Felicita Frai

Felicita Frai, all'anagrafe Felice Frajova[1] (Praga, 20 ottobre 1909 – Milano, 14 aprile 2010), è stata una pittrice ceca naturalizzata italiana.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nata a Praga sotto l'Imperatore d'Austria Francesco Giuseppe. Interrotti gli studi universitari nella città natale, si trasferisce in Italia nel 1930, prima a Trieste e poi a Ferrara. Qui è allieva di Achille Funi con il quale studia la tecnica dell'affresco e collabora nel 1936 alla decorazione Il mito di Ferrara nella sala dell'Arengo (già Sala della Consulta) del Palazzo Municipale di Ferrara. Nel 1937 collabora con Funi agli affreschi della Chiesa di San Francesco Nuovo a Tripoli in Libia.
Nel 1938 debutta all'Esposizione Internazionale Biennale d'Arte di Venezia, tornandovi anche nel 1948.
Negli anni Quaranta si trasferisce a Milano, dove frequenta lo studio di Giorgio De Chirico e partecipa a tutte le edizioni della Triennale dal 1945 al 1954. Si dedica alla pittura di figura e alla natura morta ma anche all'incisione e all'illustrazione di libri quali Viaggio attraverso lo specchio (1947) di Lewis Carroll e L'albero del riccio (1948) di Antonio Gramsci.
Nel 2001 la pittrice italianizzata ha ottenuto l'Ambrogino d'oro[2].
È scomparsa nel 2010 all'età di 100 anni[3].
Attività[modifica | modifica wikitesto]
Felicita Frai si è espressa con l'olio, la tempera, l'acquarello, l'incisione e la litografia. L'artista ha dipinto, soprattutto, l'immagine femminile in infinite variazioni, oltre ai suoi coloratissimi e bellissimi fiori.
Opere nei musei[modifica | modifica wikitesto]
- Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo di Milano con l'opera: Fiori alpestri e anforetta (1965).
- Galleria d'Arte Moderna Aroldo Bonzagni di Cento con l'opera: Sul davanzale (1974).
- Museo d'arte moderna e contemporanea Filippo de Pisis di Ferrara, con l'opera Palazzo della Ragione.
- Sala dell'Arengo Palazzo Municipale di Ferrara con l'affresco San Giorgio (1934-1938), realizzato con Achille Funi.
- Museo Revoltella, Trieste, con vari ritratti.
- Raccolte d'arte dell'Ospedale Maggiore, Milano.
- Fondazione Cavallini-Sgarbi, Ro Ferrarese, con il ritratto di Aurelia Savonuzzi[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ sito "Le donne nell'arte"
- ^ [1] Repubblica.it
- ^ ADDIO FELICITA FRAI PITTRICE DELLE DONNE Corriere.it
- ^ Lucio Scardino, Felicita Frai, in La Collezione Cavallini Sgarbi, a cura di Pietro Di Natale, La Nave di Teseo, Milano, 2018, p.334
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giansiro Ferrata, Gianna Manzini, Eugenio Montale, Marco Valsecchi, Felicita Frai, Silvania editoriale d'arte, Milano 1973, pp. 131.
- Laura Casone, Felicita Frai, catalogo online Artgate Archiviato il 16 maggio 2016 in Internet Archive. della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA (fonte per la prima revisione della voce).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Felicita Frai
Controllo di autorità | VIAF (EN) 59979527 · ISNI (EN) 0000 0000 7865 788X · Europeana agent/base/44047 · ULAN (EN) 500106547 · GND (DE) 122989619 · WorldCat Identities (EN) viaf-59979527 |
---|