Piccole donne (film 1933)
Piccole donne (Little Women) è un film del 1933 diretto da George Cukor, tratto dal romanzo omonimo di Louisa May Alcott.
Si tratta di una delle numerose versioni cinematografiche che ha avuto il libro della Alcott, la storia di una famiglia del New England al tempo della Guerra di Secessione: attraverso un libro per "signorine" dai toni vittoriani, si affrontano temi importanti come l'emancipazione della donna.
Nel 1933 è stato indicato tra i migliori dieci film dell'anno dal National Board of Review of Motion Pictures.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
La storia è quella quasi autobiografica della famiglia Alcott, diventata March nel libro: le quattro sorelle, Margaret, Josephine, Elizabeth e Amy sono le protagoniste della storia, che si snoda intorno agli avvenimenti domestici accaduti nell'anno in cui il padre è lontano da casa perché nell'esercito durante la Guerra Civile. In questo anno, che le ragazze vivono come un gioco, esse tentano di lavorare ai propri difetti e cercano dei piccoli lavoretti per il sostentamento quotidiano, accompagnate da altri personaggi come la madre, la fedele domestica Hannah e l'amico Laurie. Il lieto fine è d'obbligo e anche la riflessione su argomenti moralistici, che la scrittrice propone ai suoi lettori seriamente ma senza essere noiosa.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- 1934 - Premio Oscar
- Migliore sceneggiatura non originale a Victor Heerman e Sarah Y. Mason
- Nomination Miglior film alla RKO Pictures
- Nomination Migliore regia a George Cukor
- 1934 - Festival di Venezia
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
- Il film venne proiettato per la prima volta il 16 novembre 1933 e riscosse subito un grande successo di pubblico, tanto da indurre i gestori della sala cinematografica a venir meno ad una regola rigorosa: quella di togliere i film dopo la prima settimana di programmazione. Piccole donne, infatti, restò in cartellone per tre settimane di seguito.
- Il successo indusse i produttori ad affidare subito al regista Cukor la versione cinematografica di un altro classico della letteratura: il David Copperfield di Charles Dickens. L'episodio portò Cukor ad autodefinirsi un «regista letterario» («I became typed as a literary director»).
- Il film venne presentato in concorso alla 2ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 1934, dove Katharine Hepburn vinse il premio per la migliore attrice.
Altre versioni[modifica | modifica wikitesto]
- Piccole donne (Little Women), film diretto da Mervyn LeRoy (1949)
- Piccole donne (Wakakusa monogatari yori wakakusa no yonshimai), serie TV d'animazione diretta da Kazuya Miyazaki (1981)
- Piccole donne (Little Women), film diretto da Gillian Armstrong (1994)
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Alvin H. Marill, Katharine Hepburn - Storia illustrata del cinema, Milano Libri Edizioni, giugno 1976 (versione italiana di Katharine Hepburn, Pyramid Communications Inc., 1973)
- (EN) Richard B. Jewell, Vernon Harbin: The RKO Story, Arlington House, 1982 Octopus Books Limited - ISBN 0-517-546566
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Piccole donne, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Piccole donne, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Piccole donne, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Piccole donne, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Piccole donne, su FilmAffinity.
- (EN) Piccole donne, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Piccole donne, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Piccole donne, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Piccole donne, su BFI Film & TV Database, British Film Institute.
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