Macchi M.17

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Macchi M.17
Descrizione
Tipoidrocorsa
Equipaggio1
ProgettistaAlessandro Tonini
CostruttoreBandiera dell'Italia Aeronautica Macchi
Data primo volo1922
Esemplari2
Destino finalesmantellati
Sviluppato dalMacchi M.7
Dimensioni e pesi
Lunghezza7,81 m
Apertura alare8,80 m
Altezza2,70 m
Superficie alare17,0
Peso a vuoto750 kg
Peso carico950 kg
Capacità200 kg
Propulsione
MotoreIsotta Fraschini V.6
Potenza260 CV (191 kW)
Prestazioni
Velocità max240 km/h (129 kt)
Record e primati
3º posto alla Coppa Schneider 1922
Notedati riferiti al prototipo M.17 bis

i dati sono estratti dalla rivista Storia Militare[1]

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Il Macchi M.17 fu un idrocorsa (idrovolante da competizione) monomotore biplano sviluppato dall'azienda aeronautica italiana Aeronautica Macchi nei primi anni venti.

Derivato dal precedente Macchi M.7 e realizzato, il primo dell'azienda espressamente progettato allo scopo, per partecipare all'edizione 1922 della Coppa Schneider, riuscì a conquistare in quell'occasione il terzo posto ai comandi di Arturo Zanetti.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

L'M.17 è stato il primo idrovolante da corsa della società Macchi progettato da Alessandro Tonini.

Descrizione tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Era un aeromobile idrovolante da corsa monoposto spinto da un motore Isotta Fraschini V.6 da 186 kw (250 CV), montato in configurazione spingente sulla parte superiore dell'ala, cui era collegato tramite montanti ad N, e che imprimeva il moto a un'elica bipala.

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Il Macchi M.17 fu costruito in due esemplari; il primo si distrusse in un atterraggio[2] mentre il secondo esemplare, l'I-BAHG, ottenne il terzo posto alla Coppa Schneider nella gara del 1922, svoltasi in un circuito a Napoli.[3] Al posto di comando vi era Arturo Zanetti, che mantenne una velocità media di 225 km/h.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gueli, gennaio 2016, p. 27.
  2. ^ (EN) Slideshow « The Schneider Cup racers | Let Let Let – Warplanes, su letletlet-warplanes.com.
  3. ^ Aerei Militari, su digilander.libero.it.
  4. ^ (EN) Schneider Trophy Races, su schneider-cup.com (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Marco Gueli, Gli idrovolanti da corsa della Macchi, in Storia Militare, n. 268, Parma, Edizioni Storia Militare Srl, gennaio 2016, ISSN 1122-5289 (WC · ACNP).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]