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Mogliano: differenze tra le versioni

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'''Chiesa del SS. Crocifisso d’Ete -''' Sorge in territorio moglianese, al crocicchio per Montegiorgio e Francavilla d’Ete, lambito dal torrente Ete Morto. La prima pietra, l’11 novembre 1579, fu posta per mano del vescovo di Fermo mons. Pinelli, che ne scelse la collocazione sulla fatiscente miracolosa edicola. Il governo e l’amministrazione furono attribuiti, con bolla di papa Gregorio XIII, alla confraternita del SS. Sacramento, che tuttora li conserva.
'''Chiesa del SS. Crocifisso d’Ete -''' Sorge in territorio moglianese, al crocicchio per Montegiorgio e Francavilla d’Ete, lambito dal torrente Ete Morto. La prima pietra, l’11 novembre 1579, fu posta per mano del vescovo di Fermo mons. Pinelli, che ne scelse la collocazione sulla fatiscente miracolosa edicola. Il governo e l’amministrazione furono attribuiti, con bolla di papa Gregorio XIII, alla confraternita del SS. Sacramento, che tuttora li conserva.
'''Ex monastero di [[Santa Colomba]]-''' Di notevole interesse, presenta al suo interno una cappella a riproduzione naturale del "[[Santo Sepolcro]]" di Gerusalemme.


'''Santuario del SS. Crocifisso -''' Qui si venera un’immagine raffigurante ‘''Cristo Crocifisso che si Erge dal Sepolcro''’, affresco della fine del ‘400. In seguito ad un miracoloso evento accaduto nell’anno 1809, la chiesa, ricostruita in eleganti forme neoclassiche su disegno di G. Lucatelli, fu dichiarata Santuario dall’allora viceré d’Italia, Eugenio Beauharnais.
'''Santuario del SS. Crocifisso -''' Qui si venera un’immagine raffigurante ‘''Cristo Crocifisso che si Erge dal Sepolcro''’, affresco della fine del ‘400. In seguito ad un miracoloso evento accaduto nell’anno 1809, la chiesa, ricostruita in eleganti forme neoclassiche su disegno di G. Lucatelli, fu dichiarata Santuario dall’allora viceré d’Italia, Eugenio Beauharnais.
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'''Palazzo Forti -''' Progettato alla fine del ‘500 come struttura economicamente autonoma, oltre che come abitazione della ricca e nobile famiglia Forti, oggi sede Municipale.
'''Palazzo Forti -''' Progettato alla fine del ‘500 come struttura economicamente autonoma, oltre che come abitazione della ricca e nobile famiglia Forti, oggi sede Municipale.


'''Teatro “Apollo” -''' Teatro inaugurato nel 1844 ha una forma a ferro di cavallo con trentotto palchi su tre ordini.
'''Teatro “Apollo” -''' Teatro inaugurato nel 1844 ha una forma a ferro di cavallo con trentotto palchi su tre ordini.


==Società==
==Società==

Versione delle 11:07, 6 nov 2015

Disambiguazione – Se stai cercando il comune della provincia di Treviso, vedi Mogliano Veneto.
Mogliano
comune
Mogliano – Veduta
Mogliano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Marche
Provincia Macerata
Amministrazione
SindacoFlavio Zura (lista civica) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate43°11′09.24″N 13°28′50.88″E
Altitudine313 m s.l.m.
Superficie29,26 km²
Abitanti4 854[1] (31-05-2012)
Densità165,89 ab./km²
Comuni confinantiCorridonia, Fermo (FM), Francavilla d'Ete (FM), Loro Piceno, Massa Fermana (FM), Petriolo
Altre informazioni
Cod. postale62010
Prefisso0733
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT043025
Cod. catastaleF268
TargaMC
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 2 006 GG[3]
Nome abitantimoglianesi
Patronosan Giovanni Battista
Giorno festivo24 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mogliano
Mogliano
Mogliano – Mappa
Mogliano – Mappa
Posizione del comune di Mogliano nella provincia di Macerata
Sito istituzionale

Mogliano (Mojà nel dialetto locale) è un comune italiano di 4.854 abitanti[1] della provincia di Macerata nelle Marche.

Paese che sorge su un colle a 313 m. sul livello del mare ed a metà strada tra i monti Sibillini e la riviera Adriatica, antico borgo tra gli incantevoli e rilassanti paesaggi collinari rinomato per i gustosi cibi dell'antica tradizione locale e per la lavorazione artigianale del vimini con cui si realizzano cesti, mobili e arredi.

Storia

L'attuale territorio di Mogliano era abitato nel VII-VI secolo a.C. da popolazioni picene, ciò è attestato dal ritrovamento di una stele in arenaria con iscrizione medio – adriatica, conservata nel Museo nazionale di Ancona, tali popolazioni vivevano in villaggi sparsi sulla linea dei nostri colli ed avevano una propria civiltà, che poi fu assorbita dalla cultura di Roma, quando questa sottomise il Piceno nei primi decenni del III secolo a.C.

Dalla fine del sec. XII alla metà del sec. XIV, il castello fu dominato dai signori detti appunto “da Mogliano”, dal nobile Fildesmido al più famoso Gentile, che nel 1345 divenne signore di Fermo e governò la città fino al 1355, quando fu sconfitto dalle armi del cardinale Albornoz. Con la riforma istituzionale albornoziana del 1357, che diede un nuovo assetto giuridico – amministrativo alla regione marchigiana, Mogliano venne incluso nel distretto di Fermo, di cui fu uno dei castelli maggiori; nel 1569 ebbe l’autonomia al papa Pio V, ma nel 1578 tornò sotto il dominio fermano.

Così, fra alterne vicende, passarono gli anni e i secoli, mentre nel paese in continuo progresso sorsero pacifiche abitazioni in luogo delle antiche fortificazioni, chiese e campanili al posto delle torri di guerra.

Nel 1744, per aver favorito le truppe austriache in marcia verso il meridione, Mogliano fu dichiarata città con diploma della regina d’Ungheria.

Quindi, nell’età napoleonica, Mogliano fu compresa nel Dipartimento del Tronto; nel 1815, con la restaurazione del Governo pontificio, ritornò sotto la Delegazione di Fermo e finalmente, nel 1828, ottenne di entrare a far parte della Delegazione di Macerata.

Nel 1860, i Moglianesi diedero il loro generoso contributo alla guerra di liberazione, accorrendo numerosi ad arruolarsi nella Compagnia del 1º Battaglione dei “Cacciatori delle Marche”, la quale era comandata da un ufficiale moglianese, il Cap. Cesare Latini.

Infine dopo l’annessione delle Marche al Regno d’Italia e la divisione della regione in quattro province, il Comune di Mogliano restò compreso nella provincia di Macerata.

Monumenti

Chiesa di Santa Maria in Piazza - La chiesa conserva al suo interno la Pala di Lorenzo LottoLa Madonna in gloria e i santi Giovanni Battista, Antonio da Padova, Maria Maddalena e Giuseppe. (Olio su tela, 330 x 215 cm). L’opera fu commissionata nel 1547 dal sindaco di Mogliano, Jacomo Boninfante, al prezzo di 130 scudi d’oro da versare in più rate, che includevano anche il costo della cornice lignea dorata, realizzata da Bartolomeo intaiador de San Cassano. La pala fu ultimata nel 1548 e consegnata alla comunità dall’allievo Durante Nobili. La cornice originale è custodita nell’attigua sagrestia.

Chiesa del SS. Crocifisso d’Ete - Sorge in territorio moglianese, al crocicchio per Montegiorgio e Francavilla d’Ete, lambito dal torrente Ete Morto. La prima pietra, l’11 novembre 1579, fu posta per mano del vescovo di Fermo mons. Pinelli, che ne scelse la collocazione sulla fatiscente miracolosa edicola. Il governo e l’amministrazione furono attribuiti, con bolla di papa Gregorio XIII, alla confraternita del SS. Sacramento, che tuttora li conserva. Ex monastero di Santa Colomba- Di notevole interesse, presenta al suo interno una cappella a riproduzione naturale del "Santo Sepolcro" di Gerusalemme.

Santuario del SS. Crocifisso - Qui si venera un’immagine raffigurante ‘Cristo Crocifisso che si Erge dal Sepolcro’, affresco della fine del ‘400. In seguito ad un miracoloso evento accaduto nell’anno 1809, la chiesa, ricostruita in eleganti forme neoclassiche su disegno di G. Lucatelli, fu dichiarata Santuario dall’allora viceré d’Italia, Eugenio Beauharnais.

Rocca Medioevale - La rocca medioevale, di cui rimangono solo i bastioni, è il luogo migliore da cui ammirare il panorama; all’interno sorge la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, attualmente sconsacrata.

Palazzo Forti - Progettato alla fine del ‘500 come struttura economicamente autonoma, oltre che come abitazione della ricca e nobile famiglia Forti, oggi sede Municipale.

Teatro “Apollo” - Teatro inaugurato nel 1844 ha una forma a ferro di cavallo con trentotto palchi su tre ordini.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Persone legate a Mogliano

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Silvano Ramadori centrosinistra sindaco
8 giugno 2009 in carica Flavio Zura lista civica sindaco

Sport

Calcio

Le due squadre del paese sono la Moglianese (Prima categoria) e il Borgo Mogliano Madal (Terza Categoria nel calcio e campionato di Serie B CSI nel calcio a 5).

Note

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2011.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

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