Luigi Martella
Luigi Martella vescovo della Chiesa cattolica | |
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Propter nomen suum | |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi (2000-2015) |
Nato | 9 marzo 1948 a Depressa (frazione di Tricase) |
Ordinato presbitero | 10 aprile 1977 dall'arcivescovo Nicola Riezzo |
Nominato vescovo | 13 dicembre 2000 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 10 marzo 2001 dall'arcivescovo Francesco Cacucci |
Deceduto | 6 luglio 2015 (67 anni) a Molfetta |
Luigi Martella (Depressa, 9 marzo 1948 – Molfetta, 6 luglio 2015) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ha compiuto gli studi teologici nel seminario dell'arcidiocesi di Otranto, poi nel seminario di Treviso e in seguito al seminario interregionale di Posillipo. È stato ordinato sacerdote il 10 aprile 1977. Successivamente ha conseguito la licenza in teologia presso la Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale e nel 1999 il dottorato in teologia morale presso l'Accademia alfonsiana di Roma con una tesi intitolata La centralità di Cristo nella vita cristiana. Analisi del magistero C.E.I. negli anni '80.[1]
Il 13 dicembre 2000 è stato eletto vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi e ha ricevuto la consacrazione episcopale il 10 marzo dell'anno successivo.
Ha compiuto una visita pastorale della diocesi dal 3 dicembre 2006 al 28 giugno 2008.[2]
Il 20 aprile 2008, dopo aver nominato postulatore Agostino Superbo e vice-postulatori Domenico Amato e Silvia Correale,[3] ha emanato un editto per introdurre la causa diocesana di beatificazione e canonizzazione di Antonio Bello, suo predecessore sulla cattedra molfettese.[4]
È morto a Molfetta, nella tarda serata del 6 luglio 2015 per un infarto.[5] I funerali si sono tenuti l'8 luglio nella cattedrale di Santa Maria Assunta di Molfetta e sono stati presieduti dall'arcivescovo di Bari-Bitonto Francesco Cacucci. Una seconda cerimonia funebre si è tenuta il giorno successivo, alle ore 17, nella chiesa parrocchiale di Sant'Antonio a Depressa ed è stata presieduta dal vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca Vito Angiuli. La salma è stata sepolta nel cimitero cittadino.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Enrico Enriquez
- Arcivescovo Manuel Quintano Bonifaz
- Cardinale Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda
- Cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj
- Papa Pio VIII
- Papa Pio IX
- Cardinale Alessandro Franchi
- Cardinale Giovanni Simeoni
- Cardinale Antonio Agliardi
- Cardinale Basilio Pompilj
- Cardinale Adeodato Piazza, O.C.D.
- Cardinale Sebastiano Baggio
- Arcivescovo Andrea Mariano Magrassi, O.S.B.
- Arcivescovo Francesco Cacucci
- Vescovo Luigi Martella
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tesi Accademia Alfonsiana, su alfonsiana.eu. URL consultato il 29 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2021).
- ^ Omelia del vescovo per la conclusione della visita pastorale, su webdiocesi.chiesacattolica.it. URL consultato il 18 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
- ^ Nomine vescovili per la causa del servo di Dio Antonio Bello, su webdiocesi.chiesacattolica.it. URL consultato il 19 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2016).
- ^ Editto vescovile, su webdiocesi.chiesacattolica.it. URL consultato il 18 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2012).
- ^ Diocesi di Molfetta - Ruvo - Giovinazzo - Terlizzi - È deceduto Mons. Martella, il nostro vescovo! Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Martella
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Luigi Martella, in Catholic Hierarchy.
- Biografia, su webdiocesi.chiesacattolica.it. URL consultato il 18 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2014).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 33838543 · ISNI (EN) 0000 0000 3814 4967 · SBN CFIV178540 · LCCN (EN) n2003096876 |
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