Italiano. Da sempre stagioni concertistiche tengono il passo con le trasformazioni socio-culturali, l’accresciuta rete di collegamenti e la progressiva apertura delle frontiere pur affrontando con vigore alcuni aspetti negativi della contemporaneità, quali il trend delle “tappe-lampo” degli artisti in città (i quali si fermano brevemente per poi ripartire per altre sedi) e la trasformazione dei repertori in programmi canonici, già pronti per l’esportazione su vasta scala. In questo periodo la GOG stabilisce definitivamente il suo piano d'azione sull'organizzazione delle stagioni concertistiche piuttosto che sull'esibizione diretta di opere musicali.

Nell’epoca di “spaccatura” tra il pubblico e la musica del proprio tempo che si verifica con la scoperta di autori come Arnold Schönberg e Igor Stravinskij, la GOG decide di non fossilizzarsi sul passato. Tenta invece una nuova apertura e una ricerca di affezione con i “Classici del Novecento”, presentandoli più di molte altre associazioni e restando nella scia del puro amore per la musica, senza mai cadere nella trappola dell'eccessiva sofisticazione o della didattica troppo stretta. Dalla ripresa dell’attività nel 1945, con un concerto di Arturo Benedetti Michelangeli, la GOG realizza quasi duemila concerti, spaziando dalla musica da camera tradizionale al folk, al jazz, fino ai più importanti fenomeni musicali che sono dei classici del loro genere, da Ravi Shankar a Bruce Springsteen[4][5], il quale si esibì al Carlo Felice il 13 aprile 1996 in un'unica data genovese che andò esaurita in poco tempo.

Nel 1991 Genova assiste, ultima città italiana, alla riapertura del proprio teatro dell'opera, il Carlo Felice, subito "trasformato" della casa principale della GOG, i cui spettacoli erano prima tenuti presso l'ormai dismesso Teatro Margherita in Via XX Settembre. L'ingresso nella nuova sala, avvenuto nell'ottobre 1991, si fregia del pianista Radu Lupu, in tour con la Deutsche Kammerakademie Neuss, diretta da Johannes Goritzki. Nel cartellone della stagione che segue al debutto figurano artisti come Nikita Magaloff, Mieczysław Horszowski, Maria João Pires. Parallelamente ai programmi "canonici" presso il tempio concertistico più noto del capoluogo ligure, la GOG non disdegna altre sedi e altri progetti: alla Cattedrale di San Lorenzo e alle antiche chiese locali, perfetti luoghi d’atmosfera per la musica sacra, si affiancano cornici più intime e “di nicchia”, utilizzate soprattutto per svariate iniziative formative, pedagogiche, ludiche e didattiche concordate con i contesti della scuola, della gioventù, dell'infanzia[6] e del teatro di prosa. Ultime, in ordine cronologico, saranno le versioni per ragazzi del Don Giovanni di Mozart e di Pierino e il Lupo di Prokof'ev, proposte nell'ambito della stagione 2014-2015 al Teatro della Tosse. Grazie a questa ricca attività trasversale, la Gog ottiene nel 1998 il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana, il più prestigioso riconoscimento nazionale per le attività musicali.[7]

Eventi speciali[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 maggio 2000 assiste all'ultimo concerto della stagione 1999-2000 l'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, secondo Capo di Stato italiano a far visita al Carlo Felice dopo Oscar Luigi Scalfaro. Ad esibirsi, di fronte a una platea di oltre duemila spettatori, è l'acclamato violinista Uto Ughi che propone la Partita II in re minore (compresa la "Ciaccona") e la Sonata II in la minore per violino solo di Bach e sei dei Capricci di Paganini, il n. 1, 9, 11, 14, 10 e 24. Ughi suona il concerto sul "Cannone" paganiniano, costruito nel 1743 dal liutaio Giuseppe Guarneri del Gesù e prestatogli dal Comune di Genova.[8][9]

Il 4 novembre 2000 la Gog organizza nella Cattedrale di San Lorenzo un prestigioso concerto tenuto dal Monteverdi Choir e dagli English Baroque Soloist, diretti da John Eliot Gardiner. L'evento è parte della "Bach cantata pilgrimate", una rassegna itinerante della durata di un anno, e viene proposto in occasione dei festeggiamenti del Giubileo. La scaletta della serata prevede l'esecuzione delle cantate "Ach! Ich sehe, jetzt, da ich zur Hochzeit gehe", "Ich geh' und suche mit Verlangen", "Schmücke dich, o libe Seele" e il mottetto "Singet dem Herrn ein neues Lied"[10].

Nel 2012 la Gog celebra il centenario della sua fondazione. I "festeggiamenti" coinvolgono ben due stagioni concertistiche, ovvero la 2011-2012 e la 2012-2013. Viene distribuito il volume commemorativo "Gog 100. Un secolo di Giovine Orchestra Genovese", stampato dalla De Ferrari Editore di Genova, un volume che ripercorre la storia del primo secolo dell'ente attraverso documenti, fotografie d'epoca, lettere manoscritte, autografi, atti amministrativi, manifesti e locandine storiche; all'interno, nell'appendice finale, sono inseriti lo Statuto originario, il Regolamento dell'Orchestra e le cariche sociali tratte dalla Relazione Morale del 1913, come pure l'elenco dei presidenti e dei direttori artistici. E' infine costituito un Comitato d'Onore del Centenario, che annovera nomi del mondo della cultura, della politica e dell'imprenditorialità cittadina e quelli dei grandi musicisti: tra gli altri spiccano Riccardo Muti, Renzo Piano, Fernanda Contri, Giorgio Pestelli, Fabio Vacchi, Tonino Conte, Salvatore Accardo. Il progetto è posto sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e ha ricevuto i patrocini della Regione Liguria,[11], della Provincia di Genova [12] e del Comune di Genova.[13]

Ospiti famosi della Giovine Orchestra Genovese[modifica | modifica wikitesto]

Hanno suonato per la GOG: Arturo Benedetti Michelangeli, Alfred Cortot, Dinu Lipatti, Walter Gieseking, Wilhelm Backhaus, Nathan Milstein, Wilhelm Kempff, Claudio Arrau, Vladimir Ashkenazy, Igor' Davydovič Ojstrach, Maurizio Pollini, Krystian Zimerman, Itzhak Perlman, Yehudi Menuhin, Evgenij Kisin, Andrés Segovia, Uto Ughi[14][15], Salvatore Accardo, Grigory Sokolov, Arthur Rubinstein, Maxim Vengerov e tanti altri.

Uto Ughi, uno dei più illustri collaboratori della GOG.
Bruce Springsteen, il Boss ospite della GOG con un grandioso concerto al Teatro Carlo Felice il 13 aprile 1996.
Maurizio Pollini, punta di diamante in svariate stagioni concertistiche.

Cronologia dei presidenti della Giovine Orchestra Genovese[modifica | modifica wikitesto]

  • 1912: Padre Giovanni Semeria e Mario Barbieri (Consiglio Provvisorio)
  • 1912-1913: Carlo Mario Brunetti
  • 1913-1914: Corrado Marchi
  • 1914-1919: attività sospesa
  • 1919-1920: Ferruccio Beltrame
  • 1920-1921: Pietro Santamaria
  • 1921-1922: Ugo Erede
  • 1922-1930: Alfredo R. Origone
  • 1930-1938: Bernardo Gilardi
  • 1942-1945: attività sospesa
  • 1945-1982: Giacomo Costa
  • 1982-1997: Nicola Costa
  • 1997-1998: Enrico Belloni
  • 1997-2004: Mirella Rocco
  • 2004-in carica: Nicola Costa

Cronologia dei direttori artistici della Giovine Orchestra Genovese[modifica | modifica wikitesto]

  • 1912-1922: Mario Barbieri
  • 1922-1923: Angelo Questa
  • 1923-1924: Ermete Canepa
  • 1924-1942: Commissione Artistica / Augusto Silvestri
  • 1945-1986: Commissione Artistica
  • 1986-1995: Bruno Canino
  • 1995-2000: Aldo Bennici
  • 2000-in carica: Pietro Borgonovo
Bruno Canino, il celebre pianista napoletano direttore artistico della GOG nel decennio 1986-1995.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Statuto Sociale (approvato dall'Assemblea Generale dei Soci del 1° luglio 1921 della Giovine Orchestra Genovese (Associazione di Cultura Musicale), art. 2
  2. ^ Direttivo e amministrazione della Giovine Orchestra Genovese Onlus Amministrazione e direttivo Gog
  3. ^ Andrea Ottonello, Gog festeggia il centenario: il programma, "Genova Mentelocale.it, 23/09/2011 Genova Mentelocale.it
  4. ^ Mauro Boccaccio, "Bruce Springsteen ospite della Gog", "La Stampa", 9/3/1996
  5. ^ Renato Tortartolo, "Genova col Boss in poppa", "Il Secolo XIX", 14/4/1996
  6. ^ "Gog, un invito per i giovani", "Il Secolo XIX", 11/10/1998
  7. ^ Gino Tanasini, "La Gog fuori stagione vince l'Abbiati", "Il Giornale", 27/6/1998
  8. ^ "Roberto Iovino, Uto Ughi, il Cannone e Ciampi", "La Stampa", 24/05/2000
  9. ^ "Uto Ughi suona il "Cannone" all'ultimo concerto della Gog - in platea il Presidente Ciampi, "Corriere Mercantile", 21/05/2000
  10. ^ Concerto in Cattedrale. Sir John Eliot Gardiner sul podio per Bach", "Corriere Mercantile", 04/11/2000
  11. ^ Lettera di concessione del patrocinio della Regione Liguria, Genova, 04/07/11, prot. n. PG/2011/95563 69208, "Con riferimento alla richiesta avanzata dalla S.V. al fine di ottenere il patrocinio regionale per le iniziative relative al centenario di fondazione, stagioni 2011-2013, sono lieto di comunicarLe che è stata ritenuta meritevole di accoglimento [...] il Presidente Claudio Burlando"
  12. ^ Lettera di concessione del patrocinio della Provincia di Genova, prot. n. 69208, nota del 23/5/11: "Con riferimento alla richiesta a margine indicata, si ha il piacere di comunicare che la Giunta Provinciale, nella seduta del 7 giugno u.s., ha concesso il patrocinio della Provincia di Genova per la realizzazione dell'iniziativa in oggetto citata. [...] Il Presidente Alessandro Repetto"
  13. ^ Lettera del sindaco Marta Vincenzi per la concessione del patrocinio del Comune di Genova, 6 giugno 2011, prot. n. 181994: "Caro Presidente, [...] nel merito sono lieta di comunicarLe che la Giunta Comunale, nella seduta del 26 maggio 2011, ha espresso parere favorevole alla concessione del patrocinio del Comune di Genova alle iniziative [...] il sindaco Marta Vincenzi"
  14. ^ Roberto Iovino, "Uto Ughi alla Giovine Orchestra", "La Stampa", 11/01/1998
  15. ^ Giorgio De Martino, "L'archetto di Uto Ughi seduce Genova", "Il Secolo XIX", 14/01/1998

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Michele Mannucci, Genova a concerto. 75 anni della Giovine Orchestra Genovese, 1987, Giovine Orchestra Genovese, Genova
Giovine Orchestra Genovese, GOG 100. Un secolo di Giovine Orchestra Genovese, 2012, De Ferrari Editore, Genova

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Storia della Giovine Orchestra Genovese Onlus

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Teatro Carlo Felice
Arturo Toscanini
Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana