Gaspar de Bracamonte y Guzmán

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Gaspar de Bracamonte y Guzmán

Gaspar de Bracamonte y Guzmán, registrato nell'archivio di stato italiano come Gaspare di Baiamonte[1][2] (Peñaranda de Bracamonte, 1595Madrid, 14 dicembre 1676), è stato un diplomatico spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Terzo Conte di Peñaranda, traeva il suo titolo dal villaggio di Peñaranda de Bracamonte sito in Spagna nei pressi di Salamanca. Proveniva da una delle più antiche e nobili famiglie di Spagna, i Guzman, famiglia presente nella storia del paese attraverso vari rami e vari esponenti, molti dei quali furono protagonisti anche della storia d'Italia, in particolare del Ducato di Milano e del Regno di Napoli. Era figlio di Alonso di Bracamonte, primo Conte di Peñaranda e precettore del Re di Spagna. Sposò la nipote María de Bracamonte, figlia del fratello maggiore Balthazar Emmanuel, secondo Conte di Peñaranda. Ebbero un figlio, Gregorio, quarto Conte di Peñaranda, che morì senza discendenti nel 1689.

Fu a capo della delegazione spagnola alla Pace di Vestfalia nel 1648 per conto del re di Spagna, Filippo IV. Dal 1659 al 1664 fu Viceré di Napoli ed in seguito, dopo la morte del Re nel 1665 fu uno dei reggenti del regno di Spagna e consigliere della Regina vedova Marianna d'Austria, che aveva la reggenza per conto del figlio Carlo. Fu anche presidente del Consiglio delle Indie. Il figlio Gregorio lasciò tutte le sue fortune in eredità al Convento delle Carmelitane di Peñaranda che tuttora conserva la migliore collezione di quadri e bronzi di arte italiana, ed in particolare di fattura napoletana, esistente nella zona. Lo stemma dei "Bracamontes", analogo a quello dei francesi "Bracquemont", rappresenta un martello che batte su un monte stilizzato.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine Militare di Alcántara - nastrino per uniforme ordinaria

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  • Biografia de Don Gaspar de Bracamonte y Guzman, da Istoria del colegio viejo de San Bartolomé en Madrid, A. Ortega, 1766
  • Ayuntamiento de Peñaranda de Bracamonte, official website.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bibliothèque des "Annales institutorum", Archivi: archivi d'Italia e rassegna internazionale degli archivi pagine 17 e 35, su books.google.it, Biblioteca d'arte editrice Annales institutorum [etc..], 1957. URL consultato il 3 dicembre 2009.
  2. ^ Archivio di stato italiano [collegamento interrotto], su 209.85.129.132.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Real Consiglio dei Quattro Ordini Militari Successore
Antonio Dávila y Zúñiga 1651 - 1653 Antonio Sancho Dávila de Toledo y Colonna
Predecessore Viceré di Napoli Successore
García de Avellaneda y Haro 1659 - 1664 Pascual de Aragón-Córdoba-Cardona y Fernández de Córdoba
Predecessore Presidente del Supremo Consiglio delle Indie Successore
García de Avellaneda y Haro 1653 - 1671 José González de Uzqueta
Predecessore Presidente del Supremo Consiglio d'Italia Successore
Duarte Fernando Álvarez de Toledo 1671 - 1676 Antonio Álvarez de Toledo y Enríquez de Ribera
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