Durante i XVIII Giochi olimpici invernali per la prima volta, al fianco del torneo maschile di hockey su ghiaccio si svolse quello femminile. Per il torneo maschile si raggiunse per la prima volta un accordo tra CIO e IIHF da una parte e NHL dall'altra, per una sospensione del massimo campionato americano professionistico, di modo che - a differenza del passato - anche le stelle dell'hockey mondiale potessero partecipare alle olimpiadi.
Le partite del torneo olimpico si svolsero in due stadi di Nagano: nel Wasakata "Big Hat" (10.104 spettatori) e nel Nagano Sports Park "Aqua Wing" (6.078 posti). Il torneo maschile si svolse dal 7 al 22 febbraio, quello femminile dall'8 al 17 febbraio.
Un turno preliminare vide scontrarsi otto squadre (settima e ottava classificata ai mondiali di Svezia, il paese ospitante e le cinque squadre provenienti dalle qualificazioni) divise in due gruppi. Le due squadre vincitrici si aggiungevano alle sei "grandi" nel Masterround, a sua volta diviso in due gironi da quattro squadre. Al termine di questo, non c'erano eliminazioni, ma i quarti di finale, poi semifinali e finali.
Parteciparono al torneo femminile sei squadre di 20 giocatrici più tre portieri ciascuna. Si qualificarono le prime cinque classificate ai campionati mondiali del 1995 e il Giappone, paese ospitante.
Fu giocato un girone all'italiana di sola andata; le prime due classificate avrebbero giocato la finale, la terza e la quarta classificata avrebbero giocato la finalina per il bronzo.
La qualificazione fu disputata in tre turni. Nel primo turno furono scelte due squadre che si sarebbero qualificate al secondo turno. Il secondo turno fu giocato in quattro gironi, uno dei quali ebbe il valore di campionato asiatico per nazioni. I vincitori dei gruppi si incontrarono nel terzo turno con le squadre classificate dal nono all'undicesimo posto ai campionati mondiali del 1995 e alle due compagini vincitrici dei mondiali di gruppo B dello stesso anno. Il terzo turno fu diviso in due gruppi. Si qualificarono le prime e le seconde. Le due terze classificate si scontrarono per decidere la quinta qualificata.
Difensori: Andrej Sokolow, Igor Semljanow, Igor Nikitin, Alexej Troschtschinski, Andrej Sawenkow, Witali Tregubow
Attaccanti: Alexander Koreschkow, Konstantin Schafranow, Dmitiri Dudarew, Igor Dorochin, Pawel Kamenzew, Michail Borodulin, Jewgeni Koreschkow, Andrej Ptscheljakow, Jerlan Sagimbajew, Wladimir Sawjalow, Oleg Krjashew, Pjotr Dewjatkin
Difensori: Mattias Norström, Nicklas Lidström, Calle Johansson, Mattias Öhlund, Ulf Samuelsson, Marcus Ragnarsson, Tommy Albelin
Attaccanti: Niklas Sundström, Daniel Alfredsson, Mikael Andersson, Peter Forsberg, Mats Sundin, Mikael Renberg, Ulf Dahlén, Patric Kjellberg, Mats Lindgren, Mikael Nylander, Tomas Sandström, Jörgen Jönsson, Andreas Johansson
Portieri: Igor Murin (N.E. Pavol Rybar, Miroslav Simonovic)
Difensori: Lubomir Sekeráš, Stanislav Jesečko, Ivan Droppa, Jan Varholík, Lubomir Visnovský, Robert Švehla, Miroslav Mosnár
Attaccanti: Vlastimil Plavucha, Robert Petrovický, Jozef Daňo, Roman Kontšek, Branislav János, Zdeno čiger, Karol Ruznyak, Miroslav Mosnar, Roman Stantien, Jan Pardavy, Lubomir Kolník, Peter Bondra, Oto Haščák, Peter Pucher
Attaccanti: Philippe Bozon, Christian Pouget, Stephane Barin, Robert Ouellet, Jonathan Zwinkel, Anthony Mortas, Arnaud Briand, Richard Aimonetto, Pierre Allard, Maurice Rozenthal, François Rozenthal, Laurent Gras, Roger Dube