Scandicci: differenze tra le versioni

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'''Scandicci''' è un comune di circa 49.562 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/pop2008/index.html Dato Istat al 1/1/2008].</ref> che sorge nell'area collinare ad ovest di [[Firenze]] e fa geograficamente parte della grande
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== Geografia fisica==
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Versione delle 12:00, 29 gen 2009

Template:Comune Scandicci è un comune di circa 49.562 abitanti[1] che sorge nell'area collinare ad ovest di Firenze e fa geograficamente parte della grande Area metropolitana Firenze - Prato - Pistoia.

File:ScandicciLocatie.jpg
Collocazione di Scandicci nella provincia di Firenze

Geografia fisica

File:ScandicciTerritorio.jpg
Territorio del Comune di Scandicci con annesse frazioni.

Il suo territorio si estende su una superficie di 59,59 km² dal fiume Arno, che forma il confine naturale a nord, fino alla valle del fiume Pesa a sud-ovest. Con i suoi 50.000 abitanti Scandicci è tra i comuni più popolati della provincia di Firenze.

Col crescere di dimensioni della popolazione e con il conseguente sviluppo urbanistico l'abitato di Scandicci si trova oggi sul confine della città di Firenze, con i due centri abitati che si uniscono senza un confine evidente. Il territorio di Scandicci è circondato dal verde dei suoi boschi, delle colline e da alcuni parchi.

Storia

Il centro

Sebbene esistessero già dei piccoli insediamenti in epoca romana (che hanno lasciato una cinquantina di siti archeologici) nei documenti ufficiali Scandicci compare per la prima volta nel 1774 quando la riforma leopoldina istituisce la comunità di Casellina e Torri (vecchio nome di Scandicci) che va ad accorpare un gran numero di piccole comunità. Negli anni successivi la cittadina viene ampliata territorialmente per andare ad inglobare le comunità di Cintoia, Marignolle e parte di Soffiano ma rimane un paesino fino agli anni '60 quando una vera e propria ondata di immigrazione (soprattutto da Firenze, dalle campagne della provincia e da altre zone della Toscana), in poco meno di 10 anni, triplica la popolazione comunale.
Risultato storico della fusione delle varie frazioni, il centro urbano si presenta oggi come un unico agglomerato chiuso in un quadrilatero con a nord e ad est Firenze, ad ovest il tracciato della Autostrada del Sole A1 e a sud la collina di Scandicci Alto. Il centro di Scandicci, nei prossimi anni, sarà ridisegnato in base ad un nuovo disegno urbanistico, ripensato in relazione a due opere pubbliche di grande rilievo, la "tramvia" (tramvia di Firenze) e la terza corsia autostradale; tali opere infrastrutturali modificheranno l'aspetto della cittadina e ne ridetermineranno il rapporto con la vicina Firenze. Dal 2001 la zona denominata i Pratoni ha visto l'apertura di un grande centro logistico per la distribuzione delle merci, da parte di una delle maggiori catene italiane della grande distribuzione che negli anni ha inglobato anche altre realtà produttive in via di traferimento. Nei prossimi anni, nella zona, sarà edificato un enorme polo commerciale tra i più grandi d'Italia. Il territorio circostante ha beneficiato, pertanto, di una riqualificazione generale.

Dal maggio 2006 la vecchia uscita Firenze-Signa dell'autostrada A1 situata da sempre nel territorio comunale di Scandicci è stata sostituita con il nome Firenze-Scandicci ed è accessibile direttamente dalla SGC FI-PI-LI in direzione Pisa/Livorno accedendo da Viale Etruria (Firenze) e in direzione Sud dallo Svincolo Scandicci.

Simboli

Per lo stemma comunale è stato adottato l'originale simbolo araldico del comune di Casellina e Torri inglobato nel 1929. La descrizione ufficiale è di seguito riportata " D’azzurro, alla casa al naturale, accostata da due torri merlate alla guelfa, il tutto sulla campagna al naturale; al canton franco d’argento al giglio di Firenze".

Ricorrenze

Alla fine della seconda guerra mondiale, Scandicci fu liberata il 4 agosto 1944.

Monumenti e luoghi d'interesse

Sant'Alessandro a Giogoli (facciata)

Architetture religiose

  • La Pieve di San Giuliano a Settimo si trova a Badia a Settimo nel comune di Scandicci. Documentata già negli ultimi anni del regno longobardo (774), fu una delle più ricche pievi della diocesi fiorentina.
  • La Pieve di Sant'Alessandro a Giogoli si trova a Giogoli, una frazione del comune di Scandicci. La Chiesa è ricordata fin dal 1035.
  • La Pieve di San Vincenzo (San Vincenzo a Torri) si trova a San Vincenzo a Torri nel comune di Scandicci. Di origine medievale è ricordata in documenti del 1059, le ristrutturazioni del XX secolo hanno portato in luce alcune strutture romaniche.
  • Chiesa di Gesù Buon Pastore (Casellina) lo sviluppo della chiesa è orizzontale, la struttura portante è di cemento armato e le mura laterali sono rivestite in pietra. L'unico movimento verticale è dato dal campanile formato da due alzate di cemento armato convergenti verso l'alto tra i quali trovano alloggio le campane. Nella chiesa è conservato un crocfisso di bronzo probabilmente della scuola del Giambologna.
  • La Chiesa di San Zanobi a Casignano si trova a Casignano nel comune di Scandicci. Risalente al IX secolo, si mostra oggi con una facciata intonaca dalle linee settecentesche.
  • La Chiesa di Santa Maria a Marciola si trova a Marciola nel comune di Scandicci. Risalente al XIV secolo, ha un aspetto determinato dagli interventi di gusto neo-romanico.
  • La Chiesa di Sant'Andrea a Mosciano si trova a Mosciano nel comune di Scandicci. Forse di fondazione longobarda, ha una struttura semplice e severa in pietra con tessitura della fine del XII secolo, rimessa in luce con i restauri del 1932.
  • La Chiesa di San Colombano si trova nei pressi di Badia a Settimo nel comune di Scandicci. È ricordata dal XIII secolo, ma è considerata di fondazione più antica, per il nome del santo titolare, legato al periodo longobardo, e la vicinanza con la Badia a Settimo, ai cui beni apparteneva.
  • La Chiesa di San Martino alla Palma si trova a San Martino alla Palma nel comune di Scandicci. Il toponimo, correlato con la dedicazione a San Martino di Tours protettore dei viandanti, potrebbe sottintendere un legame con il pellegrinaggio, dato che palmieri erano detti coloro che tornavano dalla Terra Santa, perché portavano un ramo d'olivo benedetto.
  • La Chiesa di S.Mina (San Bartolo in Tuto) si trova nel centro di Scandicci. Oggi l'edificio ospita una comunità religiosa copta-ortodossa,
  • La Chiesa di San Bartolomeo in Tuto si trova nel centro di Scandicci. Realizzata su un impianto planimetrico poligonale, è concepita come una sorta di auditorium.
  • La Chiesa di Santa Maria a Greve (Scandicci), fondata nel 978, la chiesa fu donata alla Badia di Firenze dalla contessa Willa di Toscana. L'aspetto attuale si deve alla ristrutturazione del 1934, che capovolse anche l'orientamento della chiesa ed eliminò la sistemazione settecentesca.
  • La Chiesa di San Martino (Scandicci Alto) a Scandicci Alto nel comune di Scandicci. La chiesa fu donata alla Badia di Firenze dalla contessa Willa di Toscana. La chiesa è stata anticamente edificata nello stesso luogo dove sorgeva una rocca. Dell'edificio romanico rimane ben poco. L'aspetto attuale è dovuto ai pesanti interventi del dopoguerra che hanno eliminato il portico antistante, distrutto l'altare della Madonna, il tabernacolo del Sacro Cuore e il soffitto a volta.
  • La Chiesa di San Giusto a Signano si trova nel centro di Scandicci. Risale all'XI secolo. Un portico su archi ribassati di gusto seicentesco introduce allo spazio religioso di dimensioni ridotte con navata unica e zona presbiteriale delimitata da arco su pilastri.
  • La Chiesa di San Michele a Torri
  • La Chiesa di San Niccolò a Torri
Abbazia di San Salvatore
  • La Abbazia di San Salvatore (Badia a Settimo) si trova a Badia a Settimo, nel comune di Scandicci. La tradizione attribuisce la fondazione dell'abbazia a Lotario dei Cadolingi, all'inizio dell'XI secolo, anche se i primi riferimenti documentari sono del 988 e la dedicazione a San Salvatore fa pensare ad una presenza già in epoca longobarda.
  • La Cappella di San Jacopo (Castelpulci) è annessa alla Villa di Castelpulci. La cappella è staccata dalla villa e situata al centro del fabbricato di servizio; la sua redazione è settecentesca, anche se la presenza in facciata e sul retro di una tessitura in alberese riporta ad una origine romanica.
  • La Cappella della Madonna della Rosa a Vingone, un tempo collegata con un percorso alla Villa dell'Arrigo, si cela nella vegetazione del vicino bosco.
  • La Cappella della Fattoria I Sassoli, annessa alla villa omonima, ci si accede da Via di Marciola ed è visitabile su appuntamento.

Architetture civili

Palazzi

  • Palazzo comunale vecchio (1870) con l'antistante Piazza Matteotti. Dopo Villa Poccianti, questa fu la sede della comunità di Casellina e Torri. Nel 1870 l’Ing. Francesco Martelli terminò l'attuale palazzo che, con il suo loggiato, richiama l'architettura ottocentesca da cui è nato. Nella parte posteriore un ulteriore arco permette un agile collegamento con Piazza Piave, altra piazza storica di Scandicci. In piazza Matteotti trova sede un monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale eretto nel 1926. Attualmente il palazzo è sede della biblioteca comunale.
  • Palazzo comunale nuovo

Ville

Lo stesso argomento in dettaglio: Ville di Scandicci.
Villa I Collazzi

Nel comune di Scandicci sono presenti numerose ville. Tale presenza testimonia il desiderio degli artigiani e dei borghesi di un tempo di avere una residenza, oltre che comoda e fuori mano, anche espressione della cultura artistica della Firenze di cui Scandicci era satellite. In queste ville non è difficile trovare infatti la mano degli stessi artisti chiamati a costruire operare più importanti nella vicina Firenze. Le maestranze e gli artisti erano, in questo modo, valorizzati e i migliori potevano emergere, dando lustro e fama alla scuola fiorentina. Dopo il restauro, le stesse ville, costruite in zone panoramiche ma poco accessibili, richiedevano l'apertura di strade per essere raggiunte in modo più diretto. Tale apertura di strade innescava un circolo virtuoso in quanto la villa poteva essere più facilmente raggiunta da vicini che, notando i lavori effettuati, imitavano, nelle loro proprietà, quanto fatto. Dopo Villa I Collazzi, Villa I lami posta in Via di San Niccolò è senz'altro uno degli esempi di dimore cinquecentesche più interessanti. Villa I Sassoli a San Vincenzo a Torri è famosa per i dipinti ottocenteschi ottimamente conservati ed ancora presenti in tutte le sale e le camere della villa.

Altro

  • La fornace di Geppetto (1775), presso l'omonima località, è situata sulla via San Niccolò a Torri. Le pareti sono state costruite utilizzando pietra e mattoni a partire da una base quadrata. Oggi gli archi impiegati per inserire grandi aperture sono stati nel tempo chiusi.

Aree naturali

  • Cesare Marchi, nel 1979, dona al comune di Scandicci l'area di Poggio Valicaia. Su questa area, nel 1998 nasce l'omonimo parco. Sulla stessa area nel 2003 è innaugurato il Parco-Museo di Arte Ambientale.
  • Sulle colline è possibile immergersi nel verde de La Roveta, complesso boschivo meta di scampagnate di chi, abitando a Scandicci, cerca, in pochi minuti, un po' di ristoro dal caldo estivo. Fino a metà degli anni sessanta era sede della "Sorgente Roveta" azienda produttrice di aranciata e di altre bibite, chiusa nel 1975.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[2]

Cultura

Media

Radio

  • Radio Studio 54

Teatro

Personalità legate a Scandicci


Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Amministrazioni precedenti

Lista dei sindaci

Gemellaggi

Il Comune di Scandicci è gemellato con:

Sport

Scandicci offre varie possibilità a chi vuole tenersi in esercizio. Esistono infatti numerose società che rendono possibile praticare sport quali: Arrampicata, trekking, arti marziali, atletica leggera, badminton, basket, bocce, boxe, sub, caccia, calcio, calcio a 5, ciclismo, danza moderna, equitazione, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, mountain bike, nuoto, pallavolo, pattinaggio, pesca, tennis e tiro. Tra le tante società sportive del territorio va ricordata la C. S. Robur - Unione Pallavolo Scandicci che, con l'allora nome di Valdagna, vinse, negli anni '70, tre volte il campionato italiano di pallavolo.

Galleria fotografica

Note

  1. ^ Dato Istat al 1/1/2008.
  2. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 luglio 1865 22 dicembre 1865 Luigi Mannelli-Galilei Sindaco
22 dicembre 1865 18 dicembre 1869 Enrico Magherini Sindaco
18 dicembre 1869 7 maggio 1870 Giuseppe Nencini Sindaco
7 maggio 1870 17 dicembre 1870 Raffaello Magherini Sindaco
17 dicembre 1870 4 marzo 1883 Antonio Galletti Sindaco
4 marzo 1883 1883 Antonio Galletti Sindaco
1883 1883 Arrighetto Arrighetti Sindaco
1883 20 marzo 1883 Giovanni Da Cepperello-Pasquali Sindaco
20 marzo 1883 1886 Pietro Torrigiani (sindaco) (Scandicci) Sindaco
1886 1886 Arrighetto Arrighetti Sindaco
1886 30 ottobre 1886 Domenico Salvetti Sindaco
30 ottobre 1886 1890 Paolo Gentile Farinola Sindaco
1890 11 settembre 1890 Carlo Fallani Sindaco
11 settembre 1890 31 ottobre 1901 Augusto Brichieri-Colombi Sindaco
31 ottobre 1901 1901 Napoleone Passerini Sindaco
1901 31 ottobre 1901 Giovanni Turri Sindaco
31 ottobre 1901 16 marzo 1908 Roberto Franceschi Sindaco
16 marzo 1908 24 novembre 1909 Guido del Beccaro Sindaco
24 novembre 1909 24 agosto 1911 Roberto Franceschi Sindaco
24 agosto 1911 17 settembre 1919 Napoleone Passerini Sindaco
15 maggio 1912 17 settembre 1919 Mario Augusto Martini Sindaco
17 settembre 1919 31 marzo 1920 Paolo Baccani Sindaco
31 marzo 1920 24 ottobre 1920 Battista Fedi Sindaco
24 ottobre 1920 3 marzo 1921 Silvio Cicianesi Sindaco
3 marzo 1921 6 aprile 1921 Osvaldo Boeri Sindaco
6 aprile 1921 9 settembre 1922 Niccolò Solari Sindaco
9 settembre 1922 22 aprile 1923 Giacomo Ungania Sindaco
22 aprile 1923 3 aprile 1927 Francesco Pilacci Sindaco
3 aprile 1927 21 maggio 1929 Luigi Mazzucchelli Podestà
21 maggio 1929 16 maggio 1933 Niccolò Antinori Podestà
16 maggio 1933 18 novembre 1937 Remo Fantechi Podestà
18 novembre 1937 15 dicembre 1943 Alberto de Renzi Comm. pref.
15 dicembre 1943 4 agosto 1944 Urbano Cioni Comm. pref. giunta provv.
4 agosto 1944 20 aprile 1947 Gino Frosali Sindaco
20 aprile 1947 24 giugno 1951 Roberto Martini PCI PSI PdA Sindaco
24 giugno 1951 1960 Eleonora Turziani Benveduti PCI Sindaco Prima donna in Italia
11 dicembre 1960 24 gennaio 1965 Rutilio Reali PCI Sindaco
24 gennaio 1965 22 luglio 1975 Orazio Barbieri PCI Sindaco
22 luglio 1975 8 maggio 1979 Renzo Pagliai PCI Sindaco
8 maggio 1979 22 luglio 1980 Alberto Turchi PCI Sindaco
22 luglio 1980 20 luglio 1990 Mila Pieralli Malvezzi PCI Sindaco
20 luglio 1990 25 aprile 1995 Giovanni Bechelli PCI Sindaco
25 aprile 1995 17 giugno 2004 Doddoli Giovanni Sindaco
17 giugno 2004 in carica Simone Gheri centrosinistra Sindaco