Martina Alzini

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Martina Alzini
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 64 kg
Ciclismo
Specialità Strada, pista
Squadra Cofidis
Carriera
Squadre di club
2016-2017Alé
2018Astana
2019-2020Bigla
2020-2021Valcar
2022-Cofidis
Nazionale
2018-Bandiera dell'Italia Italiapista
2019Bandiera dell'Italia Italiastrada
Palmarès
 Mondiali su pista
Argento Seul 2014 Ins. sq. Jr
Argento Seul 2014 Omnium Jr
Bronzo Astana 2015 Omnium Jr
Argento Roubaix 2021 Inseg. sq.
Oro St. Quentin-en-Yv. 2022 Inseg. sq.
 Europei su pista
Argento Montichiari 2016 Ins. sq. U23
Oro Sangalhos 2017 Ins. sq. U23
Argento Aigle 2018 Ins. ind. U23
Oro Aigle 2018 Ins. sq. U23
Oro Gand 2019 Ins. sq. U23
Bronzo Apeldoorn 2019 Inseg. sq.
Argento Plovdiv 2020 Inseg. sq.
Argento Plovdiv 2020 Inseg. ind.
Argento Grenchen 2021 Inseg. sq.
Argento Grenchen 2023 Inseg. sq.
 Giochi europei
Oro Minsk 2019 Inseg. sq.
Statistiche aggiornate al 10 febbraio 2023

Martina Alzini (Legnano, 10 febbraio 1997) è una ciclista su strada e pistard italiana che corre per il team Cofidis. Specialista dell'inseguimento su pista, in carriera ha vinto il titolo mondiale 2022 di inseguimento a squadre e la medaglia d'argento mondiale 2021 di specialità, oltre a quattro medaglie europee Elite e l'oro nell'inseguimento a squadre ai Giochi europei 2019.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Alzini nel 2019 in maglia Bigla

Nata nel 1997 a Legnano, in provincia di Milano, vive a Parabiago e nel 2013 vince la medaglia d'oro nella gara in linea su strada al Festival olimpico della gioventù europea di Utrecht.

Nel 2014 è campionessa italiana Juniores su pista nell'inseguimento a squadre (con Claudia Cretti, Silvia Persico e Katia Ragusa) e nell'Omnium; sempre su pista partecipa ai Mondiali di categoria a Seul e agli Europei ad Anadia, vincendo due argenti mondiali, nell'inseguimento a squadre (con Claudia Cretti, Daniela Magnetto Allietta e Maria Vittoria Sperotto) e nell'omnium. Nel 2015, su strada, vince il Giro della Provincia di Pordenone e partecipa alla gara in linea Junior agli Europei a Tartu, piazzandosi quinta. Su pista conquista invece un'altra medaglia mondiale Juniores, il bronzo nell'omnium, durante la rassegna iridata svoltasi ad Astana.

Nel 2016 debutta su strada nella categoria Elite con la Alé Cipollini su strada; su pista vince l'argento nell'inseguimento a squadre Under-23 (con Claudia Cretti, Michela Maltese e Francesca Pattaro) agli Europei di categoria a Montichiari. L'anno seguente vince il Memorial Diego e Stefano Trovò su strada a Schiavonia d'Este, prendendo inoltre parte alla gara in linea Under-23 agli Europei di Herning, terminando 61ª. Su pista diventa invece campionessa europea Under-23 di inseguimento a squadre (con Elisa Balsamo, Marta Cavalli e Francesca Pattaro) durante la rassegna continentale svoltasi a Sangalhos.

Nel 2018 passa all'Astana[1]; in stagione vince la Coppa Caivano (valida come tappa del Giro della Campania in Rosa) e partecipa tra le altre al Giro d'Italia, ritirandosi, e al Giro delle Fiandre, arrivando 58ª[2]. Su pista, contemporaneamente, approda in nazionale maggiore, partecipando alla gara di inseguimento individuale ai Mondiali di Apeldoorn, terminando 12ª, e, sempre nell'inseguimento individuale, agli Europei Elite di Glasgow, arrivando 9ª. Nello stesso anno conquista oro e argento europei Under-23 ad Aigle, rispettivamente nell'inseguimento a squadre (con Balsamo, Cavalli, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster) e in quello individuale.

Nel 2019 passa alla formazione svizzera Bigla. In stagione ottiene i principali risultati su pista: vince la prova di Coppa del mondo di inseguimento a squadre a Hong Kong in quartetto con Balsamo, Cavalli e Paternoster, e il terzo titolo europeo Under-23 di inseguimento a squadre (pur da riserva) a Gand con Balsamo, Cavalli, Guazzini e Paternoster; è poi medaglia di bronzo nell'inseguimento a squadre agli Europei Elite di Apeldoorn con le stesse quattro compagne. Partecipa anche ai Giochi europei di Minsk, arrivando 39ª nella gara in linea su strada, quinta nell'inseguimento su pista e soprattutto vincendo la medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre su pista in quartetto ancora con Balsamo, Cavalli e Paternoster.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Pista[modifica | modifica wikitesto]

Campionati italiani, Inseguimento a squadre Juniores (con Claudia Cretti, Silvia Persico e Katia Ragusa)
Campionati italiani, Omnium Juniores
Campionati europei Jr & U23, Inseguimento a squadre Under-23 (con Elisa Balsamo, Marta Cavalli e Francesca Pattaro)
Campionati europei Jr & U23, Inseguimento a squadre Under-23 (con Elisa Balsamo, Marta Cavalli, Letizia Paternoster e Vittoria Guazzini)
6ª prova Coppa del mondo 2018-2019, Inseguimento a squadre (Hong Kong, con Elisa Balsamo, Marta Cavalli e Letizia Paternoster)
Giochi europei, Inseguimento a squadre (con Elisa Balsamo, Marta Cavalli e Letizia Paternoster)
Campionati europei Jr & U23, Inseguimento a squadre Under-23 (con Elisa Balsamo, Marta Cavalli, Letizia Paternoster e Vittoria Guazzini)
Tre giorni di Aigle, Inseguimento individuale
Campionati italiani, Corsa a eliminazione
Campionati italiani, Scratch
Memorial Attilio Pavesi, Corsa a punti
Campionati italiani, Inseguimento individuale
Campionati italiani, Corsa a punti
Campionati del mondo, Inseguimento a squadre (con Elisa Balsamo, Chiara Consonni, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini)

Strada[modifica | modifica wikitesto]

Giro della Provincia di Pordenone
  • 2017 (Alé, una vittoria)
Memorial Diego e Stefano Trovò
  • 2018 (Astana, due vittorie)
Coppa Caivano (valida come 3ª tappa Giro della Campania in Rosa)
  • 2022 (Cofidis Women Team, una vittoria)
4ª tappa Bretagne Ladies Tour (Loudéac > Pontivy)

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

2018: non partita (6ª tappa)
2022: 48ª

Classiche[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni europee[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Filippo Francesco Idone, Ciclismo, Martina Alzini si presenta all’Astana Women’s Team: “sono molto motivata da questa nuova esperienza”, su sportfair.it, 27 ottobre 2017. URL consultato il 19 maggio 2020.
  2. ^ (EN) Martina Alzini - 2018, su procyclingstats.com. URL consultato il 6 gennaio 2022.
  3. ^ Consegnati a Roma i Collari d'Oro del 2022. Malagò: per lo sport italiano un anno da record, su coni.it, 14 novembre 2022. URL consultato il 15 novembre 2022.

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