Michael Gielen

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Michael Andreas Gielen (Dresda, 20 luglio 1927Mondsee, 8 marzo 2019) è stato un direttore d'orchestra e compositore austriaco.

Ha promosso la musica contemporanea nell'opera e nel concerto, dirigendo anteprime come il Requièm di György Ligeti, Carré di Karlheinz Stockhausen e l'opera Die Soldaten di Bernd Alois Zimmermann. Ha diretto l'Oper Frankfurt dal 1977 al 1987, in seguito chiamato l'Era di Gielen, collaborando con registi teatrali come Hans Neuenfels e Ruth Berghaus e rilanciando opere come Die Gezeichneten di Schreker, presentata per la prima volta a Francoforte nel 1918.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Michael Gielen nacque a Dresda, in Germania, da Rose (nata Steuermann) e Josef Gielen, un direttore d'opera. Da parte di madre è nipote di Eduard Steuermann e Salka Viertel. Suo padre era cristiano e sua madre era ebrea.[1][2]

Iniziò la sua carriera come pianista a Buenos Aires, dove studiò con Erwin Leuchter e fece una prima esecuzione dei lavori completi per pianoforte di Arnold Schönberg nel 1949 (la prima del Sud America). Mentre prestava servizio come direttore e répétiteur alla Wiener Staatsoper (1950-60), dirigeva produzioni di musica contemporanea al di fuori del teatro dell'opera.[3]

Il suo successivo incarico operistico fu come direttore d'orchestra dell'Opera reale svedese dal 1960-65, seguito da un incarico alla De Nationale Opera e all'Oper Frankfurt dal 1977. È stato direttore principale dell'Orchestra Nazionale del Belgio (1969-73), dell'Orchestra Sinfonica di Cincinnati (1980-86) e della Southwest German Radio Symphony Orchestra (1986-99), con la quale fin da allora è stato molto legato.[3]

Ha dimostrato una grande padronanza delle più complesse partiture contemporanee, e ha diretto molte anteprime, tra cui Fassade e Klangschatten - mein Saitenspiel di Helmut Lachenmann, il Requièm di György Ligeti, Carré di Karlheinz Stockhausen e Die Soldaten di Bernd Alois Zimmermann. Nel 1973 ha registrato l'opera di Schönberg, Moses und Aron, usata come colonna sonora per il film Moses und Aron.[3]

Nel 1979 ha ripreso l'opera Die Gezeichneten di Schreker all'Oper Frankfurt, dove era stata eseguita per la prima volta nel 1918.[4] Durante il suo periodo a Francoforte, in seguito chiamato Gielen Era,[3] ha collaborato con registi teatrali come Hans Neuenfels per Aida di Verdi e con Ruth Berghaus per L'anello del Nibelungo di Wagner.[5]

Come compositore Gielen ha elaborato la tradizione della seconda scuola di Vienna, ed il piccolo corpus delle sue opere comprende scene di poesie di Hans Arp, Paul Claudel, Stefan George e Pablo Neruda. Nell'ottobre 2014 Gielen annunciò il suo ritiro dalla direzione orchestrale per motivi di salute, in particolare la vista gravemente deteriorata.[6]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Lavori scelti[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Michael Gielen, Unbedingt Musik. Erinnerungen, 2ª ed., Francoforte sul Meno, Insel, 18 luglio 2005, ISBN 3-458-17272-6.
  • (DE) Michael Gielen, Paul Fiebig, Mahler im Gespräch. Die zehn Sinfonien, Stoccarda, Metzler, 9 luglio 2002, ISBN 3-476-01933-0.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Profilo, su musicincincinnati.com. URL consultato il 13 agosto 2015.
  2. ^ (DE) Profilo, su dw.de. URL consultato il 13 agosto 2015.
  3. ^ a b c d (DE) Wilhelm Roth, Dirigent, der in Frankfurt einst eine Ära begründete, wird 90 Jahre alt: Unermüdlich trieb Michael Gielen die Moderne voran [collegamento interrotto], in Frankfurter Neue Presse, 20 luglio 2017. URL consultato il 20 luglio 2017.
  4. ^ Rainer Peters, The Ernst von Siemens Music Prize-Winner Michael Gielen, su evs-musikstiftung.ch, Ernst von Siemens Musikstiftung, 2010. URL consultato il 12 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  5. ^ John Rockwell, Opera: Wagner's 'Ring des Nibelungen' in Nigeria, su nytimes.com, The New York Times, 28 aprile 1987. URL consultato il 17 agosto 2010.
  6. ^ Michael Gielen beendet Dirigenten-Karriere, in WDR (Kulturnachrichten), 30 ottobre 2014. URL consultato il 26 agosto 2015.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN32183244 · ISNI (EN0000 0001 0885 4658 · LCCN (ENn84130917 · GND (DE118539159 · BNE (ESXX876316 (data) · BNF (FRcb138944524 (data) · J9U (ENHE987007427507505171 · CONOR.SI (SL33236323 · WorldCat Identities (ENlccn-n84130917