M.A.A.D City

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m.A.A.d City
ArtistaKendrick Lamar
Autore/iKendrick Duckworth, Mark Spears, Ricci Riera, Axel Morgan, Aaron Tyler, Quincy Hanley
FeaturingMC Eiht
GenereWest Coast hip hop
Gangsta rap
Hardcore hip hop
Pubblicazione originale
IncisioneGood Kid, M.A.A.D City
Data22 ottobre 2012
EtichettaTop Dawg, Aftermath, Interscope
Durata5:50
Certificazioni (digitale)
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 200 000+)
Dischi d'oroBandiera della Germania Germania[2]
(vendite: 200 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (3)[3]
(vendite: 210 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[4]
(vendite: 90 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (2)[5]
(vendite: 2 000 000+)

M.A.A.D City (reso graficamente m.A.A.d city) è un brano del rapper statunitense Kendrick Lamar, appartenente al suo secondo album in studio, Good Kid, M.A.A.D City. Il brano, che appare come ottava traccia dell'album, vede la collaborazione del rapper statunitense MC Eiht. Il brano ha raggiunto la posizione numero 75 nella Billboard Hot 100.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è stato prodotto dai produttori interni alla Top Dawg, THC e Sounwave per la prima parte dello strumentale e da Terrace Martin per la seconda parte.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Nella canzone, Lamar racconta la storia della sua infanzia e della sua educazione a Compton. La canzone vede la collaborazione con MC Eiht del gruppo gangsta rap statunitense Compton's Most Wanted. La canzone include anche voci di sottofondo aggiuntive dei Black Hippy e di Schoolboy Q. Lamar ha anche spiegato che "MAAD" è l'acronimo di "My Angels on Angel Dust" traducibile come "I miei angeli su Angel Dust". L'acronimo sta anche per "My Angry Adolescence Divided".[6]

Lamar nella canzone parla della sua esperienza da adolescente a Compton e ricorda di quando fumava blunt di PCP e di quando venne licenziato a causa di un furto avvenuto nel posto in cui lavorava. Kendrick parla anche di come suo zio venne ucciso davanti ai suoi occhi.[7]

Remix[modifica | modifica wikitesto]

La canzone è stata campionata per il mixtape di debutto della cantante americana Cassie, RockaByeBaby (2013), nella canzone I Know What You Want.[8] La canzone è stata anche campionata dal rapper dominicano Sensato, nella canzone Back in Business.[9]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2012-14) Posizione
massima
Canada[10] 92
Stati Uniti[11] 75
Stati Uniti (R&B/Hip-Hop)[12] 24
Stati Uniti (Rap)[13] 10

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2019) Posizione
Portogallo[14] 2870

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) M.A.A.D City, su British Phonographic Industry. URL consultato l'11 agosto 2020.
  2. ^ (DE) Kendrick Lamar feat. MC Eiht – m.A.A.d city – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 1º giugno 2023.
  3. ^ (EN) ARIA - October 2023 Single Accreditations (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 3 gennaio 2024.
  4. ^ (DA) M.A.A.D City, su IFPI Danmark. URL consultato il 6 dicembre 2022.
  5. ^ (EN) Kendrick Lamar - M.A.A.D. CITY – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 9 agosto 2020.
  6. ^ Kendrick Lamar, 'good kid, m.A.A.d city': Track-By-Track Review | Billboard
  7. ^ The Narrative Guide To Kendrick Lamar's "Good Kid Mad City", su noisey.vice.com.
  8. ^ Cassie's I Know What You Want sample of Kendrick Lamar feat. MC Eiht's m.A.A.d City
  9. ^ Copia archiviata, su datpiff.com. URL consultato il 9 agosto 2020 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2021).
  10. ^ Kendrick Lamar Chart History (Canadian Hot 100), su Billboard. URL consultato il 3 gennaio 2024.
  11. ^ Kendrick Lamar Chart History (Hot 100), su Billboard. URL consultato il 9 agosto 2020.
  12. ^ Kendrick Lamar Chart History (Hot R&B/hip hop), su Billboard. URL consultato il 9 agosto 2020.
  13. ^ Kendrick Lamar Chart History (Hot Rap Songs), su Billboard. URL consultato il 9 agosto 2020.
  14. ^ Top AFP - Audiogest - Top 3000 Singles + EPs Digitais (PDF), su audiogest.pt.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]