Iproniazide

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Iproniazide
Nome IUPAC
N'-isopripil-piridina-4-carboidrazide
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC9H13N3O
Massa molecolare (u)179.219 g/mol
Numero CAS54-92-2
Numero EINECS200-218-8
Codice ATCN06AF05
PubChem3748
DrugBankDB04818
SMILES
CC(C)NNC(=O)C1=CC=NC=C1
Indicazioni di sicurezza

L'iproniazide è una molecola ad attività antidepressiva, agisce inibendo irreversibilmente le monoaminossidasi MAOA e MAOB.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'iproniazide fu il primo farmaco antidepressivo messo in commercio. Le sue proprietà antidepressive furono scoperte per caso nel 1952 in quanto i pazienti affetti da tubercolosi trattati con isoniazide presentavano stati di euforia farmaco-indotti.

Il suo meccanismo d'azione consiste nell'inibizione dell'enzima MAO, con conseguente aumento della concentrazione delle ammine biogene, quali 5-HT e NE.

Nel 1958 fu messa in commercio la forma N-isopropilata dell'isoniazide, ossia l'iproniazide, ritirata nel 1961 a causa dell'elevata epatotossicità; fu sostituita con altri farmaci a tossicità minore quali fenelzina e tranilcipromina.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]