Casa discografica

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Disambiguazione – Se stai cercando il marchio utilizzato da una casa discografica, vedi Etichetta discografica.

Una casa discografica è un'azienda che si occupa della produzione, della distribuzione e della promozione di musica, su diversi formati come il disco fonografico, il disco in vinile, le musicassette o gli Stereo8; insieme agli altri operatori del settore (per esempio le riviste e le case editrici musicali) le case discografiche costituiscono l'Industria musicale. A volte, "casa discografica" viene utilizzato come sinonimo di etichetta discografica.[1][2]

Dopo l'invenzione del disco a 78 giri al minuto, inventato da Emile Berliner nel 1888[3], che sostituì il cilindro fonografico, alla fine del secolo cominciò la produzione in serie da parte della Deutsche Grammophon (fondata dallo stesso Berliner) e delle altre aziende nate in quel periodo[4].

Le prime case discografiche ebbero origine da aziende che si occupavano della fabbricazione di fonografi: negli Stati Uniti nel 1889 Edward Easton aveva fondato la Columbia Records[5] e nel 1901, Emile Berliner ed Eldrige R. Johnson fondarono la Victor Talking Machine Company[6], casa discografica con sede a Camden, mentre nell'aprile 1898 nel Regno Unito venne fondata a Londra la Gramophone Company da William Barry Owen, agente di Berliner in Gran Bretagna e Edmund Trevor Lloyd Wynne Williams[7],

In breve tempo in ogni nazione nacquero compagnie discografiche, per esempio in Francia la Pathé nel 1896[8], in Germania l'anno prima la Polyphon che successivamente cambiò il nome in Polydor[9] e in Italia nel 1908 la Phonotype[10]

  • Mario De Luigi, L'industria discografica in Italia, edizioni Lato Side, Roma, 1982
  • Mario De Luigi, Storia dell'industria fonografica in Italia, edizioni Musica e Dischi, Milano, 2008

Voci correlate

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