Museo d'arte (Avellino)

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Museo d'Arte
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàAvellino
IndirizzoVia degli Imbimbo, 47
Coordinate40°55′12.46″N 14°47′11.51″E / 40.920128°N 14.786531°E40.920128; 14.786531
Caratteristiche
TipoArte moderna e contemporanea
Periodo storico collezioniXIX, XX, XXI secolo
Istituzione1995
FondatoriBasilio Orga
Aperturagennaio 1995
DirettoreCampitelli F. - Berg H. (coordinatori)
Sito web

Il Museo d'Arte è un museo di arte moderna e contemporanea situato ad Avellino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il museo fu inaugurato il 2 gennaio 1995[1]. Nel gennaio 2006 venne chiuso per la risistemazione della collezione. La seconda riapertura al pubblico, con il relativo riallestimento, è avvenuta nel maggio 2012[2][3].

Collezione[modifica | modifica wikitesto]

La collezione di opere d'arte moderna e di arte contemporanea comprende sculture, disegni, pastelli, dipinti, oli, e multipli artistici (calcografie, bronzi, argenti, litografie e serigrafie).

La maggioranza delle opere esposte sono in concessione da privati per almeno un anno[4], altre sono di proprietà[5].

La collezione attualmente è distinta in tre sezioni[6].

Sezione Ottocento[modifica | modifica wikitesto]

Sezione Novecento[modifica | modifica wikitesto]

Sezione Contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

  • Giancarlo Angeloni (1966): Positano chiesa madre (2013).
  • Maurizio Delvecchio (1962): Il tramonto e l'attesa (2013).
  • Athos Faccincani (1951): Girasoli (2001).
  • Alfonso Fratteggiani Bianchi (1952): Colore Blu 23050 (2014).
  • Rabarama (1969): Palpit-azione (2010).
  • Paola Romano (1951): Luna sospesa bianca (2011).

Biblioteca e cineteca[modifica | modifica wikitesto]

Il museo ospita anche una biblioteca, dedicata alla storia dell'arte, soprattutto del XIX e del XX secolo, con particolare interesse agli autori presenti nell'esposizione permanente, e una cineteca documentaristica, con filmati riguardanti principalmente l'arte italiana dal Duecento ad oggi[7].

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il museo nell'ambito della sua attività di ricerca ed approfondimento pubblica delle monografie e degli studi tematici, oltre a realizzare mostre e convegni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M. Femina S. Orga, p. 17.
  2. ^ Aa. Vv., p. 6.
  3. ^ Museo d'arte di Avellino, su tlist.org. URL consultato il 21 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2014).
  4. ^ Aa. Vv., p. 4.
  5. ^ Campitelli - Berg, p. 2.
  6. ^ Campitelli - Berg, p. 3.
  7. ^ Campitelli, p. 2.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aa. Vv, Museo d'arte Mdao, in Musei Avellino 2009, Avellino, ACO Associazione Culturale, 2009, p. 4, SBN IT\ICCU\NAP\0886308.
  • Aa.Vv., MdAO Museo d'Arte, in Tra arte e scienza. I musei privati di Avellino, Avellino, ACO Associazione Culturale, 2012, p. 136, SBN IT\ICCU\NAP\0880784.
  • F. Campitelli, MdAO, Museo d'Arte, Avellino, MdAO, 2014, p. 4.
  • F. Campitelli, Berg H., Museo d'Arte, Avellino, MdAO, 2015, p. 4.
  • M. Femina, S. Orga, Museo d'arte, in Musei da esplorare ad Avellino, Avellino, M.Z.O. Edizioni, 2004 [2002], p. 17 e p. 23, SBN IT\ICCU\NAP\0284376.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN114146152983205251042