Sancho II di Castiglia
Sancho II di Castiglia | |
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Re di Castiglia | |
In carica | 1065 – 1072 |
Predecessore | Ferdinando I |
Successore | Alfonso VI |
Re di Galizia | |
In carica | 1071 – 1072 |
Predecessore | García I |
Successore | García I |
Re di León | |
In carica | 1072 |
Predecessore | Alfonso VI |
Successore | Alfonso VI |
Nome completo | Sancho Fernandez |
Nascita | 1036 |
Morte | Zamora, 7 ottobre 1072 |
Sepoltura | Monastero di San Salvador, Oña |
Casa reale | Casa di Navarra |
Padre | Ferdinando I di Castiglia |
Madre | Sancha I di León |
Consorte | Alberta |
Religione | Cattolicesimo |
Sancho Fernandez, detto il Forte (el Fuerte) (Sancho in spagnolo, in aragonese, in portoghese e in galiziano; Sanç in catalano e Antso in basco; 1036 – Zamora, 7 ottobre 1072), fu re di Castiglia (1065-1072), re di Galizia (1071-1072) e re di León (per alcuni mesi nel 1072).
Origine[modifica | modifica wikitesto]
Sancho II era il figlio primogenito del re di Castiglia, Ferdinando I di León (1035-1065) e della regina Sancha I di León (1037-1065).[1][2][3]
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Sembra che in gioventù fosse fidanzato[4] con la coetanea Costanza, figlia di primo letto di Stefania di Foix che nel 1038 aveva sposato in seconde nozze García III Sánchez, re di Pamplona[1]. Tuttavia, Costanza sposò il figlio illegittimo del suo patrigno Garcia III, Sancho Garcés, signore di Uncastillo e Sangüesa, nel dicembre del 1057.
Nel 1063 partecipò alla guerra contro lo zio Ramiro I d'Aragona, difendendo la Taifa di Saragozza dell'emiro al-Muqtadir, alleato del padre Ferdinando I. Sancho combatté nella battaglia in cui Ramiro morì nel tentativo di conquistare il paese di Graus[1], l'8 maggio 1063.
Dopo la morte di Ferdinando I (1065), Sancho I si ritirò e, secondo la volontà del marito, divise il regno di León e Castiglia tra i tre figli maschi[1] assegnando:
- a Sancho II la Castiglia;
- ad Alfonso VI il León;
- a García I la Galizia.
Alle due figlie femmine furono invece assegnate:
Il regno di Castiglia dal 1067 ebbe come tributaria la Taifa di Saragozza.
Dopo essere succeduto al padre, Sancho II entrò in conflitto col regno di Pamplona. Gli scontri sfociarono nel 1067 nella cosiddetta Guerra dei tre Sancho, che vide contrapposto il re Sancho II di Castiglia ai re Sancho IV di Pamplona e Sancho di Aragona.
I castigliani, guidati da El Cid, riportarono un'iniziale vittoria, che permise al loro re di recuperare una parte dei territori che suo padre Ferdinando I aveva concesso nel 1037 al padre di Sancho IV di Pamplona, García III Sánchez: Bureba, l'alta Rioja e Álava. La guerra terminò nel 1068 con la sconfitta della Castiglia: Sancho II dovette rinunciare ad altre pretese territoriali sulla Navarra, accontentandosi di Pancorbo e Oña[1], mentre Sancho IV si mantenne sempre ben agguerrito sul confine con la Castiglia.
Dopo la morte della madre (1067) e la fine della Guerra dei tre Sancho (1068) scoppiarono conflitti tra Sancho II e i suoi due fratelli. Sancho II attaccò Alfonso VI di León e lo sconfisse nella battaglia di Llantada, sul fiume Pisuerga (19 luglio 1068)[1]; in seguito i due raggiunsero un accordo per combattere García I di Galizia[1] e invasero il suo regno da nord.
García nel 1069 si ritirò a sud, nella contea del Portogallo[1] e dato che la Galizia era nelle mani dei suoi fratelli, iniziò a farsi chiamare re del Portogallo. Nel 1071, nella battaglia di Pedroso, sconfisse il conte del Portogallo Nuno II Mendes[1], che gli si era ribellato. Nello stesso anno fu definitivamente sconfitto dai fratelli, che lo catturarono, obbligandolo all'abdicazione e all'esilio presso la corte di un suo tributario, l'emiro di Siviglia al-Mutamid[1].
Sempre nel 1071 Sancho II sposò una nobile di nome Alberta (che si supponeva essere una francese discendente dai conti di Périgord e La Marche[1]).
Sancho II rivolse quindi le armi contro Alfonso VI di León, che nel gennaio 1072 venne sconfitto dal suo braccio destro, El Cid, nella battaglia di Golpejera, vicino a Carrión de los Condes. Alfonso VI fu fatto prigioniero e rinchiuso in una prigione a Burgos, ma Urraca convinse Sancho II a mandare il fratello in esilio nella Taifa di Toledo, sotto la protezione di un suo vassallo, il re Al-Mamun. Sancho II, dopo il regno di Galizia, occupò altresì il regno di León, riunendo così nuovamente il territorio che era stato di suo padre.
I nobili del León non accettarono il fatto e si strinsero attorno alle sorelle di Sancho II, soprattutto a Urraca, che si fortificò nella sua signoria di Zamora. Sancho II dapprima espugnò la signoria della sorella Elvira, Toro, e poi, il 4 marzo 1072, pose l'assedio a Zamora. Dopo circa 7 mesi di assedio, il 6 ottobre 1072, Sancho II fu assassinato[5]. Secondo la Cronaca Burgense[6] il nobile zamorano Bellido Dolfos, forse amante di Urraca, fingendosi disertore, invitò Sancho II a seguirlo per fargli vedere il punto debole delle mura, riuscendo così ad allontanarlo dalla sua guardia e ad assassinarlo[1]. Sancho II fu inumato nel Monastero di San Salvador di Oña.
Dopo la morte di Sancho II, i nobili castigliani continuarono l'assedio di Zamora. García tornò in Galizia mentre Alfonso tornò nel León e si prodigò a garantire che, se riconosciuto re di Castiglia, avrebbe trattato i nobili castigliani alla stregua dei nobili leonesi. Il sospetto che Urraca e Alfonso fossero complici nell'assassinio di Sancho II era condiviso dalla maggioranza dei nobili castigliani che alla fine riconobbero Alfonso quale re di Castiglia, solo dopo che questi ebbe giurato la sua innocenza in pubblico, sul sagrato della chiesa di Sant'Agata di Burgos (il giuramento era stato preteso dai maggiorenti castigliani, tra cui El Cid).
Sancho nella letteratura[modifica | modifica wikitesto]
Questi fatti e ciò che ne seguì ispirarono il poema epico Poema del mio Cid, oltre che molti altri poemi e romanzi. Tale poema, in un unico manoscritto del XIII secolo, è ora custodito a Madrid.
Discendenza[modifica | modifica wikitesto]
Sancho e Alberta non ebbero figli.
Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
García II Sánchez di Navarra | Sancho II Garcés di Navarra | ||||||||||||
Urraca di Castiglia | |||||||||||||
Sancho III Garcés di Navarra | |||||||||||||
Jimena Fernández | Fernando Bermúdez | ||||||||||||
Elvira | |||||||||||||
Ferdinando I di Castiglia | |||||||||||||
Sancho Garcés | García Fernández | ||||||||||||
Ava di Ribagorza | |||||||||||||
Munia di Castiglia | |||||||||||||
Urraca Gomez | Gomez Diaz | ||||||||||||
Muniadomna Fernandez di Castiglia | |||||||||||||
Sancho II di Castiglia | |||||||||||||
Bermudo II di León | Ordoño III di León | ||||||||||||
Aragonta Pelaez | |||||||||||||
Alfonso V di León | |||||||||||||
Elvira Garcés di Castiglia | García Fernández | ||||||||||||
Ava di Ribagorza | |||||||||||||
Sancha I di León | |||||||||||||
Menendo González | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Elvira Menéndez de Melanda | |||||||||||||
Toda Domna | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e f g h i j k l (EN) Dinastie reali di Castiglia
- ^ (EN) Dinastie reali di Navarra
- ^ (DE) Ferdinando I genealogie mittelalter Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.
- ^ Secondo lo storico Jaime Salazar y Acha.
- ^ Secondo il Chronicon regum Legionensium fu assassinato da un suo soldato, Vellito Ariulfo, a tradimento, sotto le mura di Zamora, durante l'assedio.
- ^ La Cronaca Burgense è composta da annali scritti, in latino, nel corso del XIII secolo e ritrovati, dopo secoli, nella cattedrale di Burgos (da cui il nome); furono compilati nella regione della Rioja e sono inerenti alla storia della Castiglia e della Navarra, dalla nascita di Gesù Cristo alla Battaglia di Las Navas de Tolosa, del 1212.
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in Il trionfo del papato e lo sviluppo comunale, «Storia del mondo medievale», V volume, 1999 [1980], pp. 865-896, SBN IT\ICCU\CSA\0112491.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Re di León
- Regno di León
- Lingua Leonese
- Tabella cronologica dei regni della Penisola iberica
- al-Andalus
- Re di Galizia
- Regno di Galizia
- Sovrani di Castiglia
- Corona di Castiglia
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sancho II di Castiglia
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (DE) Sancho II genealogie mittelalter, su mittelalter-genealogie.de. URL consultato il 28 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 48413254 · ISNI (EN) 0000 0000 4133 5115 · CERL cnp01287035 · LCCN (EN) n91113823 · GND (DE) 1011674815 · BNE (ES) XX1528015 (data) · BNF (FR) cb17016676p (data) · J9U (EN, HE) 987007272550905171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n91113823 |
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