Massa del Turlo

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Massa del Turlo
La vetta vista da nord
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Verbano-Cusio-Ossola
  Vercelli
Altezza1 960 m s.l.m.
Prominenza107 m
CatenaAlpi
Coordinate45°53′43.92″N 8°16′38.89″E / 45.895534°N 8.277469°E45.895534; 8.277469
Altri nomi e significatiMonte Giandolino
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Massa del Turlo
Massa del Turlo
Mappa di localizzazione: Alpi
Massa del Turlo
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Pennine
SottosezioneAlpi Biellesi e Cusiane
SupergruppoAlpi Cusiane
GruppoCostiera Capio-Massa del Turlo
CodiceI/B-9.IV-B.3

La Massa del Turlo (o Monte Giandolino; Ds Türli in walser) è una montagna delle Alpi Pennine alta 1.960 m s.l.m. e situata tra la Valsesia e la Valle Strona. La sua cima si trova alla convergenza tra i territori comunali di Sabbia (VC), Varallo Sesia (VC) e Valstrona (VB). [1] Il termine Massa viene spesso usato in Valsesia per indicare una montagna o comunque una elevazione del terreno (es. Massa della Sajunca, Massa del Castello, Massa dei Ratei ...).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La montagna è situata sul crinale che divide il bacino del Sesia da quello dello Strona; verso nord l'evidente insellatura del Passo della Forcolaccia (1.853 m) la separa dall'omonimo Monte Forcolaccia (2.034 m). Lo spartiacque principale prosegue verso sud-est verso La Mazza (1.811 m) e il Colle del Campo (1.571 m). In direzione sud-ovest dalla Massa del Turlo si origina invece l'evidente dorsale che separa la Val Sabbiola dalla Val Bagnola, entrambe rami laterali della Val Mastallone.[1]

La croce di vetta

Sulla cima della montagna, prevalentemente erbosa, sorge un'alta croce metallica. Questa fu posizionata nel giugno del 1982 in sostituzione di quella preesistente, ormai in cattivo stato.[2] In vetta è anche collocato il punto geodetico trigonometrico dell'IGM denominato Massa Del Turlo (cod. 030170).[3]

La Massa del Turlo, ben individuabile anche da lontano, è una delle mete escursionistiche più note e frequentate della zona sia per la relativa facilità dell'accesso sia per l'ampio panorama che si gode dalla cima.[4] Oltre che il vicino Monte Rosa questo comprende anche montagne come Mischabel, Weissmies, Monte Leone e Resegone, i laghi d'Orta e Maggiore e nelle belle giornate lo sguardo può arrivare fino a Milano.[5]

Accesso alla cima[modifica | modifica wikitesto]

Una via di salita molto nota è quella che parte dall'alpe Piane di Cervarolo; il sentiero percorre quasi integralmente il crinale nord-ovest e raggiunge la vetta dopo essere passato per la modesta Cima di Ventolaro (1.619 m).[6] La cima si può raggiungere inoltre dall'Alpe Camasca (1.230 m), in Val Strona (comune di Quarna Sotto). Anche in questo caso la difficoltà escursionistica è di tipo E.[5] Meno agevole è invece la salita da nord per il Passo della Forcolaccia.[7]

Punti di appoggio[modifica | modifica wikitesto]

Nei pressi delle Piane di Cervarolo si trovano due rifugi: il rifugio Gaudenzio Cerini (gestito da privati) e il rifugio del Gruppo Camosci (CAI di Varallo). Entrambi sono aperti durante la stagione estiva. [5]

Cartografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  2. ^ Pro Cervarolo, La croce alla Massa compie 20 anni (PDF), in La Palècca, dicembre 2002. URL consultato il 19 maggio 2010.
  3. ^ Punti Geodetici, servizio dell'IGM on-line su www.igmi.org Archiviato il 5 giugno 2012 in Internet Archive. (consultato nell'ottobre 2010)
  4. ^ Massa del Turlo (1959 m) e Cima di Ventolaro (1619 m), Claudio Trova, Giuliano Tomasetti & Fulvio Ferrua, su www.alpioccidentali.it (consultato nel maggio 2010)
  5. ^ a b c Massa del Turlo, Stefano Torri, itinerario sul sito www.torriste.it Archiviato il 9 ottobre 2010 in Internet Archive. (consultato nel maggio 2010)
  6. ^ Filippo Ceragioli, Aldo Molino, Salvatore Mariano, A piedi in Piemonte vol.3, 2ª ed., Subiaco, Iter, 2009, pp. 224-225, ISBN 88-8177-140-3.
  7. ^ Giro della Val Sabbiola, itinerario sul sito www.immobiliarevalsesia.it/sport Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive. (consultato nel maggio 2010)

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]