Hidetoshi Nishijima

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Nishijima Hidetoshi al Tokyo International Film Festival 2018

Hidetoshi Nishijima (西島 秀俊?, Nishijima Hidetoshi; Tokyo, 29 marzo 1971) è un attore giapponese, conosciuto soprattutto per il suo ruolo nella serie televisiva Asunaro hakusho (1993) e nel film Drive My Car (2021).

Nel 2009, ha vinto il premio come migliore attore non protagonista allo Yokohama Film Festival.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni 2010, diviene uno degli attori più popolari in Giappone, per le sue interpretazioni nelle serie TV di successo: General Rouge no Gaisen, Strawberry Night, Yae's Sakura e MOZU.[2] Nel 2011, Nishijima ha il suo primo ruolo da protagonista al fianco di Kim Tae-hee nella serie televisiva Boku to Star no 99 Nichi, una commedia romantica drammatica sulla storia d'amore tra un'attrice e la sua guardia del corpo.[3] Nel film di Amir Naderi del 2011 Cut, interpreta il ruolo del protagonista, descritto da Chris Cabin di Slant Magazine come "il cinefilo più convincentemente pretenzioso e frustrato che sia mai stato ritratto su pellicola".[4] La sua performance riceve le lodi di Dan Fainaru di Screen International come "dolorosamente memorabile".[5] Nel 2017, è il primo uomo giapponese a sfilare per Made-to-Measure di Giorgio Armani.[6] Viene nominato per il premio al miglior attore non protagonista agli Awards of the Japanese Academy nel 2019 per la sua performance in Samurai's Promise.[7] Nel 2019, recita nella serie TV What Did You Eat Yesterday?, un dramma sulla vita quotidiana di una coppia gay di mezza età. Il dramma è molto popolare e viene trasposto in un film di successo.[8]

Nel 2021, recita nel film Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi. La sua performance è acclamata dalla critica. Il New York Times lo seleziona come uno dei "Great Performers / The Best Actors of 2021".[9] Vince il National Society of Film Critics Award,[10] il Boston Film Critics Circle Award[11] e il Japan Academy Award[12] al miglior attore protagonista. Appare anche in Canary di Akihiko Shiota e Loft di Kiyoshi Kurosawa.[13] Nel 2022, Nishijima ha interpretato il ruolo di Kotaro Minami nel remake di Kamen Rider Black del 1987 intitolato Kamen Rider Black Sun.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (JA) 第30回ヨコハマ映画祭 日本映画個人賞, su yokohama-eigasai.o.oo7.jp. URL consultato il 13 giugno 2022.
  2. ^ (JA) 西島秀俊「僕は遅咲き」50歳で大ブレイクした背景, su 東洋経済オンライン, 31 gennaio 2022. URL consultato il 24 settembre 2023.
  3. ^ 西島秀俊&キム・テヒが初共演でW主演! 日韓“凸凹コンビ”でラブコメに挑戦, su ORICON NEWS, 5 ottobre 2016. URL consultato il 24 settembre 2023.
  4. ^ (EN) Chris Cabin, Review: Cut, su Slant Magazine, 23 aprile 2012. URL consultato il 24 settembre 2023.
  5. ^ (EN) Dan Fainaru2011-09-02T22:03:00+01:00, Cut, su Screen. URL consultato il 24 settembre 2023.
  6. ^ (JA) 西島秀俊のスーツは何色? ジョルジオ アルマーニ最高級ラインの顔に | FASHION, su UOMO | WEB UOMO, 20 settembre 2018. URL consultato il 24 settembre 2023.
  7. ^ (JA) 日本アカデミー賞公式サイト, su 日本アカデミー賞協会の運営する公式サイト。日本アカデミー賞の概要、歴史の他、歴代の全受賞者受賞作品のデータを掲載。. URL consultato il 24 settembre 2023.
  8. ^ (JA) 綿貫大介, 大ヒット中! 劇場版『きのう何食べた?』が描く 男性カップルのほほえましい日常, su CREA. URL consultato il 24 settembre 2023.
  9. ^ (EN) A. O. Scott, The Best Actors of 2021, in The New York Times, 7 dicembre 2021. URL consultato il 24 settembre 2023.
  10. ^ (EN) Ethan Shanfeld,J Kim Murphy, Ethan Shanfeld, J. Kim Murphy, ‘Drive My Car’ Wins Best Picture From National Society of Film Critics (Full List), su Variety, 8 gennaio 2022. URL consultato il 24 settembre 2023.
  11. ^ (EN) And the winners are: Boston film critics take 'Drive My Car' for a spin, su Yahoo News, 14 dicembre 2021. URL consultato il 24 settembre 2023.
  12. ^ (JA) 【第45回日本アカデミー賞】西島秀俊が最優秀主演男優賞を初受賞!「日本映画のためにこれからも身を捧げたい」, su cinemacafe.net, 11 marzo 2022. URL consultato il 24 settembre 2023.
  13. ^ Update on Kiyoshi Kurosawa's LOFT, starring Miki Nakatani, Etsushi Toyokawa, Hidetoshi Nishijima, Yu, su web.archive.org, 3 marzo 2016. URL consultato il 24 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).

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