Brandi Carlile: differenze tra le versioni

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Nel 2009 viene pubblicato ''[[Give Up the Ghost (album)|Give Up the Ghost]],'' raggiungendo la posizione 26 della [[Billboard 200]], che vede anche la collaborazione di [[Jesse Carmichael]], [[Paul Buckmaster]] ed [[Elton John]] nella canzone ''Caroline''.<ref>{{Cita web|url=https://www.pastemagazine.com/music|titolo=Paste Music - Guides to the Best Albums, Reviews and Live Music Video|sito=pastemagazine.com|lingua=en|accesso=2020-06-23}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Give Up the Ghost - Brandi Carlile {{!}} Songs, Reviews, Credits {{!}} AllMusic|lingua=en-us|accesso=2020-06-24|url=https://www.allmusic.com/album/give-up-the-ghost-mw0000825260}}</ref> Grazie al progetto discografico ottiene una nomination ai [[GLAAD Media Awards 2010]] come "outstanding Music Artist", esibendosi con alcuni estratti dell'album.<ref>{{Cita web|url=http://www.glaad.org/mediaawards/21/nominees|titolo=Glaad Media Awards 2010}}</ref> Il progetto discografico successivo, ''[[Bear Creek (album)|Bear Creek]],'' viene pubblicato il 5 giugno 2012, divenendo il primo album della cantautrice a debuttare nella Top10 della [[Billboard 200]] e 3 della US Rock Albums.<ref>{{Cita web|url=https://www.billboard.com/charts/billboard-200|titolo=Billboard 200 Chart|sito=Billboard|accesso=2020-06-24}}</ref> L'album debutta inoltre alla prima posizione della U.S. Folk Albums ed entra per la prima volta nella [[Canadian Albums Chart]], alla posizione 70.<ref>{{Cita web|url=https://www.webcitation.org/639dEbZbu?url=http://jam.canoe.ca/Music/Charts/ALBUMS.html|titolo=WebCite query result|sito=www.webcitation.org|accesso=2020-06-24}}</ref> L'album è stato anticipato dal singolo ''That Wasn't Me'', che raggiunge la posizione 50 della US Rock Songs.<ref>{{Cita web|url=http://www.billboard.com/articles/chartbeat/480705/chart-highlights-katy-perry-ties-rihannas-pop-songs-record|titolo=Chart Highlights: Katy Perry Ties Rihanna's Pop Songs Record|sito=Billboard|data=2012-07-30|accesso=2020-06-24}}</ref>
Nel 2009 viene pubblicato ''[[Give Up the Ghost (album)|Give Up the Ghost]],'' raggiungendo la posizione 26 della [[Billboard 200]], che vede anche la collaborazione di [[Jesse Carmichael]], [[Paul Buckmaster]] ed [[Elton John]] nella canzone ''Caroline''.<ref>{{Cita web|url=https://www.pastemagazine.com/music|titolo=Paste Music - Guides to the Best Albums, Reviews and Live Music Video|sito=pastemagazine.com|lingua=en|accesso=2020-06-23}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Give Up the Ghost - Brandi Carlile {{!}} Songs, Reviews, Credits {{!}} AllMusic|lingua=en-us|accesso=2020-06-24|url=https://www.allmusic.com/album/give-up-the-ghost-mw0000825260}}</ref> Grazie al progetto discografico ottiene una nomination ai [[GLAAD Media Awards 2010]] come "outstanding Music Artist", esibendosi con alcuni estratti dell'album.<ref>{{Cita web|url=http://www.glaad.org/mediaawards/21/nominees|titolo=Glaad Media Awards 2010}}</ref> Il progetto discografico successivo, ''[[Bear Creek (album)|Bear Creek]],'' viene pubblicato il 5 giugno 2012, divenendo il primo album della cantautrice a debuttare nella Top10 della [[Billboard 200]] e 3 della US Rock Albums.<ref>{{Cita web|url=https://www.billboard.com/charts/billboard-200|titolo=Billboard 200 Chart|sito=Billboard|accesso=2020-06-24}}</ref> L'album debutta inoltre alla prima posizione della U.S. Folk Albums ed entra per la prima volta nella [[Canadian Albums Chart]], alla posizione 70.<ref>{{Cita web|url=https://www.webcitation.org/639dEbZbu?url=http://jam.canoe.ca/Music/Charts/ALBUMS.html|titolo=WebCite query result|sito=www.webcitation.org|accesso=2020-06-24}}</ref> L'album è stato anticipato dal singolo ''That Wasn't Me'', che raggiunge la posizione 50 della US Rock Songs.<ref>{{Cita web|url=http://www.billboard.com/articles/chartbeat/480705/chart-highlights-katy-perry-ties-rihannas-pop-songs-record|titolo=Chart Highlights: Katy Perry Ties Rihanna's Pop Songs Record|sito=Billboard|data=2012-07-30|accesso=2020-06-24}}</ref>


Il quinto album, ''[[The Firewatcher's Daughter]]'', pubblicato il 3 marzo del 2015,<ref>{{Cita web|url=https://www.npr.org/sections/therecord/2014/12/16/371064979/listen-to-the-eye-a-new-song-by-brandi-carlile|titolo=Songs We Love: Brandi Carlile, 'The Eye'|sito=NPR.org|lingua=en|accesso=2020-06-24}}</ref> diviene il secondo progetto discografico di Brandi a debuttare nella Top10 statuinense e alla prima sopizione della US Rock Albums e U.S. Folk Albums.<ref>{{Cita web|url=http://www.billboard.com/articles/columns/chart-beat/6502048/brandi-carlile-career-highs-rock-charts|titolo=Brandi Carlile Scores Multiple Career Highs on Rock Charts|sito=Billboard|data=2015-03-13|accesso=2020-06-24}}</ref> Brandi Carlie ottiene inoltre la sua prima nomina ai [[Grammy Awards 2016|Grammy Awards del 2016]], nella categoria Best Americana Album.<ref>{{Cita web|url=https://www.bizjournals.com/seattle/blog/2015/12/grammy-nomations-have-northwest-ties-brandi.html|sito=www.bizjournals.com|accesso=2020-06-24}}</ref>
Il quinto album, ''[[The Firewatcher's Daughter]]'', pubblicato il 3 marzo del 2015,<ref>{{Cita web|url=https://www.npr.org/sections/therecord/2014/12/16/371064979/listen-to-the-eye-a-new-song-by-brandi-carlile|titolo=Songs We Love: Brandi Carlile, 'The Eye'|sito=NPR.org|lingua=en|accesso=2020-06-24}}</ref> diviene il secondo progetto discografico di Brandi a debuttare nella Top10 statunitense e alla prima posizione della US Rock Albums e U.S. Folk Albums.<ref>{{Cita web|url=http://www.billboard.com/articles/columns/chart-beat/6502048/brandi-carlile-career-highs-rock-charts|titolo=Brandi Carlile Scores Multiple Career Highs on Rock Charts|sito=Billboard|data=2015-03-13|accesso=2020-06-24}}</ref> Brandi Carlie ottiene inoltre la sua prima nomina ai [[Grammy Awards 2016|Grammy Awards del 2016]], nella categoria Best American Album.<ref>{{Cita web|url=https://www.bizjournals.com/seattle/blog/2015/12/grammy-nomations-have-northwest-ties-brandi.html|sito=www.bizjournals.com|accesso=2020-06-24}}</ref>


=== 2018-presente: ''By the Way, I Forgive You'' e le The Highwomen ===
=== 2018-presente: ''By the Way, I Forgive You'' e le The Highwomen ===

Versione delle 17:06, 25 giu 2020

Brandi Carlile
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenerePop rock
Folk
Periodo di attività musicale2003 – in attività
Sito ufficiale

Brandi Carlile (Ravensdale, 1º giugno 1981) è una cantautrice e produttrice discografica statunitense.

Attiva nel panorama musicale statunitense dai primi anni duemila, pubblicando sei album da solista, portando la cantautrice ad ottenere cinque Grammy Award[1] e due riconoscimenti alla carriera: il Trailblazer Award ai Billboard Women in Music Awards e l'Impact Award ai CMT Music Award.[2][3]

La cantante ha inoltre collaborato con numerosi artisti del panorama musicale internazionale, tra cui Elton John, Sting, Jesse Carmichael, Sam Smith, Willie Nelson, Paul Buckmaster, The Soundgarden e ha formato nel 2019 il gruppo country The Highwomen con Maren Morris, Natalie Hemby e Amanda Shires.[4]

Biografia e carriera

2003-2008: Brandi Carlile e The Story

Brandi Carlie durante una performance a Seattle nel 2010.

All'età di otto anni, duetta con la madre nel brano country Tennessee Flat Top Box, a quindici inizia a suonare la chitarra ed a comporre canzoni, mentre a sedici diventa corista di un sosia di Elvis Presley.[5] Prima di firmare con una casa discografica, Carlile si è esibita insieme ai fratelli Tim e Phil Hanseroth in locali di Seattle come il The Crocodile, il Tractor Tavern, ed il Paragon dove vendeva le sue registrazioni auto-prodotte.[6]

Nel 2004 firma un contratto con la Columbia Records, pubblicando l'anno successivo il suo album di debutto, intitolato Brandi Carlile.[7] Il progetto musicale, che debutta alla 80° posizione della Billboard 200 riceve buone recensioni dalla critica, tra cui Rolling Stone Magazine, che inserisce la cantautrice tra gli artisti da guardare nel 2005. [8] Nel 2007 viene pubblicato il secondo album dal carattere folk rock, The Story, che debutta alla posizione 41 della classifica statunitense e nella Top10 della US Rock Albums,[9] arrivando a ricevere la certificazione di disco d'oro dalla RIAA nel 2017, per aver vendendo oltre 500,000 copie.[10] Il singolo omonimo estratto dall'album debutta nelle classifiche europee di Portogallo, Svizzera e Norvegia, e alla posizione 75 della classifica statunitense.[11] Nel corso del 2007 e 2008 apre i concerti dei Maroon 5 e OneRepublic in Australia.[12]

2009-2015: Give Up the Ghost e The Firewatcher's Daughter

Nel 2009 viene pubblicato Give Up the Ghost, raggiungendo la posizione 26 della Billboard 200, che vede anche la collaborazione di Jesse Carmichael, Paul Buckmaster ed Elton John nella canzone Caroline.[13][14] Grazie al progetto discografico ottiene una nomination ai GLAAD Media Awards 2010 come "outstanding Music Artist", esibendosi con alcuni estratti dell'album.[15] Il progetto discografico successivo, Bear Creek, viene pubblicato il 5 giugno 2012, divenendo il primo album della cantautrice a debuttare nella Top10 della Billboard 200 e 3 della US Rock Albums.[16] L'album debutta inoltre alla prima posizione della U.S. Folk Albums ed entra per la prima volta nella Canadian Albums Chart, alla posizione 70.[17] L'album è stato anticipato dal singolo That Wasn't Me, che raggiunge la posizione 50 della US Rock Songs.[18]

Il quinto album, The Firewatcher's Daughter, pubblicato il 3 marzo del 2015,[19] diviene il secondo progetto discografico di Brandi a debuttare nella Top10 statunitense e alla prima posizione della US Rock Albums e U.S. Folk Albums.[20] Brandi Carlie ottiene inoltre la sua prima nomina ai Grammy Awards del 2016, nella categoria Best American Album.[21]

2018-presente: By the Way, I Forgive You e le The Highwomen

La cantautrice al State Theater a Minneapolis nel 2018.

Il successo internazionale della cantautrice avviene nel 2018 grazie il sesto album in studio, By the Way, I Forgive You, il quale debutta alla quinta posizione della Billboard 200,[22] entra nella Top25 di Canada e Svizzera, ricevendo recensioni positive dalle maggiori riviste dedicate alla musica, tra cui Rolling Stone,[23] AllMusic,[24] Pitchfork[25] e Paste.[26] Viene estratto il singolo The Joke, che debutta nelle Top5 della US Adult Alternative Songs e US Adult Alternative Songs,[27] divenendo il secondo singolo della cantante ad ottenere questo successo dopo The Story.[28] Il progetto musicale ottiene cinque nomine ai Grammy Awards del 2019, tra cui le principali categorie Album of the Year, Song of the Year e Record of the Year, vincendo nelle categorie Best Americana Album e Best American Roots Song e Best American Roots Performance con The Joke.[29]

Nel 2019, Carlile ha inoltre co-fondato il gruppo musicale country The Highwomen con Maren Morris, Natalie Hemby e Amanda Shires, pubblicando l'album omonimo al gruppo il 6 settembre 2019, debuttando alla prima posizione della US Top Country Albums e decima della Billboard 200,[30] alla seconda posizione della UK Country Albums[31] e 31 della Canadian Albums Chart.[32]

Il 2 giugno 2020, Carlile si è unita ai restanti membri del gruppo rock The Soundgarden, ri-registrando nuove versioni dei brani, Black Hole Sun e Searching with My Good Eye Closed, pubblicato sul vinile intitolato A Rooster Says.[33][34]

Vita privata

In un'intervista del novembre 2002, Carlile si è identificata come lesbica. Nel giugno 2012 ha annunciato di essere fidanzata con l'attrice e scrittrice britannica Catherine Shepherd, con la quale si è sposata lo stesso anno a Boston, Massachusetts.[35] La coppia ha due figlie: Evangeline e Elijah.

Filantropia

Nel 2008, Carlile e i fratelli Tim e Phil Hanseroth hanno fondato la Looking Out Foundation, un'organizzazione no-profit per dare sostegno finanziario e sensibilizzare alle cause in cui credono, tra cui campagne per la giustizia sociale e contro l'odio e il razzismo, di sensibilizzazione per le norme sociosanitarie, in concomitanza della pandemia di COVID-19 del 2019-2020.[36][37]

Nel maggio 2017, Carlile ha pubblicato Cover Stories, un album di beneficenza con canzoni del suo album del 2007, The Story, collaborando con la fondazione War Child UK, in sostegno dei bambini vittime delle guerre. L'album vede la partecipazione di Dolly Parton, Miranda Lambert, Chris Stapleton, Adele, Margo Price, con la prefazione scritta dall'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama.[38][39]

La cantautrice è inoltre sostenitrice della comunità LGBT, promuovendo campagne di sensibilizzazione dei diritti della comunità, portando il tema anche durante la premiazione dei Grammy Awards del 2019.[40]

Discografia

Album in studio

Album dal vivo

Raccolte

EP

  • 2000 – Room For Me EP
  • 2003 – We're Growing Up
  • 2004 – Acoustic EP
  • 2005 – Live from Neumo's
  • 2007 – Live at Easy Street
  • 2007 – Rhapsody Originals
  • 2009 – Ghost Demos
  • 2010 – XOBC
  • 2012 – Bear Creek EP

Singoli

  • 2005 – Fall Apart Agains
  • 2006 – What Can I Say
  • 2007 – The Story
  • 2007 – Turpentine
  • 2009 – Dreams
  • 2010 – That Year
  • 2010 – Dying Day
  • 2012 – That Wasn't Me
  • 2012 – Keep Your Heart Young
  • 2014 – The Eye
  • 2014 – Wherever Is Your Heart
  • 2017 – The Joke
  • 2018 – Every Time I Hear That Song
  • 2018 – Party of One

Collaborations

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN107149066626765602514 · ISNI (EN0000 0000 5556 4031 · Europeana agent/base/76131 · LCCN (ENno2005065407 · GND (DE135515165
  1. ^ (EN) Brandi Carlile, su GRAMMY.com, 19 maggio 2020. URL consultato il 23 giugno 2020.
  2. ^ Brandi Carlile to Receive Impact Award at 2019 CMT Next Women of Country Event, su Billboard, 7 novembre 2019. URL consultato il 23 giugno 2020.
  3. ^ Brandi Carlile Accepts Trailblazer Award | Women In Music 2019, su Billboard. URL consultato il 23 giugno 2020.
  4. ^ (EN) Marissa R. Moss, Marissa R. Moss, The Highwomen: In the Studio With Country's Ballsiest New Supergroup, su Rolling Stone, 19 luglio 2019. URL consultato il 23 giugno 2020.
  5. ^ (EN) Brandi Carlile | Biography, Albums, Streaming Links, su AllMusic. URL consultato il 24 giugno 2020.
  6. ^ Close-up: Singer Brandi Carlile - Regulars, The New Review - The Independent, su web.archive.org, 25 aprile 2008. URL consultato il 24 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2008).
  7. ^ (EN) Albums, su Brandi Carlile. URL consultato il 23 giugno 2020.
  8. ^ (EN) Brandi Carlile - Brandi Carlile | Songs, Reviews, Credits | AllMusic. URL consultato il 24 giugno 2020.
  9. ^ Brandi Carlile Chart History | Billboard, su web.archive.org, 20 maggio 2018. URL consultato il 24 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2018).
  10. ^ (EN) Gold & Platinum, su RIAA. URL consultato il 24 giugno 2020.
  11. ^ Brandi Carlile, su Billboard. URL consultato il 24 giugno 2020.
  12. ^ StackPath, su www.frontiertouring.com. URL consultato il 24 giugno 2020.
  13. ^ (EN) Paste Music - Guides to the Best Albums, Reviews and Live Music Video, su pastemagazine.com. URL consultato il 23 giugno 2020.
  14. ^ (EN) Give Up the Ghost - Brandi Carlile | Songs, Reviews, Credits | AllMusic. URL consultato il 24 giugno 2020.
  15. ^ Glaad Media Awards 2010, su glaad.org.
  16. ^ Billboard 200 Chart, su Billboard. URL consultato il 24 giugno 2020.
  17. ^ WebCite query result, su www.webcitation.org. URL consultato il 24 giugno 2020.
  18. ^ Chart Highlights: Katy Perry Ties Rihanna's Pop Songs Record, su Billboard, 30 luglio 2012. URL consultato il 24 giugno 2020.
  19. ^ (EN) Songs We Love: Brandi Carlile, 'The Eye', su NPR.org. URL consultato il 24 giugno 2020.
  20. ^ Brandi Carlile Scores Multiple Career Highs on Rock Charts, su Billboard, 13 marzo 2015. URL consultato il 24 giugno 2020.
  21. ^ www.bizjournals.com, https://www.bizjournals.com/seattle/blog/2015/12/grammy-nomations-have-northwest-ties-brandi.html. URL consultato il 24 giugno 2020.
  22. ^ ‘Black Panther: The Album’ No. 1 on Billboard 200 Chart for Second Week, su Billboard, 25 febbraio 2018. URL consultato il 24 giugno 2020.
  23. ^ (EN) Brittany Spanos, Brittany Spanos, Review: Brandi Carlile's 'By the Way, I Forgive You' Is Moving Americana, su Rolling Stone, 16 febbraio 2018. URL consultato il 24 giugno 2020.
  24. ^ (EN) By the Way I Forgive You - Brandi Carlile | Songs, Reviews, Credits | AllMusic. URL consultato il 24 giugno 2020.
  25. ^ (EN) Brandi Carlile: Brandi Carlile: By the Way, I Forgive You, su Pitchfork. URL consultato il 24 giugno 2020.
  26. ^ (EN) Brandi Carlile: By The Way, I Forgive You Review, su pastemagazine.com, 6 marzo 2018. URL consultato il 24 giugno 2020.
  27. ^ Brandi Carlile, su Billboard. URL consultato il 24 giugno 2020.
  28. ^ (EN) Brandi Carlile's 'The Joke' Will Launch You Into The Emotional Stratosphere, su NPR.org. URL consultato il 24 giugno 2020.
  29. ^ (EN) 61st GRAMMY Awards: Full Nominees & Winners List, su GRAMMY.com, 7 dicembre 2018. URL consultato il 24 giugno 2020.
  30. ^ Post Malone Scores Second No. 1 Album on Billboard 200 With ‘Hollywood’s Bleeding’, su Billboard, 15 settembre 2019. URL consultato il 24 giugno 2020.
  31. ^ (EN) Official Country Artists Albums Chart Top 20 | Official Charts Company, su www.officialcharts.com. URL consultato il 24 giugno 2020.
  32. ^ Billboard Canadian Albums Chart, su Billboard. URL consultato il 24 giugno 2020.
  33. ^ (EN) Kim Thayil On Covering Soundgarden With Brandi Carlile For Upcoming 12": "She Nailed Both Songs", su Theprp.com, 12 giugno 2020. URL consultato il 25 giugno 2020.
  34. ^ (EN) Brandi Carlile and members of Soundgarden team up for Record Store Day 7-inch, su Consequence of Sound, 1º giugno 2020. URL consultato il 25 giugno 2020.
  35. ^ (EN) Jonathan Bernstein, Jonathan Bernstein, Brandi Carlile's Fight for Peace and Love, su Rolling Stone, 1º maggio 2019. URL consultato il 25 giugno 2020.
  36. ^ Our Mission, in Looking Out Foundation. URL consultato il 25 giugno 2020.
  37. ^ (EN) Brandi Carlile’s ‘Ghost’ stories, su Colorado Daily, 10 settembre 2009. URL consultato il 25 giugno 2020.
  38. ^ (EN) Daniel Kreps, Daniel Kreps, Brandi Carlile Enlists Pearl Jam, Adele, Jim James for 'Cover Stories', su Rolling Stone, 21 febbraio 2017. URL consultato il 25 giugno 2020.
  39. ^ (EN) Paste Review of the Day: Brandi Carlile - Cover Stories, su pastemagazine.com, 2 maggio 2017. URL consultato il 25 giugno 2020.
  40. ^ (EN) Margeaux Sippell, Margeaux Sippell, Brandi Carlile on LGBTQ Representation: ‘It’s Important to Be Out in Your Music’, su Variety, 5 febbraio 2019. URL consultato il 25 giugno 2020.