Utente:Cucuriello/Laboratorio02
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
È il 2 luglio 2000. La nazionale italiana è impegnata a Rotterdam nella finale contro la Francia. Il risultato è di 0-0 quando al 53' minuto entra dalla panchina Del Piero, al posto di Fiore. Due minuti dopo l'Italia passa in vantaggio grazie al gol di Delvecchio.[1]
Del Piero sciupa due facili occasioni,[2][3][4][5] a tu per tu con Barthez, per portare l'Italia sul 2-0. Prima al 59' minuto su invito di Totti e poi all'84' minuto su assist di Ambrosini.[5]
Successivamente segna Wiltord, a tempo scaduto, e si va ai supplementari. Poi Trezeguet segna il golden gol che consegna il titolo di campione d'Europa alla Francia.[1]
«Ho trascorso la notte più brutta della mia carriera. Potevo segnare due gol e non ci sono riuscito. Dentro di me c'è soltanto amarezza per avere fallito le opportunità di portare la nazionale sul 2-0. Mi sento responsabile per la sconfitta, e ora è davvero difficile ricominciare...»
Nazionali giovanili[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1991 partecipò con Nazionale giovanile Under-17 al Mondiale di categoria, realizzando una rete. Tra il 1992 ed il 1993 giocò 14 partite con l'Under-18, segnando 12 reti.
Il 20 gennaio 1993, quando ancora militava nel Padova, esordì nella selezione Under-21 di Cesare Maldini, nell'amichevole vinta 1-0 contro la Romania. Nel 1994 partecipò alle qualificazioni all'Europeo Under-21, giocando anche la gara di ritorno dei quarti di finale contro la Cecoslovacchia in cui realizzò il primo gol con gli azzurrini. Giocò anche alcune partite di qualificazione all'Europeo successivo, disputando entrambe le gare dei quarti di finale contro il Portogallo.
In totale vestì in 12 occasioni la maglia dell'Under-21 realizzando 3 reti, quella contro la Cecoslovacchia e due il 21 febbraio 1996 in amichevole contro l'Ungheria.
Nazionale A[modifica | modifica wikitesto]
Ha vestito 91 volte la maglia della Nazionale segnando 27 reti, miglior marcatore azzurro in attività e quarto di sempre, a pari merito con Roberto Baggio. Esordì nella Nazionale maggiore sotto la guida di Arrigo Sacchi a 20 anni, il 25 marzo 1995 in Italia-Estonia 4-1, mentre il primo gol lo segnò il 24 gennaio 1996 a Terni in Italia-Galles 3-0.[6]
Ha disputato tre mondiali (1998, 2002, 2006) e quattro europei (1996, 2000, 2004, 2008), realizzando tre reti. Secondo la critica le sue prestazioni al mondiale francese e ad euro 2000 sono considerate deludenti.[2] Fu protagonista di staffette famose con Roberto Baggio[7] e Francesco Totti[8] rispettivamente ai mondiali francesi e nippocoreani. In quest'ultimi segnò una rete contro il Messico, dedicandola al padre da poco scomparso e fissando il risultato sull'1-1.
Nel 2006 è Marcello Lippi, il tecnico che lo ha lanciato nella Juventus, il c.t. della Nazionale. Viene convocato per il suo terzo Mondiale. È entrato a partita in corso nelle prime due partite contro Ghana[9] e Stati Uniti[10][11] e ha giocato da titolare solo contro l'Australia.[12] Ha poi giocato la parte finale della semifinale contro la Germania, segnando la rete del 2-0 allo scadere del secondo tempo supplementare.[13][14] Nella finale contro la Francia dopo essere entrato a pochi minuti dalla fine, ha segnato il quarto dei cinque rigori che hanno fatto vincere all'Italia il quarto mondiale.[15][16]
Il 10 settembre 2008, contro la Georgia nella gara di qualificazione ai Mondiali 2010, ha disputato il suo ultimo incontro con la maglia azzurra.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Francia campione d'Europa, su www2.raisport.rai.it. URL consultato il 26 giugno 2011.
- ^ a b c Schianchi Andrea, Da Ronch Alessio, Cecere Nicola, Todisco Pier Luigi, Lo Giudice Giorgio, Tutta la disperazione di Del Piero, La Gazzetta dello Sport, 4 luglio 2000. URL consultato il 20 giugno 2011.
- ^ Garlando Luigi, Quel che resta del sogno, La Gazzetta dello Sport, 8 luglio 2000. URL consultato il 20 giugno 2011.
- ^ E noi torniamo a casa con..., La Gazzetta dello Sport, 8 luglio 2000. URL consultato il 20 giugno 2011.
- ^ a b Roberto Beccantini, Che beffa. Golden gol di Trézéguet e l'Europa se ne va, La Stampa, 3 luglio 2000. URL consultato il 26 giugno 2011.
- ^ Roberto Perrone, Alex, 185 gol in poche parole «Sempre Juve», in Il Corriere della Sera, 12 gennaio 2006, p. 49. URL consultato il 4-4-2010.
- ^ Bondini Gianni, Capone Antonello, Calamai Franco, Italia pronta a voltare pagina, La Gazzetta dello Sport, 7 luglio 1998. URL consultato il 20 giugno 2011.
- ^ Luigi Garlando, Quel che resta del sogno, La Gazzetta dello Sport, 8 luglio 2000. URL consultato il 20 giugno 2011.
- ^ Italy - Ghana Match Report, in fifa.com. URL consultato il 5-12-2008.
- ^ Italia, pari pieno di rimpianti, in gazzetta.it, 6 giugno 2006. URL consultato il 5-12-2008.
- ^ Italy - USA Match Report, in fifa.com. URL consultato il 5-12-2008.
- ^ Italia confermata: Totti+Toni, in gazzetta.it, 30 giugno 2006. URL consultato il 5-12-2008.
- ^ Italia gran finale, in gazzetta.it, 4 luglio 2006. URL consultato il 5-12-2008.
- ^ Italy - Germany Match Report, in fifa.com. URL consultato il 5-12-2008.
- ^ Ci incoronano i rigori, in gazzetta.it, 9 luglio 2006. URL consultato il 5-12-2008.
- ^ Italy - France Match Report, in fifa.com. URL consultato il 5-12-2008.