Johannes Baptist Geisler

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Johannes Baptist Geisler
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato23 aprile 1882 a Mayrhofen
Ordinato presbitero13 marzo 1910
Nominato vescovo2 aprile 1930 da papa Pio XI
Consacrato vescovo25 maggio 1930 dal cardinale Basilio Pompilj
Elevato arcivescovo23 aprile 1952 da papa Pio XII
Deceduto5 settembre 1952 (70 anni) a Bressanone
 

Johannes Baptist Geisler (Mayrhofen, 23 aprile 1882Bressanone, 5 settembre 1952) è stato un arcivescovo cattolico austriaco naturalizzato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Venne ordinato sacerdote il 13 marzo 1910. Il 2 aprile 1930 venne nominato principe vescovo di Bressanone e fu consacrato il 25 maggio seguente dal cardinale Basilio Pompilj. Fu l'ultimo principe vescovo della diocesi, poiché il titolo cadde in disuso dopo il decreto Attentis dispositionibus della Sacra Congregazione Concistoriale del 12 maggio 1951[1].

Dimessosi dall'ufficio, il 23 aprile 1952 fu nominato arcivescovo titolare di Odesso dallo stesso papa Pacelli. Spirato il 5 settembre dello stesso anno, fu sepolto nella cattedrale di Bressanone.

Geisler resse la diocesi brissinese in un periodo particolarmente drammatico per la storia dell'Alto Adige. Nelle Opzioni in Alto Adige egli optò per la Germania in conformità con la maggioranza della popolazione altoatesina. La maggioranza del clero diocesano invece optò per l'Italia.

È stato coinvolto[2] nelle vicende che hanno portato pericolosi criminali nazisti a ricevere nuove identità e passaporti per poter fuggire verso i Paesi del Sud America unitamente al suo vicario Alois Pompanin. I criminali nazisti - tra cui Priebke e Eichmann - trovarono rifugio in Alto Adige e - a fronte di un secondo battesimo - ricevevano nuovi passaporti e documenti di identità con i quali potevano imbarcarsi dai porti italiani per fuggire.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Decreto Attentis dispositionibus, AAS 43 (1951), p. 480
  2. ^ Paolo Tessadri, Acqua santa su Priebke. Ritorno in Alto Adige per la sepoltura?, in Il Fatto Quotidiano, 21/10/2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Josef Gelmi, Fürstbischof Johannes Geisler (1882-1952). Eines der dramatischsten Kapitel der Südtiroler Geschichte, Brixen, Weger, 2003. ISBN 88-85831-91-5

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Bressanone Successore
Josef Mutschlechner
(amministratore apostolico)
1930 - 1952 Joseph Gargitter
Predecessore Arcivescovo titolare di Odesso Successore
Vicente Alejandro González y Robleto 1952 José da Costa Nunes
Controllo di autoritàVIAF (EN23209267 · ISNI (EN0000 0000 3777 5919 · LCCN (ENn2008012559 · GND (DE129090654