Tour of Qatar

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Tour of Qatar
Sport Ciclismo su strada
TipoGara individuale
CategoriaUomini Elite, Classe 2.HC
FederazioneUnione Ciclistica Internazionale
PaeseBandiera del Qatar Qatar
OrganizzatoreAmaury Sport Organisation
CadenzaAnnuale
Aperturafebbraio (dal 2009)
Chiusurafebbraio
PartecipantiVariabile
FormulaCorsa a tappe
Sito InternetLetour.fr/TQA
Storia
Fondazione2002
Soppressione2016
Numero edizioni15 (al 2016)
DetentoreBandiera della Gran Bretagna Mark Cavendish
Record vittorieBandiera del Belgio Tom Boonen (4)
Ultima edizioneTour of Qatar 2016

Il Tour of Qatar (in italiano Giro del Qatar) era una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada disputata dal 2002 al 2016 con cadenza annuale in Qatar. Dal 2005 al 2016 fece parte del circuito continentale UCI Asia Tour come gara di classe 2.HC (2.1 dal 2005 al 2011).

Organizzato dall'Amaury Sport Organisation, si svolgeva nella prima metà di febbraio, solitamente nell'arco di sei giorni.[1]

Storia e percorso[modifica | modifica wikitesto]

Organizzata da Amaury Sport Organisation, la prima edizione della corsa si svolse dal 21 al 25 gennaio 2002, con 119 partenti e un percorso di cinque tappe; la vittoria finale andò al tedesco Thorsten Wilhelms.[2] Fino al 2004 la gara fu classificata 2.3, mentre nel 2005 entrò nel calendario dell'UCI Asia Tour come prova di classe 2.1. Nel 2012 venne "elevata" a prova di classe 2.HC.[1]

La corsa negli anni seguenti si costituì sempre di cinque o sei tappe, solitamente perlopiù pianeggianti; dal 2007 al 2013 si caratterizzò per la presenza, tra le frazioni, di una cronometro a squadre, divenuta cronometro individuale a partire dall'edizione 2014 e corsa all'interno del circuito automobilistico di Losail.[3]

L'edizione 2017, inizialmente prevista per la prima volta nel calendario dell'UCI World Tour, venne annullata a causa della mancanza di sponsor che finanziassero la corsa.[4] Questa cancellazione ha portato alla chiusura della manifestazione.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato all'edizione 2016.[1]

Anno Vincitore Secondo Terzo
2002 Bandiera della Germania Thorsten Wilhelms Bandiera della Francia Damien Nazon Bandiera dei Paesi Bassi Rudi Kemna
2003 Bandiera dell'Italia Alberto Loddo Bandiera della Germania Olaf Pollack Bandiera della Rep. Ceca Ján Svorada
2004 Bandiera del Sudafrica Robert Hunter Bandiera dell'Australia Robbie McEwen Bandiera del Belgio Tom Boonen
2005 Bandiera della Danimarca Lars Michaelsen Bandiera della Danimarca Matti Breschel Bandiera dell'Italia Fabrizio Guidi
2006 Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera della Germania Erik Zabel Bandiera della Svizzera Aurélien Clerc
2007 Bandiera del Belgio Wilfried Cretskens Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera dei Paesi Bassi Steven de Jongh
2008 Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera dei Paesi Bassi Steven de Jongh Bandiera del Belgio Greg Van Avermaet
2009 Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera della Germania Heinrich Haussler Bandiera del Regno Unito Roger Hammond
2010 Bandiera dei Paesi Bassi Wouter Mol Bandiera del Belgio Geert Steurs Bandiera del Belgio Tom Boonen
2011 Bandiera dell'Australia Mark Renshaw Bandiera della Germania Heinrich Haussler Bandiera dell'Italia Daniele Bennati
2012 Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera degli Stati Uniti Tyler Farrar Bandiera della Spagna Juan Antonio Flecha
2013 Bandiera della Gran Bretagna Mark Cavendish Bandiera degli Stati Uniti Brent Bookwalter Bandiera degli Stati Uniti Taylor Phinney
2014 Bandiera dei Paesi Bassi Niki Terpstra Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera del Belgio Jürgen Roelandts
2015 Bandiera dei Paesi Bassi Niki Terpstra Bandiera della Polonia Maciej Bodnar Bandiera della Norvegia Alexander Kristoff
2016 Bandiera del Regno Unito Mark Cavendish Bandiera della Norvegia Alexander Kristoff Bandiera del Belgio Greg Van Avermaet

Altre classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Anno Punti Giovani Squadre
2002 Bandiera della Germania Thorsten Wilhelms Bandiera della Lituania Vladimir Smirnov Bandiera della Germania Team Coast
2003 Bandiera dell'Italia Alberto Loddo Bandiera dell'Italia Alberto Loddo Bandiera della Danimarca Team CSC
2004 Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera dell'Italia Fassa Bortolo
2005 Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera della Danimarca Matti Breschel Bandiera della Danimarca Team CSC
2006 Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera della Danimarca Matti Breschel Bandiera della Svizzera Phonak Hearing Systems
2007 Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera della Francia Alexandre Pichot Bandiera del Belgio Quick Step
2008 Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera del Belgio Greg Van Avermaet Bandiera del Belgio Quick Step
2009 Bandiera della Germania Heinrich Haussler Bandiera della Germania Heinrich Haussler Bandiera della Svizzera Cervélo TestTeam
2010 Bandiera della Germania Heinrich Haussler Bandiera della Germania Roger Kluge Bandiera della Svizzera Cervélo TestTeam
2011 Bandiera della Germania Heinrich Haussler Bandiera del Belgio Nikolas Maes Bandiera degli Stati Uniti Team Garmin-Cervélo
2012 Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera della Lituania Ramūnas Navardauskas Bandiera del Belgio Omega Pharma-Quickstep
2013 Bandiera della Gran Bretagna Mark Cavendish Bandiera degli Stati Uniti Taylor Phinney Bandiera degli Stati Uniti BMC Racing Team
2014 Bandiera del Belgio Tom Boonen Bandiera del Belgio Guillaume Van Keirsbulck Bandiera del Belgio Omega Pharma-Quickstep
2015 Bandiera della Norvegia Alexander Kristoff Bandiera della Slovacchia Peter Sagan Bandiera del Belgio Etixx-Quick Step
2016 Bandiera della Norvegia Alexander Kristoff Bandiera della Danimarca Søren Kragh Andersen Bandiera degli Stati Uniti BMC Racing Team

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei podi per nazione[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Nazione Vincitore Secondo Terzo Totale
1 Bandiera del Belgio Belgio 5 3 5 13
2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 3 1 2 6
3 Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 2 0 1 3
4 Bandiera della Germania Germania 1 3 0 4
5 Bandiera dell'Australia Australia 1 2 0 3
6 Bandiera della Danimarca Danimarca 1 1 0 2
7 Bandiera dell'Italia Italia 1 0 2 3
8 Bandiera del Sudafrica Sudafrica 1 0 0 1
9 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 0 2 1 3
10 Bandiera della Norvegia Norvegia 0 1 1 2
11 Bandiera della Francia Francia 0 1 0 1
Bandiera della Polonia Polonia 0 1 0 1
13 Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 0 0 1 1
Bandiera della Svizzera Svizzera 0 0 1 1
Bandiera della Spagna Spagna 0 0 1 1

Vincitori di tappe[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Nazione Numero tappe
1 Tom Boonen Bandiera del Belgio Belgio 22
2 Mark Cavendish Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 9
3 Alexander Kristoff Bandiera della Norvegia Norvegia 6
4 Alberto Loddo Bandiera dell'Italia Italia 3
5 Francesco Chicchi Bandiera dell'Italia Italia 2
Robert Hunter Bandiera del Sudafrica Sudafrica 2
Thorsten Wilhelms Bandiera della Germania Germania 2
Heinrich Haussler Bandiera dell'Australia Australia 2
Arnaud Démare Bandiera della Francia Francia 2
Niki Terpstra Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 2

Giorni in maglia di leader[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Nazione Giorni da leader
(vittorie finali)
1 Tom Boonen Bandiera del Belgio Belgio 28 (4)
2 Niki Terpstra Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 10 (2)
3 Mark Cavendish Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 7 (2)
4 Alberto Loddo Bandiera dell'Italia Italia 5 (1)
Wouter Mol Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 5 (1)
6 Lars Michaelsen Bandiera della Danimarca Danimarca 3 (1)
Robert Hunter Bandiera del Sudafrica Sudafrica 3 (1)
Brent Bookwalter Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 3
9 Mark Renshaw Bandiera dell'Australia Australia 2 (1)
Wilfried Cretskens Bandiera del Belgio Belgio 2 (1)
Edvald Boasson Hagen Bandiera della Norvegia Norvegia 2

Altre statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (FR) Tour du Qatar (Qat) - Ex, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 9 ottobre 2022.
  2. ^ (FR) 1er Tour du Qatar 2002, su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 9 ottobre 2022.
  3. ^ Percorso quote e favoriti - Tour of Qatar 2016 Antipasto di Mondiale a Doha, poker di volate e una crono decisiva, su direttaciclismo.it. URL consultato il 13 febbraio 2016.
  4. ^ (EN) UCI statement on Tour of Qatar, su uci.ch, 28 dicembre 2016.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (ENFR) Sito ufficiale, su letour.fr. URL consultato il 10 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2009).
  • Paolo Mannini (a cura di), Tour of Qatar, su Museodelciclismo.it.
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