Gloria! (film)

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Gloria!
Una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Svizzera
Anno2024
Durata105 min
Generestorico, musicale
RegiaMargherita Vicario
SceneggiaturaMargherita Vicario, Anita Rivaroli
ProduttoreValeria Jamonte, Manuela Melissano, Carlo Cresto-Dina, Katrin Renz
Casa di produzioneTempesta, RAI Cinema, Tellfilm
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaGianluca Palma
MontaggioChristian Marsiglia
MusicheMargherita Vicario, Davide Pavanello
CostumiMary Montalto
Art directorLuca Servino, Susanna Abenavoli
Interpreti e personaggi

Gloria! è un film del 2024 scritto e diretto da Margherita Vicario, al suo esordio alla regia.[1][2]

Presentato in concorso alla 74ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, il film è stato accolto positivamente dalla critica cinematografica, che ne ha apprezzato la regia di Vicario nel raccontare temi sociali come il femminismo e l'oppressione della figura femminile nella musica.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Veneto, 1800. Teresa, soprannominata "la muta", lavora come domestica al Sant'Ignazio, un decrepito istituto musicale per educande. L'imminente visita del nuovo Papa, Pio VII, getta l'istituto in fermento e, mentre il maestro del coro fatica a comporre qualcosa per l'occasione, Teresa scopre uno strumento musicale di nuova invenzione: il pianoforte.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Gloria! è stato diretto da Margherita Vicario, all'esordio da regista, che ha anche scritto la sceneggiatura insieme ad Anita Rivaroli.[1][3] L'artista ha dichiarato che il film "ha la musica come protagonista" e "usa la musica come linguaggio narrativo",[1][4] spiegando che l'idea alla base della sceneggiatura è nata dalla volontà di far conoscere a un pubblico più ampio la storia delle donne musiciste e compositrici vissute in diversi orfanotrofi italiani fra il XV e il XVII secolo, fra cui le collaboratrici del compositore Antonio Vivaldi:[3]

«Durante la sua vita, [Vivaldi] mantenne collaborazioni con vari gruppi [di musiciste], lavorando gomito a gomito con circa 300 orfane divise in varie istituzioni, con gruppi di un'ottantina di componenti. Una sorta di orchestra. Gli storici sostengono che la sua musica venne profondamente influenzata da questa collaborazione: secondo alcuni, parte dei componimenti di quelle ragazze filtrò nel suo corpus. [...] Quando ho scoperto questa storia, [...] ho cominciato a documentarmi sempre più. Mi faceva impressione come per identificare alcuni compositori non serva nemmeno il cognome (Ludwig! Wolfgang!), e invece personalità come Francesca Caccini da Mantova [siano] praticamente sconosciute.

[...]

All'inizio io e Anita Rivaroli, la co-sceneggiatrice del film, abbiamo tribolato parecchio proprio per la mancanza di testimonianze storiche. Gloria! racconta la vita musicale di centinaia di donne chiuse in conventi e orfanotrofi dal XV secolo fino all'editto napoleonico nel 1807, che chiuse queste istituzioni. Il film è ambientato nel 1800 perché amo quel contesto storico, la musica che le donne crearono in quell'epoca. O almeno, la poca che è sopravvissuta. È impossibile immaginare che tra queste centinaia di donne non ce ne fossero di più con aspirazioni da compositrici, di cui non ci è rimasto nulla.»

Il film è stato prodotto da Valeria Jamonte, Manuela Melissano, Carlo Cresto-Dina e Katrin Renz[2][5] per Tempesta, RAI Cinema e Tellfilm.[5][6] Inoltre, ha ricevuto sostegno e finanziamenti diretti dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura italiano (450mila euro di contributi selettivi),[7] dall'Ufficio federale della cultura svizzero (218.287 franchi svizzeri),[8] dalla Film Commission della regione Friuli-Venezia Giulia,[9] e dalla Ticino Film Commission del Canton Ticino.[10]

Le riprese hanno avuto luogo in diverse aree italiane e svizzere, inclusi il Friuli-Venezia Giulia (Cervignano del Friuli, Gorizia, la laguna di Grado, Udine, lo Jôf di Montasio, la Villa Steffaneo Roncato a San Vito al Torre)[9] e il Canton Ticino (il Palazzo dei Landfogti a Malvaglia).[11][12]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora è stata composta e curata da Margherita Vicario e Davide Pavanello.[2][4] Il 27 marzo 2024, è stato pubblicato il primo brano tratto dalla colonna sonora, Aria!.[13]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo trailer del film è stato diffuso il 20 febbraio 2024.[1][14]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in concorso alla 74ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino il 21 febbraio 2024,[1][15] per poi essere proiettato in anteprima al PalaCinema di Locarno il 27 marzo seguente.[12][16]

Quindi, è stato distribuito nelle sale italiane da 01 Distribution a partire dall'11 aprile dello stesso anno.[1][4]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Gloria! ha debuttato alla settima posizione del botteghino nel fine settimana compreso fra il 12 e il 14 aprile 2024, con un incasso di 147332 ;[17] Al 28 aprile, ha incassato in tutto 465420 .[18]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Gloria! ha ricevuto recensioni generalmente favorevoli da parte dalla critica cinematografica italiana,[19][20] che ha apprezzato soprattutto il debutto alla regia di Vicario, oltre alle interpretazioni di Galatea Bellugi e Carlotta Gamba.[21][22]

Federico Gironi di Comingsoon.it assegna al film quattro stelle su cinque, descrivendo il film «inedito» nel panorama cinematografico italiano, poiché attraverso la musica parla di femminismo con «gioiosa e vitale leggerezza», e associandolo a Povere creature! (2023) per la volontà di raccontare la «gioia incontenibile nell’abbracciare il proprio essere, e i propri diritti».[23] Tommaso Tocci di MYmovies.it ha dichiarato di esser rimasto stupito dalla regia di Vicario, che secondo lui mescola «il classico e il contemporaneo», mettendo in risalto «l'intento di gettare luce su intere generazioni di donne che in quell'epoca venivano educate come musiciste di alto livello, ma senza possibilità di affermarsi o di trovare un'espressione artistica propria».[24]

Gian Luca Pisacane di Cinematografo lo definisce «un piccolo film che trasuda energia, passione, voglia di evadere», in cui «l’ascolto è più importante dello sguardo», trovando affinità con Sister Act - Una svitata in abito da suora (1992).[25] Roberto Brunelli per The Hollywood Reporter Roma sostiene il film sia «capace di innescare un processo di identificazione molto forte», vedendolo come un omaggio alle artiste che «nei secoli hanno fatto musica, hanno composto, e che sono state tenute ai margini e, generalmente, dimenticate».[26]

Passando alla critica internazionale, Guy Lodge di Variety scrive che il film risulta una «spumeggiante storia di sensibilità musicali classiche in guerra in un rifugio femminile veneziano», pur ritenendola «ostacolata da una sceneggiatura troppo rituale, con personaggi di contorno e punti di trama che non corrispondono alle maggiori ambizioni artistiche di Vicario», e nota come risulti «difficile contrastare l'energia del film». Lodge apprezza anche l'interpretazione di Bellugi, descritta come «abbastanza accattivante da coprire la sostanziale ottusità del suo personaggio».[27]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Matteo Rossini, Gloria!, cosa sapere sul film d’esordio di Margherita Vicario, su Sky TG24, 21 febbraio 2024. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  2. ^ a b c (EN) Gloria!, su Cineuropa. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  3. ^ a b Gianni Sibilla, √ La sorellanza musicale di Margherita Vicario e Veronica Lucchesi, su Rockol, 22 gennaio 2024. URL consultato il 22 gennaio 2024.
  4. ^ a b c Margherita Vicario va a Berlino: il suo film “Gloria!” è in concorso per l’Orso d’Oro, su Billboard Italia, 22 gennaio 2024. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  5. ^ a b Martina Volonté, Gloria! - il teaser trailer del film di Margherita Vicario, su Cinematographe, 21 febbraio 2024. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  6. ^ Berlinale 2024 - "Gloria!" - Interviste, in Rai Cinema. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  7. ^ Monica Sardelli, ‘Another End’, ‘Gloria!’ e gli altri italiani presenti alla Berlinale 2024, su cinema.cultura.gov.it, 22 gennaio 2024. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  8. ^ (DE) Absichtserklärungen Standortförderung (FiSS), su bak.admin.ch. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  9. ^ a b Turismo: Bini, Festival cinema di Berlino vetrina prestigiosa per Fvg, su regione.fvg.it, 19 febbraio 2024. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  10. ^ (IT) 'Gloria!' di Margherita Vicario in competizione alla 74esima Berlinale, su ticinofilmcommission.ch, 26 gennaio 2024. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  11. ^ (IT) ‘Gloria!’ di Margherita Vicario girato anche a Malvaglia, su laRegione, 14 febbraio 2024. URL consultato il 28 marzo 2024.
  12. ^ a b (IT) Fabio Caironi, «Sì, c'è un po' d'aria di rivoluzione», su Ticinonline, 28 marzo 2024. URL consultato il 28 marzo 2024.
  13. ^ √ Margherita Vicario pubblica oggi un nuovo singolo e video, su Rockol, 27 marzo 2024. URL consultato il 27 marzo 2024.
  14. ^ GLORIA! di Margherita Vicario (2024) - Trailer Ufficiale HD, in YouTube. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  15. ^ (EN) The Berlinale unveils its Competition and Encounters titles, su Cineuropa, 22 gennaio 2024. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  16. ^ (IT) ‘Gloria!’ di Margherita Vicario, anteprima al PalaCinema, su laRegione, 22 marzo 2024. URL consultato il 28 marzo 2024.
  17. ^ Classifica Top20 Italia del week-end del 12/04/2024, su MYmovies.it. URL consultato il 20 aprile 2024.
  18. ^ boxofficemojo.com, https://www.boxofficemojo.com/release/rl1852014593/weekend/.
  19. ^ Le musiciste libere e ribelli di Margherita Vicario, su Corriere della Sera, 21 febbraio 2024. URL consultato il 12 aprile 2024.
  20. ^ Andrea Chimento, “Gloria!”, l’invenzione del pop nel secondo film italiano in concorso a Berlino, su Il Sole 24 Ore, 21 febbraio 2024. URL consultato il 12 aprile 2024.
  21. ^ Alberto Crespi, Al cinema ‘Gloria!’: per Margherita Vicario la prima è buona (e suona bene). La recensione di Alberto Crespi, su la Repubblica, 11 aprile 2024. URL consultato il 12 aprile 2024.
  22. ^ Enrica Brocardo, Gloria!, il primo film di Margherita Vicario, è un omaggio alla creatività delle ragazze, su GQ Italia, 10 aprile 2024. URL consultato il 12 aprile 2024.
  23. ^ Federico Gironi, Gloria! Recensione, su Comingsoon.it, 21 febbraio 2024. URL consultato il 12 aprile 2024.
  24. ^ Tommaso Tocci, Gloria!, su MYmovies.it, 21 febbraio 2024. URL consultato il 12 aprile 2024.
  25. ^ Gian Luca Pisacane, Gloria!, su Cinematografo, 21 febbraio 2024. URL consultato il 12 aprile 2024.
  26. ^ Roberto Brunelli, La recensione di Gloria!: la rivoluzione (dei suoni) è donna, su The Hollywood Reporter Roma, 21 febbraio 2024. URL consultato il 12 aprile 2024.
  27. ^ (EN) Guy Lodge, ‘Gloria!’ Review: Upbeat Italian Convent Drama Gives 18th-Century Baroque Standards a Girl-Power Pop Makeover, su Veriety, 22 febbraio 2024. URL consultato il 12 aprile 2024.
  28. ^ (EN) Michael Rosser, Berlin film festival reveals 2024 competition line-up, su Screen, 22 gennaio 2024. URL consultato il 9 febbraio 2024.

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