Giovanni Battista Bussi (1656-1726)

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Giovanni Battista Bussi
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Bussi
 
Incarichi ricoperti
 
Nato31 marzo 1656 a Viterbo
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo25 giugno 1706 da papa Clemente XI
Consacrato arcivescovo12 settembre 1706 dal cardinale Christian August von Sachsen-Zeitz
Creato cardinale18 maggio 1712 da papa Clemente XI
Pubblicato cardinale26 settembre 1712 da papa Clemente XI
Deceduto23 dicembre 1726 (70 anni) a Roma
 

Giovanni Battista Bussi (Viterbo, 31 marzo 1656Roma, 23 dicembre 1726) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano. Era pronipote del cardinale Filippo Filonardi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Viterbo (Stato della Chiesa), da una famiglia da cui sono usciti numerosi ecclesiastici. Studiò all'archiginnasio della Sapienza. Nel 1691 ottenne da papa Innocenzo XII un canonicato alla basilica di San Pietro in Vaticano e poi la gestione dell'arcispedale di Santo Spirito in Saxia nella città leonina.

Nel 1698 venne inviato nelle Fiandre, dove successe al cardinale Giulio Piazza, per contrastare la diffusione del giansenismo. In questo contesto, nel 1703, contribuì alla condanna per giansenismo, del vicario apostolico d'Olanda e arcivescovo titolare di Sebastea, Petrus Codde. Il 25 giugno 1706 fu eletto arcivescovo titolare di Tarso in partibus e promosso alla nunziatura della "Germania inferiore" a Colonia. Rimase in Germania fino alla sua elezione a vescovo di Ancona e Umana, conservando il titolo personale di arcivescovo, avvenuta il 19 febbraio 1710. Papa Clemente XI lo creò cardinale in pectore nel concistoro del 18 maggio 1712 e lo pubblicò nel concistoro del 26 settembre dello stesso anno; lo ascrisse anche a parecchie congregazioni (Congregazione per i Vescovi, Congregazione per il Clero, Congregazione dei Confini, Propaganda Fide, ecc.).

Morì all'età di 70 anni; la sua tomba è nella basilica di Santa Maria in Trastevere, a destra della cappella dedicata a santa Francesca Romana.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gaetano Moroni, Bussi Giambattista, Cardinale, in Dizionario di erudizione storico-ecclesiastico da S. Pietro sino ai nostri giorni, specialmente intorno ai principali Santi, Beati, Martiri, Padri; compilazione del cavaliere Gaetano Moroni Romano, Venezia, dalla Tipografia Emiliana, 1840, vol. VI, 172-3.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Internunzio apostolico nelle Fiandre Successore
Orazio Filippo Spada 15 settembre 1698 - 1º maggio 1705 Girolamo Grimaldi
Predecessore Arcivescovo titolare di Tarso Successore
Michelangelo Conti 25 giugno 1706 - 19 febbraio 1710 Girolamo Archinto
Predecessore Nunzio apostolico a Colonia Successore
Giulio Piazza 6 luglio 1706 - 15 novembre 1712 Girolamo Archinto
Predecessore Vescovo di Ancona e Numana
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Marcello d'Aste 19 febbraio 1710 - 23 dicembre 1726 Prospero Lorenzo Lambertini
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli Successore
Giovanni Francesco Negroni 30 novembre 1713 - 23 dicembre 1726 Lorenzo Cozza, O.F.M.Obs.
Controllo di autoritàVIAF (EN89066822 · ISNI (EN0000 0000 6295 8434 · BAV 495/83318 · CERL cnp01417374 · GND (DE1017995370 · WorldCat Identities (ENviaf-89066822