Programma Nazionale di Ricerche in Antartide
Il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide o PNRA è un programma italiano di ricerche in Antartide.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il PNRA è diretto dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (MIUR) attraverso due diversi organismi: il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per il coordinamento scientifico e dall'ENEA per l'implementazione delle spedizioni, per la logistica e il mantenimento delle due spedizioni antartiche. L'Italia iniziò il suo programma di ricerche in Antartide nel 1985 con la formazione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) e del Comitato scientifico nazionale per l'Antartide (CSNA).[1]
L'Italia mantiene due stazioni di ricerca in Antartide. La prima, costruita nhel 1986, è la Stazione Mario Zucchelli a Baia Terra Nova, una stazione permanente. Nel 1993, l'Italia e la Francia si accordarono per costruire una stazione comune a Dome C, denominata Concordia, inaugurata nel 1997 e operativa dal 2005 come stazione annuale, capace di ospitare 15 persone in inverno e 60 in estate. Per i collegamenti con i campi di ricerca antartici, ogni anno la PNRA noleggia aerei, elicotteri e una nave cargo e da ricerca.
Stazione Mario Zucchelli[modifica | modifica wikitesto]
Impianti tecnici:
- Un'unità di produzione di energia elettrica e termica, con quattro generatori diesel (costituiti da due coppie)
- Un sistema di cogenerazione per lo sfruttamento dell'energia termica prodotta dai generatori
- Un'apparecchiatura per la produzione di acqua potabile mediante la demineralizzazione dell'acqua di mare
- Un bruciatore e un pulitore di acque reflue
- Un impianto per la liquefazione di azoto e elio
Campi di ricerca: biologia marina, biologia terrestre, oceanografia, osservazioni geomagnetiche, geodesia, geologia, glaciologia, osservazioni meteorologiche, osservazione della ionosfera/aurore, osservazione dei raggi cosmici, sismologia e monitoraggio della zona.[2]
Stazione Concordia[modifica | modifica wikitesto]
Questa stazione è stata realizzata con la Francia, ed è gestita dal PNRA e dall' IPEV - Institut Polaire Français.
Campi di ricerca: biologia umana, osservazioni geomagnetiche, geodesia, glacialogia, osservazioni meteorologiche, astronomia, sismologia e monitoraggio della zona.[2]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ COMNAP Member National Antarctic Programs, su Council of Managers of National Antarctic Programs. URL consultato il 2 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2019).
- ^ a b (EN) Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, Italia in Antartide (PDF), Roma, Centro Ricerche Casaccia, 8 aprile 2005. URL consultato il 2 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2014).
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 154036322 · ISNI (EN) 0000 0001 0317 889X · LCCN (EN) no99066675 · WorldCat Identities (EN) lccn-no99066675 |
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