La ferrovia Genova-Piacenza è stata una linea progettata ma mai realizzata che doveva collegare Genova con Piacenza attraverso la val Bisagno e la val Trebbia o secondo altre varianti negli anni '30[1].
Nel 1872 si costituì un consorzio degli istituti di credito per la costruzione di una linea ferroviaria che, per le valli del Bisagno e della Trebbia, allacciasse Genova e Piacenza, il progetto dell'ingegnere Soldati presentato il 28 settembre 1874 a causa delle enormi difficoltà non ebbe seguito[2].
In val Trebbia venne creato nel 1895 anche un comitato per la creazione della ferrovia, il comitato prevedeva una linea più corta con pendenze massime tra il 3 e il 7 per mille e con un'unica punta del 10 per mille e la quota più alta presso Isola di Rovegno (GE), i maggiori problemi si registravano nel tratto montuoso fino a Rivergaro, dopo con il tratto in pianura le difficoltà erano minime[2]. Il comitato inoltre criticò la costruzione di linee sottoutilizzate come la Succursale dei Giovi[1][2].
G. B. Antonelli, Ferrovia economica Genova-Piacenza: Schema del progetto, Genova, Tipografia Narcisi e C., 1917
L. Basso, Un vecchio progetto per una linea ferroviaria Genova-Piacenza, Ed. Le compere di san Giorgio. 14. 7, Genova, 1965
C. Bozzano, R. Pastore, C. Serra, Prendiamo il Laviosa. Storia del trasporto pubblico tra Genova e Piacenza tra le valli Bisagno e Trebbia, Nuove Edizioni del Gigilio, Genova, 2004
Italia
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