Priorato di San Pietro di Castelletto

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Priorato di San Pietro
Esterno
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàCastelletto Cervo
IndirizzoCantone Chiesa 1 - Fraz. Garella
Coordinate45°30′49.42″N 8°14′20.15″E / 45.513728°N 8.238931°E45.513728; 8.238931
Religionecattolica
TitolarePietro apostolo
Arcidiocesi Vercelli
Inizio costruzione1087
Completamento1092
Sito webwww.monasterodicastelletto.it/

Il Priorato di San Pietro di Castelletto è un complesso monastico fondato dai monaci cluniacensi nell'XI secolo; esso sorge in località Garella nel comune di Castelletto Cervo, in provincia di Biella.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa era già presente probabilmente in epoca longobarda e comunque fra il VIII ed il IX secolo, quando si formò il nucleo monastico che divenne un priorato già benedettino fra il IX ed il X secolo[1][2].

Nel 968-978 i monaci di Castelletto aderirono al movimento cluniacense. Il priorato fu fondato negli anni tra il 1087 e il 1092 come "monastero privato" della famiglia dei conti di Pombia, a seguito della donazione fatta il 6 marzo 1083 dal conte Guido all'abbazia di Cluny di numerosi beni (terre arabili, pascoli, selve, ecc.), tra i quali alcuni mansi situati "in fundo Castellito", dove sarebbero stati costruiti gli edifici del complesso monastico[3].
La famiglia dei conti di Pombia manteneva tuttavia sotto stretto controllo il nuovo ente ecclesiastico, riservando ai suoi membri il diritto di advocazia sul priorato, ovvero il diritto di intervento nella nomina del priore e di controllo finanziario sui beni del monastero.

I beni del priorato[modifica | modifica wikitesto]

Il priorato di San Pietro raggiunse l'apice della propria potenza e della propria floridezza economica negli ultimi decenni del XII secolo. Nella tabella in basso sono elencati tutti i possedimenti dell'ente ecclesiastico documentati all'atto della sua fondazione nel 1083 e circa un secolo dopo il 7 settembre 1184, così come sono riportati nella bolla di conferma di papa Lucio III.

Luogo Tipo Descrizione 1083[4] 1184[5]
Albereto di Carpeneto Luogo locum Albaretum de Carpaneto x
Alpe Lavazzosa (Roccapietra) o Alpe Lavazej (Rima) Alpeggio alpe Lavozoso x
Alpe Mud (Alagna Valsesia) Alpeggio totam alpem Muti x
Alpe Otro Alpeggio totam alpem Oltri x x
Alpeggio non identificato Alpeggio totam [alpem] Tanutrobarte cum suis pertinentiis x
Buronzo, S. Giovanni e S. Abbondio Chiese item quicquid iuris habetis in ecclesiis Sancti Johannis et Sancti Abundii de Buroncio x
Buronzo Mansi mansos Buroncii x
Carpeneto Chiesa ecclesiam Sancti Jacobi de Carpenetto x
Carpignano, S. Pietro Chiesa ecclesiam Sancti Petri de Castelletto Calpiniani cum pertinentiis suis x
Carpignano Chiesa Calpinianam ecclesiam que Beati Petri iuris extitit x
Carpignano Chiesa ecclesiam eiusdem oppidi x
Carpignano Mansi mansos Calpiniani x
Carpignano, Santa Maria di Lebbia Chiesa ecclesiam Sancte Marie de Olgieto x
Carpignano, S. Agata Chiesa ecclesiam Sancte Agathe de Messa cum earum pertinentiis x
Casanova Elvo Mansi mansos de Casanova (4 mansi nel 1083) x x
Castelletto Cervo, San Quirico Chiesa ecclesiam Sancti Quirici de Castelletto cum tota decima eiusdem loci x
Castelletto Cervo, S. Maria Chiesa ecclesiam Sancte Marie de Castelletto cum omnibus earum pertinentiis x
Castelletto Cervo, S. Pietro (sede del priorato) Luogo locum ipsum in quo prefatum monasterium [Sancti Petri de Castelletto] situm est cum omnibus pertinentiis suis x
Castelletto Cervo Mansi mansi 4 x
Castello di Quinto Vercellese (?) Chiesa capellam Casteggi Quirici x
Cavaglietto (?) Chiesa ecclesiam de castro Casavirii x
Cavaglietto (?), S. Salvatore Chiesa ecclesiam Sancti Salvatoris eiusdem loci x
Cella Monte, Narzo, S. Maria e S. Paolo Chiesa ecclesiam Sancte Marie et Sancti Paulli de Marcio x
Doccio, frazione di Quarona Manso dimidium mansum in Ductio x
Doccio Selva silva Duze x
Fenniniano (?), S. Maria Chiesa ecclesiam Sancte Marie de Stimegnana x
Foresto, frazione di Borgosesia Manso unum mansum in Foresto x x
Ghislarengo Mansi mansos Ghislarengi et decimam quam ibi habetis x
Greggio, S. Stefano Chiesa ecclesiam Sancti Stephani de loco Gregii x
Greggio Mansi braydam et mansos Gregii x
Invorio Chiesa capellam ipsius castri x
Invorio, S. Pietro di Cevola (?) Chiesa ecclesiam Sancti Petri in monte Ivorio x
Lagaredo (?) Selva totam decimam silve Lagnardi x x
Locarno, S. Dionigi Chiesa ecclesiam Sancti Dionisii de Locarno et ipsam villam in integrum cum suis pertinentiis x x
Locarno Manso manso 1 x
Ornavasso Chiesa ecclesiam de Ornavascho x
Parone, frazione di Varallo Monte monte uno qui dicitur Paruno x
Parone, S. Pietro Chiesa ecclesiam Sancti Petri de Parono cum tota decima et aliis earum pertinentiis x
Quinto Vercellese Mansi mansos Quinti x
Gattinara, località Rado, S. Sebastiano Chiesa ecclesiam Sancti Sebastiani de Prado x
Roccapietra Mansi duos mansos in Rocca cum hominibus unius mansi x x
Roppolo, Salomone, S. Martino Chiesa ecclesiam Sancti Martini de Salamone x
Selva non identificata (Solivo?) Selva silva Facia Soliva x
Selva non identificata Selva silva Biscognago x
Sillavengo Mansi mansos Sillavengii x
Valdengo, S. Andrea Chiesa ecclesiam Santi Andree de Valdengo x
Valsesia Mansi mansi 3 in Valsesia x
Varallo Manso unum mansum in Varallo x x
Varallo Mulino molandino uno cum alveis et riva et cum omni utilitatem ad eum pertinentibus, quod est constructo in loco ubi dicitur Varale x
Vespolate, località scomparsa Luogo omnibus rebus iuris mei que sunt posite in locis et fundi Stode Garda, tam infra nova quam in vetere x

Elenco dei priori[modifica | modifica wikitesto]

Anno Nome Note
1096 Garnerio[6] in precedenza priore dell'Abbazia di San Giovanni a Vertemate
1127 Stefano[7]
1133 Pietro[6]
1141 Giovanni[8]
1192 Guglielmo[9]
1308 Filippo[10]
1331 Guido[11]
1338 Gualtieri[12]
1341 Guido[11]
1462 Jean de Compey[13]

Struttura architettonica del complesso monastico[modifica | modifica wikitesto]

Facciata del Priorato

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Castelletto Cervo (BI): Castello e Priorato dei Santi Pietro e Paolo - sul portale Archeocarta - Carta Archeologica del Piemonte
  2. ^ Comune di Castelletto Cervo: Monastero Cluniacense S.S. Pietro e Paolo (Sec. IX)
  3. ^ A. Bruel, Recueil des chartes de l'Abbaye de Cluny, Paris 1888, vol. IV, doc. 3600, pp. 757-758; Cattana, I priorati cluniacensi, p. 88
  4. ^ Carte valsesiane, doc. VIII, pp. 14-17
  5. ^ Carte valsesiane, doc. XVII, pp. 32-36
  6. ^ a b Cattana, I priorati cluniacensi, p. 89
  7. ^ Cattana, I priorati cluniacensi, p. 94
  8. ^ Cattana, I priorati cluniacensi, p. 90
  9. ^ Andenna, Sanctimoniales Cluniacenses, p. 85
  10. ^ Andenna, Le clarisse nel novarese, p. 54
  11. ^ a b Cattana, I priorati cluniacensi, p. 91 nota 16
  12. ^ Carte valsesiane, doc. XI, pp. 22-23
  13. ^ Uginet, Compey, Jean de, voce del "DBI"; Sigot, Cancellieri e cancelleria nel ducato sabaudo, p. 92

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • D. Sant'Ambrogio, Donazione al monastero di Cluny nel 1083 della chiesa di S. Dionigi e di beni diversi in Val Sesia, in "Rivista di storia, arte e archeologia di Alessandria", 16 (1907), pp. 327–337
  • D. Sant'Ambrogio, Origine e notizie diverse intorno al priorato cluniacense di S. Pietro di Castelletto in provincia di Vercelli, in "Miscellanea di storia italiana della R. Deputazione di Torino", serie III, 13 (1907), pp. 125–132
  • D. Sant'Ambrogio, Importanti vestigia d'antichita nel priorato cluniacense di San Pietro di Castelletto in provincia di Vercelli, in "Il Politecnico", 37 (1907), fasc. Dicembre, pp. 707–715
  • Carte valsesiane fino al secolo XV, a cura di C. G. Mor, Torino 1933 (Biblioteca della Società Storica Subalpina, 124)
  • G. Andenna, Le clarisse nel novarese (1252-1300), in "Archivum Franciscanum Historicum", 67 (1974), p. 54
  • V. Cattana, I priorati cluniacensi nell'antica diocesi di Vercelli, in Cluny in Lombardia, atti del Convegno storico celebrativo del IX Centenario della fondazione del priorato cluniacense di Pontida (22-25 aprile 1977), Cesena 1979, pp. 87–105
  • F. Ch. Uginet, Compey, Jean de, voce del "Dizionario Biografico degli Italiani", vol. XXVII, Roma 1982, pp. 686–692
  • C. Sereno, Monasteri aristocratici subalpini: fondazioni funzionariali e signorili, modelli di protezione e di sfruttamento (secoli X-XII), in "Bollettino Storico - Bibliografico Subalpino", XCVI/II (1998), pp. 397–448; XCVII/I (1999), pp. 5–66
  • S. Sigot, Cancellieri e cancelleria nel ducato sabaudo (1440-1478), Tesi di Laurea, Università degli Studi di Torino, anno accademico 2001/2002, rel. prof. Franca Leverotti
  • G. Andenna, Sanctimoniales Cluniacenses. Studi sui monasteri femminili di Cluny e sulla loro legislazione in Lombardia (XI-XV secolo), Münster 2005 (Vita Regularis. Ordnungen und Deutungen religiösen Lebens im Mittelalter, 20), p. 85

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