My Fair Lady (film)
My Fair Lady è un film del 1964 diretto da George Cukor, tratto dall'omonimo musical del 1956 di Alan Jay Lerner e Frederick Loewe, ispirato a sua volta dall'opera Pigmalione di George Bernard Shaw.
Nel 1998 l'American Film Institute l'aveva inserito al novantunesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.[1]
Nel 2018 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[2]
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Il professor Higgins, glottologo britannico di fama internazionale, scommette con l'amico Pickering di riuscire a trasformare la povera fioraia Eliza Doolittle in una dama di alta classe, entro sei mesi. Dopo estenuanti tentativi e un fallimento iniziale, all'ippodromo con tutti i signori più illustri, Eliza viene apprezzata per i modi e l'eleganza dall'alta società londinese. Dopo aver concluso l'esperimento Eliza non si sente apprezzata da Higgins e Pickering (i quali si elogiavano a vicenda senza degnare di un complimento la ragazza), da questa scena nasce una discussione tra Eliza e Higgins, terminata con la ragazza che lascia la casa. Eliza dopo aver lasciato la casa si reca nel suo quartiere (dove tutto ha avuto inizio), rendendosi conto che il luogo in cui apparteneva, e le persone che una volta conosceva, non la riconoscono più. La mattina seguente Higgins non trova più Eliza in casa (e anche se non lo vorrà ammettere) sentirà la mancanza di quest'ultima. La storia termina con Eliza che torna a casa.
Cast[modifica | modifica wikitesto]
Nonostante il grande successo del musical a Broadway, la produzione decise di chiamare per il film solo il protagonista maschile, Rex Harrison, e sostituire Julie Andrews, che interpretava Eliza Doolittle, con una attrice maggiormente nota come Audrey Hepburn[3]. La Hepburn si rendeva conto dell'enorme differenza vocale tra lei e la Andrews, ma accettò perché in caso di suo rifiuto sarebbe stata presa in considerazione Elizabeth Taylor. Venne però subito deciso che sarebbe stata doppiata nelle parti cantate e solo in una piccola porzione di una canzone in tutto il film non lo è stata.
Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]
Il doppiaggio di My Fair Lady rappresentò uno dei più complicati adattamenti di un film straniero. La difficoltà, infatti, stava nel rendere in italiano il dialetto cockney della protagonista che il prof. Higgins deve trasformare "in perfetto inglese" eliminando accento e cattiva pronuncia delle vocali. Nell'adattamento italiano si scelse di far parlare la protagonista con degli approssimativi accenti abruzzese, pugliese (molte battute ruotano infatti intorno alle A pronunciate come E), napoletano e romanesco mescolati tra di loro, con risultati del tipo «a commendato', compre du' fiore a ‘na povera raghezz». L'originale The rain in Spain stays mainly in the plain (ovvero La pioggia in Spagna rimane principalmente in pianura), è stato adattato con uno scioglilingua pieno di A che diventò famoso: La rana in Spagna gracida in campagna, che però perde le connotazioni meteorologiche necessarie alla scena di Ascot.
Riguardo al doppiaggio, nella versione originale tale tecnica fu utilizzata affinché Marni Nixon potesse doppiare il canto di Audrey Hepburn non ritenuto adatto. Anche le parti cantate di Jeremy Brett furono doppiate (da Bill Shirley), mentre Rex Harrison e Stanley Holloway usarono la propria voce come nella rappresentazione teatrale.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- 1965 - Premio Oscar
- Miglior film a Jack L. Warner
- Migliore regia a George Cukor
- Miglior attore protagonista a Rex Harrison
- Migliore fotografia a Harry Stradling Sr.
- Migliore scenografia a Gene Allen, Cecil Beaton e George James Hopkins
- Migliori costumi a Cecil Beaton
- Miglior sonoro a George Groves
- Miglior colonna sonora a André Previn
- Nomination Miglior attore non protagonista a Stanley Holloway
- Nomination Miglior attrice non protagonista a Gladys Cooper
- Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Alan Jay Lerner
- Nomination Miglior montaggio a William H. Ziegler
- 1965 - Golden Globe
- 1966 - Premio BAFTA
- Miglior film a George Cukor
- Nomination Miglior attore britannico a Rex Harrison
- 1965 - David di Donatello
- 1964 - New York Film Critics Circle Award
- 1966 - National Board of Review Award
- 1965 - American Cinema Editors
- Miglior montaggio a William H. Ziegler
- 1966 - Cinema Writers Circle Awards
- Miglior film straniero
- 1965 - Directors Guild of America
- Migliore regia a George Cukor e David Hall (Assistente Regista)
- 1965 - Laurel Award
- Road Show
- Miglior performance maschile a Rex Harrison
- Nomination Miglior performance femminile a Audrey Hepburn
- Nomination Miglior attore non protagonista a Stanley Holloway
- 1965 - Writers Guild of America
- Nomination Migliore sceneggiatura a Alan Jay Lerner
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
- ^ [1]
- ^ (EN) Mark Mancini, 15 Loverly Facts About My Fair Lady, su mentalfloss.com.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su My Fair Lady
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Pat Bauer, My Fair Lady, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) My Fair Lady, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- My Fair Lady, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) My Fair Lady, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) My Fair Lady, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) My Fair Lady, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) My Fair Lady, su FilmAffinity.
- (EN) My Fair Lady, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) My Fair Lady, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) My Fair Lady, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 286663469 · LCCN (EN) no98032608 · GND (DE) 4703209-1 · BNE (ES) XX3874035 (data) · BNF (FR) cb165985768 (data) |
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- Film britannici del 1964
- Film statunitensi del 1964
- Film diretti da George Cukor
- Film commedia musicale
- Film commedia romantica
- Premi Oscar al miglior film
- Premi BAFTA al miglior film
- Golden Globe per il miglior film commedia o musicale
- Film ambientati a Londra
- Film basati su Pigmalione (Shaw)
- Film basati su musical
- Film ambientati negli anni 1910
- Film conservati nel National Film Registry