Caterina di Valois: differenze tra le versioni

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A soli ventuno anni Caterina si ritrovò vedova con un figlio in fasce che aveva ereditato il trono d'[[Inghilterra]], e il 21 ottobre anche suo padre Carlo morì, lasciando al giovane Enrico anche la parte settentrionale della Francia che era stata occupata militarmente dagli inglesi. L'età di Caterina la rendeva ancora appetibile per un matrimonio, cosa che preoccupava il [[Lord protettore]] [[Humphrey di Lancaster]], fratello di Enrico V; vi furono parecchi pettegolezzi sul fatto che lei pensasse di sposarsi con [[Edmund Beaufort, II duca di Somerset]], che del marito era cugino. Humphrey era fortemente contrario a quelle nozze e fra il 1427 e il 1428 il parlamento emanò una serie di leggi circa i futuri matrimoni di Caterina: venne stabilito che, se si fosse sposata senza il consenso del re, il marito avrebbe perso ogni titolo e proprietà, mentre i figli non avrebbero sofferto ritorsioni, giacché sarebbero stati comunque membri della famiglia reale. Fu aggiunto che l'autorizzazione del re poteva ritenersi valida solo dopo il compimento della sua maggiore età: nel 1428 Enrico aveva solo sei anni.
A soli ventuno anni Caterina si ritrovò vedova con un figlio in fasce che aveva ereditato il trono d'[[Inghilterra]], e il 21 ottobre anche suo padre Carlo morì, lasciando al giovane Enrico anche la parte settentrionale della Francia che era stata occupata militarmente dagli inglesi. L'età di Caterina la rendeva ancora appetibile per un matrimonio, cosa che preoccupava il [[Lord protettore]] [[Humphrey di Lancaster]], fratello di Enrico V; vi furono parecchi pettegolezzi sul fatto che lei pensasse di sposarsi con [[Edmund Beaufort, II duca di Somerset]], che del marito era cugino. Humphrey era fortemente contrario a quelle nozze e fra il 1427 e il 1428 il parlamento emanò una serie di leggi circa i futuri matrimoni di Caterina: venne stabilito che, se si fosse sposata senza il consenso del re, il marito avrebbe perso ogni titolo e proprietà, mentre i figli non avrebbero sofferto ritorsioni, giacché sarebbero stati comunque membri della famiglia reale. Fu aggiunto che l'autorizzazione del re poteva ritenersi valida solo dopo il compimento della sua maggiore età: nel 1428 Enrico aveva solo sei anni.


Caterina venne formalmente assegnata alla dimora di [[Wallingford Castle]], ma di fatto era esiliata dalla corte inglese a causa della sua nazionalità. Nonostante le limitazioni sofferte, riuscì ad avere una relazione con [[Owen Tudor]], un cortigiano di origini gallesi, che sarebbe poi diventato uno dei fondatori della dinastia dei [[Tudor]]. Owen era nato intorno al 1400, ed era probabile che avesse servito Enrico V mentre si trovava in Francia al servizio dell'intendente del re [[Walter Hungerford, I barone Hungerford]] nel 1421. Tornato in patria Owen fu nominato guardarobiere della regina e questo dovette favorire la loro relazione. Nel 1428 il Parlamento inglese, venuto a conoscenza della relazione, le impose di terminarla e di non contrarre matrimonio con Owen Tudor. Questo non impedì loro di continuare a frequentarsi, tanto che Caterina partorì il loro primo figlio attorno al 1429. Non è storicamente accertato se i due si fossero sposati in segreto; in ogni caso lei ebbe da questa relazione sei figli. Di un'eventuale celebrazione del matrimonio non è rimasta traccia e, anche se si fossero sposati, le leggi del 1428 probabilmente avrebbero reso illecita la loro unione.
Caterina venne formalmente assegnata alla dimora di [[Wallingford Castle]], ma di fatto era esiliata dalla corte inglese a causa della sua nazionalità. Nonostante le limitazioni sofferte, riuscì ad avere una relazione con [[Owen Tudor]], un cortigiano di origini gallesi, che sarebbe poi diventato uno dei fondatori della dinastia dei [[Tudor]]. Owen era nato intorno al 1400, ed era probabile che avesse servito Enrico V mentre si trovava in Francia al servizio dell'intendente del re [[Walter Hungerford, I barone Hungerford]] nel 1421. Tornato in patria, Owen fu nominato guardarobiere della regina e questo dovette favorire la loro relazione. Nel 1428 il Parlamento inglese, venuto a conoscenza della relazione della regina, le impose di troncarla e le vietò di contrarre matrimonio con Owen Tudor. Ciò non impedì loro di continuare a frequentarsi, tanto che Caterina partorì il loro primo figlio attorno al 1429. Non è storicamente accertato se i due si fossero sposati in segreto; in ogni caso lei ebbe da questa relazione sei figli. Di un'eventuale celebrazione del matrimonio non è rimasta traccia e, anche se si fossero sposati, le leggi del 1428 probabilmente avrebbero reso illecita la loro unione.


==La morte==
==La morte==


Caterina morì il 3 gennaio 1437 a Londra poco dopo aver partorito un ultimo figlio e venne seppellita all'Abbazia di Westminster. Poco dopo la sua morte Owen venne arrestato per accuse non ben specificate, ma venne presto rilasciato. Egli visse fino al 1461 quando venne giustiziato dai seguaci del [[Casato di York]] dopo la [[battaglia di Mortimer's Cross]] durante la [[Guerra delle Due Rose]].
Caterina morì il 3 gennaio 1437 a Londra poco dopo aver partorito un ultimo figlio e venne seppellita nell'Abbazia di Westminster. Poco dopo la morte di Caterina, Owen venne arrestato per accuse non ben specificate, ma venne presto rilasciato. Egli visse fino al 1461 quando venne giustiziato dai seguaci del [[Casato di York]] dopo la [[battaglia di Mortimer's Cross]], un episodio della [[Guerra delle Due Rose]].


==I figli==
==I figli==

Versione delle 22:15, 29 mar 2019

Disambiguazione – Se stai cercando altri personaggi con questo nome, vedi Caterina di Valois (disambigua).
Caterina
Caterina di Valois
Regina consorte d'Inghilterra
Stemma
Stemma
In carica2 giugno 1420 – 31 agosto 1422
Incoronazione23 febbraio 1421
PredecessoreGiovanna di Navarra
SuccessoreMargherita d'Angiò
Altri titoliLady d'Irlanda
NascitaParigi, 27 ottobre 1401
MorteLondra, 3 gennaio 1437
Luogo di sepolturaAbbazia di Westminster, Londra
Casa realeLancaster
DinastiaValois
PadreCarlo VI, re di Francia
MadreIsabella di Baviera
Consorte diEnrico V d'Inghilterra
Owen Tudor
FigliEnrico VI d'Inghilterra
Thomas Tudor
Edmondo Tudor
Jasper Tudor
Owen Tudor
Tacinda Tudor
Una figlia monaca
Margaret o Catherine Tudor

Caterina di Valois (Parigi, 27 ottobre 1401Londra, 3 gennaio 1437) fu regina consorte d'Inghilterra dal 1420 al 1422. Figlia di Carlo VI di Francia sposò Enrico V d'Inghilterra e gli diede un figlio, il principe Enrico. Rimasta vedova si sposò segretamente con Owen Tudor divenendo quindi la nonna di Enrico VII d'Inghilterra, il primo re della Dinastia Tudor. Sua sorella maggiore Isabella di Valois era stata la seconda moglie di Riccardo II d'Inghilterra.

Il breve matrimonio

Figlia del re Carlo VI e di Isabella di Baviera, nacque a Parigi il 27 ottobre 1401 presso il Palazzo Saint-Pol. Già poco dopo la sua nascita fu deciso di darla in sposa al giovane Enrico, figlio di Enrico IV d'Inghilterra, ma questi morì prima che le trattative fossero giunte a compimento. Enrico V riprese quindi i negoziati, chiedendo a Carlo una dote assai cospicua; in conseguenza della battaglia egli aveva ottenuto la rivendicazione della Normandia e nel maggio 1420 venne stipulato il Trattato di Troyes. In base all'accordo Enrico ebbe il controllo di Normandia, Aquitania, la mano di Caterina e la promessa che, alla morte di Carlo, egli avrebbe ereditato la corona di Francia. Nell'attesa di avere una risposta Enrico mosse guerra contro la Francia e, dopo la grande vittoria ottenuta con la Battaglia di Azincourt, riprese le trattative matrimoniali. Il 2 giugno 1420 Enrico e Caterina si sposarono nella chiesa di San Giovanni a Troyes; i due tornarono poi in Inghilterra e Caterina venne incoronata regina d'Inghilterra nell'Abbazia di Westminster nel febbraio del 1421. Nel giugno dello stesso anno Enrico tornò in Francia per continuare la sua campagna militare e il 6 dicembre 1421 Caterina partorì il principe Enrico. Ma lui non avrebbe mai conosciuto suo padre, che, durante l'assedio di Meaux, si ammalò e morì il 31 agosto 1422.

La "moglie" del guardarobiere

A soli ventuno anni Caterina si ritrovò vedova con un figlio in fasce che aveva ereditato il trono d'Inghilterra, e il 21 ottobre anche suo padre Carlo morì, lasciando al giovane Enrico anche la parte settentrionale della Francia che era stata occupata militarmente dagli inglesi. L'età di Caterina la rendeva ancora appetibile per un matrimonio, cosa che preoccupava il Lord protettore Humphrey di Lancaster, fratello di Enrico V; vi furono parecchi pettegolezzi sul fatto che lei pensasse di sposarsi con Edmund Beaufort, II duca di Somerset, che del marito era cugino. Humphrey era fortemente contrario a quelle nozze e fra il 1427 e il 1428 il parlamento emanò una serie di leggi circa i futuri matrimoni di Caterina: venne stabilito che, se si fosse sposata senza il consenso del re, il marito avrebbe perso ogni titolo e proprietà, mentre i figli non avrebbero sofferto ritorsioni, giacché sarebbero stati comunque membri della famiglia reale. Fu aggiunto che l'autorizzazione del re poteva ritenersi valida solo dopo il compimento della sua maggiore età: nel 1428 Enrico aveva solo sei anni.

Caterina venne formalmente assegnata alla dimora di Wallingford Castle, ma di fatto era esiliata dalla corte inglese a causa della sua nazionalità. Nonostante le limitazioni sofferte, riuscì ad avere una relazione con Owen Tudor, un cortigiano di origini gallesi, che sarebbe poi diventato uno dei fondatori della dinastia dei Tudor. Owen era nato intorno al 1400, ed era probabile che avesse servito Enrico V mentre si trovava in Francia al servizio dell'intendente del re Walter Hungerford, I barone Hungerford nel 1421. Tornato in patria, Owen fu nominato guardarobiere della regina e questo dovette favorire la loro relazione. Nel 1428 il Parlamento inglese, venuto a conoscenza della relazione della regina, le impose di troncarla e le vietò di contrarre matrimonio con Owen Tudor. Ciò non impedì loro di continuare a frequentarsi, tanto che Caterina partorì il loro primo figlio attorno al 1429. Non è storicamente accertato se i due si fossero sposati in segreto; in ogni caso lei ebbe da questa relazione sei figli. Di un'eventuale celebrazione del matrimonio non è rimasta traccia e, anche se si fossero sposati, le leggi del 1428 probabilmente avrebbero reso illecita la loro unione.

La morte

Caterina morì il 3 gennaio 1437 a Londra poco dopo aver partorito un ultimo figlio e venne seppellita nell'Abbazia di Westminster. Poco dopo la morte di Caterina, Owen venne arrestato per accuse non ben specificate, ma venne presto rilasciato. Egli visse fino al 1461 quando venne giustiziato dai seguaci del Casato di York dopo la battaglia di Mortimer's Cross, un episodio della Guerra delle Due Rose.

I figli

Caterina ebbe da Enrico V:

Da Owen Tudor invece nacquero:

Ascendenza

Caterina di Valois Padre:
Carlo VI di Francia
Nonno paterno:
Carlo V di Francia
Bisnonno paterno:
Giovanni II di Francia
Trisnonno paterno:
Filippo VI di Francia
Trisnonna paterna:
Jeanne di Borgogna
Bisnonna paterna:
Bona di Lussemburgo
Trisnonno paterno:
Giovanni I di Boemia
Trisnonna paterna:
Eliska di Boemia
Nonna paterna:
Jeanne di Borbone
Bisnonno paterno:
Pietro I di Borbone
Trisnonno paterno:
Luigi I di Borbone
Trisnonna paterna:
Maria d'Avesnes
Bisnonna paterna:
Isabaeu di Valois
Trisnonno paterno:
Carlo di Valois
Trisnonna paterna:
Mahaut di Châtillon
Madre:
Isabella di Baviera
Nonno materno:
Stefano III di Baviera-Ingolstadt
Bisnonno materno:
Stefano II di Baviera
Trisnonno materno:
Ludovico il Bavaro
Trisnonna materna:
Beatrice di Slesia-Glogau
Bisnonna materna:
Izabel d'Aragona
Trisnonno materno:
Federico III di Sicilia
Trisnonna materna:
Eleonora d'Angiò
Nonna materna:
Taddea Visconti
Bisnonno materno:
Bernabò Visconti
Trisnonno materno:
Stefano Visconti
Trisnonna materna:
Valentina Doria
Bisnonna materna:
Regina della Scala
Trisnonno materno:
Mastino II della Scala
Trisnonna materna:
Taddea di Carrara

Onorificenze

Dama dell'Ordine della Giarrettiera - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti

Predecessore Regina consorte d'Inghilterra Successore
Giovanna di Navarra 14201422 Margherita d'Angiò
Controllo di autoritàVIAF (EN6290071 · ISNI (EN0000 0000 5560 3766 · CERL cnp00586398 · LCCN (ENn82159929 · GND (DE118721127 · BNE (ESXX5434304 (data) · BNF (FRcb121347662 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n82159929