Santuario dei Santi Medici

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Santuario dei Santi Medici
Il prospetto
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
LocalitàRuvo di Puglia
Coordinate41°06′57.85″N 16°29′07.91″E / 41.11607°N 16.48553°E41.11607; 16.48553
Religionecattolica di rito romano
TitolareCosma e Damiano
Diocesi Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi
Stile architettoniconeoclassico
Inizio costruzioneXIV secolo
CompletamentoXIV secolo

Il santuario dei Santi Medici, già chiesa della Madonna di San Luca, è un luogo di culto cattolico di Ruvo di Puglia sito in via Le Monache.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il santuario dedicato ai santi Medici, Cosma e Damiano, trova posto in quella che è sempre stata la chiesa di Santa Maria di San Luca, originariamente di proprietà della famiglia Mazzacane, poi dei Caputi e fino al 1923 dei Testini quando la chiesa fu donata al capitolo Cattedrale[1]. Tuttavia nel 1952 il vescovo Aurelio Marena, in virtù del sempre più fervente culto nei confronti dei santi Cosma e Damiano, fece restaurare la chiesa e insediare il gruppo in cartapesta raffigurante i Santi Medici dai quali il tempio da allora prese il nome[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il prospetto presenta un portale d'ingresso architravato e sovrastato da un timpano su cui poggia una finestra delimitata dalle paraste. La facciata rettangolare culmina con un timpano più grande.

All'interno della chiesa è conservato, oltre al gruppo scultoreo già citato dei Santi Medici, un busto di Fabrizio Caputi e un mausoleo lapideo delle famiglie Mazzacane e Caputi[1]. Nell'unica navata sono inoltre affisse due tele raffiguranti la Madonna del Rosario, il Sacro Cuore di Gesù, sant'Antonio da Padova e san Giuseppe dell'artista Giuseppina Pansini[1][2]. In due teche sono invece custodite tre piccole statue in cartapesta raffiguranti santa Rita da Cascia, Gesù al Calvario e il Santissimo Salvatore, ispirato all'immagine miracolosa di Andria[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Chiesa dei Ss. Medici, su ruvolive.it, 2012.
  2. ^ a b Nella Chiesa dei SS. Medici, la Novena a Gesù Salvatore, su ilsedente.altervista.org, 2011.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]