Qarafa

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Qarafa
la Città dei Morti
CiviltàIslamica
UtilizzoNecropoli
Epocaepoche varie
Localizzazione
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
LocalitàCairo
Amministrazione
EnteMinistero delle Antichità
Visitabile
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 30°02′48.12″N 31°16′35.04″E / 30.0467°N 31.2764°E30.0467; 31.2764

Al-Qarāfa[1] (in arabo ﺍﻟﻘﺮﺍﻓـة?) è il più antico cimitero musulmano del Cairo e dell'Egitto, fa parte della Cairo Vecchia, prettamente detta Cairo Islamica. Si colloca sulla sponda orientale del Nilo e si estende per oltre 10 km.

Ancora in uso[2], è caratterizzato dalla convivenza tra i vivi e i defunti, e indicato spesso in Occidente con l'espressione Città dei Morti. Circa un milione di egiziani vivono tra le tombe sebbene il loro numero sia una questione controversa. Il cimitero cairota si estende per circa una decina di chilometri e amministrativamente è suddiviso in più quartieri, di cui alcuni completamente urbanizzati dove le tombe sono ridotte a dei cortiletti tra i palazzi, altri invece semi-urbanizzati in un intreccio tra tombe ed edifici privati e pubblici, infine altri ancora costituiti solo da una distesa di spiazzi funerari, a volte occupati e gli alloggi pertinenti ristrutturati in dimore permanenti o sedi d'attività che richiedono spazi aperti.

Dal punto di vista urbanistico la Città dei Morti ha subito una notevole evoluzione nella seconda metà del secolo scorso con l'iperurbanizzazione informale e illecita come molte periferie cairote, a differenza dell'inurbamento storico di epoca medievale. Tutta la necropoli possiede un immane patrimonio architettonico d'incommensurabile pregio artistico e un'eredità culturale immateriale unica al mondo.

Qarafa si rivela interessante soprattutto per i nessi tra le modalità d'inurbamento e il culto egiziano dei defunti, nonché gli altri rituali religiosi della devozione popolare. Memoria storica e sociale, esso incarna un esempio d'ibridazione di stili di vita e tradizioni tra urbanesimo e civiltà rurale dell'Egitto, paese dal volto plurimillenario che ha influito sulle culture di tutto il bacino del Mediterraneo.

Al-Qarafa del Cairo è considerata da molti archeologi e storici dell'arte un museo a cielo aperto, per l'enorme patrimonio artistico, nonché culturale, che conserva.

Etimologia del nome[modifica | modifica wikitesto]

Da fine Ottocento, in molti testi europei ci si riferiva al luogo col nome di Città dei Morti (in arabo مدنية الموتى? - Madinat al-Mawta).

Qarafa (in arabo القرفة? - al-Qarafa), invece, (che dovrebbe derivare dal nome del clan yemenita dei bani Qarafi tra i primi abitanti del luogo), è il termine egiziano con cui la necropoli viene chiamata. Durante età ayyubita, il nome del posto venne documentato con la costruzione di Bab al- Qarafa (Cancello della Necropoli), porta nord-orientale della Cittadella del Cairo. Bab al-Qarafa[3] è nei pressi di Piazza Al-Sayyidah Aysha nel distretto di al-Qadiryia.

Il luogo ha nomi specifici che verranno spiegati in dettaglio più avanti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia della Città dei Morti del Cairo ha origine nella conquista islamica del paese e si pensa che la parte più antica, sia stata fondata intorno al 684 d.C., alle porte della allora capitale al-Fustat come cimitero Qurayshi.

Lo storico al-Maqrizi, nel suo Khiṭaṭ, ricordava come il cimitero settentrionale della città (l'attuale Qarafa), fondato dal sultano mamelucco al-Nāṣir Muḥammad, non contenesse edifici prima del suo terzo accesso al sultanato. Fu solo quando al-Nāṣir Muḥammad abbandonò nel 1320 l'area compresa tra il cimitero di Bab al-Nasr e la collina del Muqattam, che un esiguo numero di costruzioni cominciò a essere edificato nella parte settentrionale del cimitero.

Sotto i sultani mamelucchi burji, il cimitero settentrionale divenne l'area nuova predestinata a indicare in che direzione dovesse avvenire l'espansione della città, non essendovi alcuna remora ideologica volta a contrastare la costruzione di edifici all'interno di aree cimiteriali. L'assenza di opposizione consentì l'edificazione di straordinari edifici religiosi, su scala monumentale, in questo zona della Qarafa.

Geografia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La Qarafa del Cairo è un'immensa necropoli islamica che si espande nel tempo e nello spazio. Dal punto di vista temporale comprende più di 13 secoli di storia e da quello territoriale oltre 10 km², ubicata nella zona orientale del Nilo. L'area urbana su cui la Qarafa giace è al-Basatin una delle più grandi e popolose della capitale e i distretti interessati (in direzione da sud a nord) sono: Al-Iman al-Shaafi'i, Al-Khalifa, al-Qadiriya, Al-Sayyida Aisha, Manshiyat Naser, collina del Muqattam, al-Husayniya, al-Darrasa e Afifi. La Qarafa è divisa in diviersi cimiteri, divisi in due più grandi al-Qarafa al-Kobra e al-Qarafa al-Soghra.

La Città Meridionale Dei Morti[modifica | modifica wikitesto]

Al-Qarafa al-Kobra (arabo: قرﺍفة الكبرى, la necropoli maggiore) è conosciuta anche come la Necropoli Meridionale[4] (arabo: قرﺍفة الجنوبية, Al-Qarafa al-Janoubyia). Si trova a sud della Cittadella del Cairo, a est della Moschea di Ibn Tulun. Si estende dalla zona sud-est della Cittadella fino al distretto meridionale di Maadi, comprendendo i distretti di Al-Iman al-Shaafi'i, Manshiyat Naser, collina del Muqattam, Al-Khalifa, al-Qadiriya, Al-Sayyida Aisha. In linea d'aria, questa parte della necrpoli cairota si trova tra Via al-Saliba (شارع الصليبة, Share'a al-Saliba) e piazza Sayyida Nafisa (ميدان السيدة نفيسة, Midan al-Sayyida Nafisa) del Cairo storica.

'Il Cimitero di al-Imam' (arabo: ﻘﺮﺍﻓـة الإمام, Qarafa al-Imam), è il cimitero più antico, più grande e più popoloso della Qarafa al-Kobra. Prende il nome dal santuario dell’Imam al-Shafai che vi è ubicato. Si estende per oltre 5 km², dal Fustat nella Cairo Vecchia, fino al distretto di al-Qadiriya, il più meridionale della Cairo storica. In questo cimitero i monumenti più prevalenti sono di età fatimidi e ayyubidi. Il santuario di Al-Imam al-Shafai[5] è il più venerato, mentre Hosh al-Basha[6] è il più impressionante per sontuosità. Hosh al-Basha è il primo mausoleo della famiglia reale di Mehmet Ali Pascià, un complesso funerario di notevole valore artistico e storico. Le sepolture nella zona più prossima all’Imam sono state sospese dallo stato, in quanto le tombe risultano sempre inondate dalle le falde acquifere di Ein al-Sira (il lago Ein al-Sira), prodotte dal terremoto del 1992.

'Il Cimitero di al-Qadiriya' (arabo: ﻘﺮﺍﻓـة القادرية, Qarafa al-Qadiriya[7]), è il cimitero centrale della Qarafa al-Kobra. Ha inizio nella zona nord del distretto di Manshiyat Naser nella zona sud-est della collina del Mukkatam, viene divioa da via Salah Salem e termina a nord con il distretto di al-Khalifa e alla Cittadella. Tra gli edifici storici più noti sono il santuario di Sayyida Aisha. su via al-Khalifa, i resti di Bab al-Qarafa e sul lato orientale di via al-Qadiriya i monumenti mammelucchi bahri.

'Il Cimitero di al-Khalifa' (arabo: ﻘﺮﺍﻓـة الخليفة, Qarafa al-Kahalifa), è un piccolo cimitero ubicato nell'omonimo distretto, a nord di via Salah Salem intorno alla Cittadella. Al-Khalifa è stata, per secoli, una delle strade principale della Cairo storica. È il prosieguo meridionale di via Qasaba, la quale termina a sud con Via al-Muizz, e Bab al-Futuh, da cui si raggiunge al-Qarafa. Nel 1261, il sultano Baybars fece restaurare questa parte del cimitero cairota per lo più pieno di tombe abbassidi[8]. Il mazar di Sayyida Nafisa, la tomba di Sayyida Ruqqaya e la tomba della sultana Shagara al-Durr sono i monumenti più conosciuti del sito.

A seguire, una lista dei monumenti più importanti della necropoli meridionale:

Monumenti Data Epoche (Dinastie)
Cenotafio (Maqbara) di Khadijiah circa 959 Ikhshididi
Al-Luʾluʾa (moschea e mausoleo) 1016 Fatimide
Santuario del visir al-Amir Badr al-Jamali 1085 Fatimide
Tomba di Sayyida al-Atika 1122 Fatimide
Tomba di Muhammad al-Ja'affari 1122 Fatimide
Tomba di Umm Khoulthoum 1122 Fatimide
Mausoleo (Hosh) dei Fratelli Yusuf | 1125–1150 Fatimide
Tomba di al-Sayyida Ruqqaiya 1133 Fatimide
Santuario (Mashhad) di Yahya al-Shabihi 1150 Fatimide
Tomba di al-Hasawati ca. 1150 Fatimide
Mazar del Imam al-Shafi'i (complesso funrario) 1211 Ayyubide
Torrione e Iwan del complesso di al-Amir Ismail ibn Thalab 1216 Ayubbide
Mausoleo dei califfi Abbasidi 1242 Ayubbide
Tomba della sultana Shajar al-Durr 1250 Ayubbide
Mausoleo di Fatima Khatoun Umm al-Salih, moglie del sultano Qalawun 1283/84 Dinastia Bahri
Tomba di al-Sawabi 1286 Mamelucchi-Bahri
Mausoleo del sultano Khalil 1288 Mamelucchi-Bahri
Zawiya e mausoleo di al-Qadi al-Zain al-Din Yusuf 1298 Mamelucchi-Bahri
Tomba di Badr al-Din Ali al-Qarafi 1300 Mamelucchi-Bahri
Tomba della principessa Urdutakin (detta Turbat as-Sitt) ca. 1315 Mamelucchi-Bahri
Complesso funebre di al-Amir Kusun (mausoleo e khanqa) 1335 Mamelucchi-Bahri
Al-Sultaniya (mausoleo e khanqa dsella sultna madre del sultan Hassan ca. 1350 Mamelucchi-Bahri
Tomba di al-Amir Tankiz-Bugha 1359 Mamelucchi-Bahri
Moschea di al-Amir Khushqadam al-Ahmadi ((precedentemente Qaa (Salamlek) del palazzo dell'al-Amir Tash-Temür al-Alai)) 1366–1377 u. 1480–1489 Bahri-Mamelucchi e Mamelucchi-Burji
Santuario del santo sufi Ibn al-Farid (complesso funerario) ca. 1460 Burjiyya
Mausoleo (Hosh) dell'imam Abdullah al-Dakruri 1466 Mamelucchi-Burji
Qubba al-Amir Sudun ca. 1505 Mamelucchi-Burji
Tomba di Radwan Bey 1686 Ottomana
Mausoleo - Sabil - Kuttab di Radwan Bey ar-Razzaz 1754 Ottomani
Santuario di Al-Saiyida Aisha (moschea e mausoleo) 1762 (ampliata nel 1895) Ottomani
Tomba di Uthman Bey Qazdaghli 1766 Ottomani
Tomaba di Ali Bey al-Kabir e Ismail Bey al-Kabir 1773 Ottomani
Tomba di Jalal al-Din al-Suyuti 1796 Ottomani
Hosh al-Basha (complesso funerario della famiglia reale di Mehmet Ali) 1854 Dinastia di Muhammad Ali
Santuario di Al-Saiyida Nafisa (moschea e mausoleo) 1897 Dinastia di Muhammad Ali

La Città Settentrionale dei Morti[modifica | modifica wikitesto]

Al-Qarafa al-Soghra (arabo: القرضه الصغرى, la necropoli minore) anche la Necropoli Settentrionale[9] (arabo: القرفة الشمالية, Al-Qarafa al-Shamalyia) o anche il Deserto dei Mamelucchi (صحراء المماليك, Sahara'a al-Mamalik) per la densità di tombe dell'età mamelucca. È ubicata a nord-est della Cittadella del Cairo, tra Via Salah Salim (شارع صلاح سالم, Share'a Salah Salim) e Via Al-Nasr (طريق النصر, Taryik Al-Nasr). Nel Deserto dei Mamelucchi sono ubicati i mausolei di cinque sultani della dinastia burji. Della necropoli settentrionale fanno parte anche i cimiteri minori di Bab al-Wazir e di Bab al-Nasr, entrambi fiancheggiano le mura nord-ovest della Cittadella del Cairo. Nei due siti vi sono tombe di diverse età e di personaggi noti della storia islamica, tra questi vi fu anche Al-Maqrizi[10].

A seguire, una lista dei monumenti più importanti della necropoli settentrionale[11]:

Monumenti Data Epoche (Dinastia)
Tomba di Badr a-Jamali 1094 Dinastia Fatimide (*)
Tomba di al-Amir Timurtash 1334 Dinastia Bahri
Tomba di al-Amir Timurtash 1334 Dinastia Bahri
Tomba della principessa Tughay (Umm Anuk) prima del 1348 Mamelucchi-Bahri
Tomb della principessa Tulbay ca. 1363/64 Mamelucchi-Bahri
Mausoleo del sultano Faraj ibn Barquq (complesso funerario) ca. 1400–1411 Burjiyya
Tomba di al-Amir Guzal 1403 Mamelucchi-Burji
Tomba dello storico Ibn Khaldun 1403 Mamelucchi-Burji (*)
Tomba di al-Amir Ganibek 1427 Mamelucchi-Burji
Mausoleo del sultano Barsbāy (complesso funerario) 1432 Mamelucchi-Burji
Tomba di Khadija Umm al-Ashraf, sultana madre sultano Barsbāy ca. 1430–1440 Mamelucchi-Burji
Tomba di al-Amir Nasrallah (detta Kuz al-'Asal), 1441 Mamelucchi-Burji
Tomba del santo sufi Ahmad al-Rifa'i metà del 15 Mamelucchi-Burji
Mausoleo del sultano Sayf al-Din Inal (complesso funerario) 1451–1456 Mamelucchi-Burji
Tomba di al-Amir Barsbay al-Badjasi 1456 Mamelucchi-Burji
Mausoleo del sultano Qaytbay (complesso funerario) 1472–1474 Mamelucchi-Burji
Mausoleo del sultano Qansuh I (complesso funerario) 1499 Mamelucchi-Burji
Tomba di al-Amir Azrumuk 1503 Mamelucchi-Burji
Complesso funerario di al-Amir Qurqumas 1506/07 Mamelucchi-Burji
Tomba di al-Amir Qurqumas 1511 Mamelucchi-Burji
Mausoleo di Tarabay al-Sharifi 1516 Mamelucchi-Burji
Tomba di al-Amir Sulaiman 1544 Ottomana
Qubbat Afandina (complesso funebre del santo sufi Sidi al-Afifi e del Chedivè Tawfīq Pascià) 1894 Ottomani

- (*) Ubicazione sconosciuta[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anna Tozzi Di Marco, Il Giardino di Allah. Storia della necropoli musulmana del Cairo, Torino, Ananke, 2008, ISBN 978-88-7325-257-3.
  • Anna Tozzi Di Marco, Egitto inedito. Taccuini di viaggio nella necropoli musulmana del Cairo, Torino, Ananke, 2010, ISBN 978-88-7325-366-2.
  • (AR) H. Abd al-Wahab, Tarikh al-Masajid al-Athariya [Storia delle moschee storiche], Cairo, 1994.
  • (EN) K. A. C. Creswell, The Muslim Architecture of Egypt, Vol. II, New York, 1959; ristampa 1978.
  • (FR) G. Wiet, “Les Inscriptions du Mausolée de Shafi'i”, Bulletin de l'Institut de l'égypte, No. 15, Cairo, 1933, pp. 167–185.
  • (AR) Abd al-Rahman Zaki, Qala'a Salah al-Din al-Ayyubi wa ma hawlaha min al-Athar [La cittadella di Salah al-Din al-Ayyubi e i monumenti circostanti], Cairo, 1971.

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