Forti e accampamenti romani a nord del Gask Ridge

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Limes a nord del Gask Ridge
limes della Britannia romana
La Fortificazione romana di Raedykes, vicino alla costa di Aberdeen, vista dal settentrione.
Localizzazione
Stato attualeBandiera del Regno Unito Regno Unito
Informazioni generali
TipoStrada militare affiancata forse da forti e fortini ausiliari, burgi, ecc.
Costruzione83-211
Condizione attualealcune antiche vestigia rinvenute in varie località.
InizioStracathro
FineCawdor
Informazioni militari
UtilizzatoreImpero romano
Funzione strategicaa protezione della provincia di Britannia
vedi sotto bibliografia.
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I forti e gli accampamenti romani a nord del Gask Ridge sono una serie di fortificazioni costruite inizialmente da Agricola tra Aberdeen e Inverness, nel nord della Caledonia (Scozia). Abbandonati pochi anni più tardi furono riattivati sotto Antonino Pio (attorno agli anni 141-144) e poi ancora sotto Settimio Severo (208-211).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La campagna intorno all'accampamento romano di Glenmailen vista dalla elevazione detta Bennachie (forse il Monte Graupio di Tacito ed Agricola)

Probabilmente queste fortificazioni avevano come collegamento tra di loro una strada romana, che era un semplice sentiero militare. Agricola, secondo Tacito, conquistò il nord della Britannia in quattro campagne in Caledonia (com'era chiamata la Scozia dai Romani). Nell'83 il suo esercito romano si scontrò nella battaglia del Monte Graupio contro l'armata dei Caledoni, guidati da Calgaco. Le truppe di Agricola misero in fuga i nemici, che persero circa 10.000 uomini (mentre i Romani appena 360)[1].

Successivamente alla vittoria, Agricola prese ostaggi dai Caledoni e contemporaneamente fece marciare le sue legioni lungo la costa orientale scozzese probabilmente fino al Moray Firth (vicino Loch Ness) ed oltre[2], creando Forti come quello di Cawdor. Inoltre nominò un prefetto navale che navigò con la flotta lungo la costa settentrionale, e che riuscì a scoprire e sottomettere le popolazioni delle isole Orcadi (Orcadae) e scorgere l'isola di Thyle (che alcuni identificano nelle isole Shetland o addirittura nell'Islanda).[3][4] Ma Agricola fu richiamato nel continente l'anno successivo e sostituito, non riuscendo a consolidare le sue conquiste nella Caledonia settentrionale. Divenne famosa la frase Britannia perdomita et olim missa (la Britannia settentrionale conquistata fu subito persa) con cui Tacito descrisse la vicenda.

Agricola dopo la storica vittoria costruì intorno alla grande fortezza legionaria di Inchtuthill una linea di fortificazioni, che viene detta attualmente Gask Ridge e che arrivava fino ad Aberdeen. L'inizio della costruzione di questa linea di fortificazioni avvenne nell'83 e durò fino al ritiro provvisorio della legioni romane dalla Caledonia settentrionale, avvenuto pochi anni più tardi attorno al 90. Il Gask Ridge fu continuato per uno o due anni dopo l'83 da una serie di fortificazioni che da Aberdeen andavano fino alle vicinanze di Inverness, e che seguivano il limite pedemontano delle Highlands. Infatti, con l'improvviso ritiro di Agricola, tutti questi forti e accampamenti a nord del Gask Ridge furono smantellati subito.

In seguito la linea di fortificazioni del Gask Ridge fu riattivata con la costruzione del vicino vallo Antonino degli anni 142-144. Fu abbandonata ancora una volta a vantaggio del vallo di Adriano nel 163 durante Marco Aurelio. E ancora rioccupata dalle forze romane durante le campagne di Settimio Severo degli anni 208-211. Pochi anni più tardi fu definitivamente abbandonata. Del resto i forti e accampamenti a nord di Raedykes, vicino Aberdeen, furono rioccupati (dopo Agricola) solo parzialmente ai tempi dell'imperatore Settimio Severo. Invece Antonino Pio sembra avere rioccupato solo i più meridionali, cioè il Forte di Stracathro e l'accampamento di Balmakewan (ma forse anche Normandykes).

Infatti tra Aberdeen (allora chiamata "Devana", un piccolo porto forse popolato in quel periodo anche da una piccola colonia di Romano-Britannici[5]) e l'accampamento di Glenmailen, vicino al fiume Spey, ancora oggi esiste una supposta "Roman road"[6].

Localizzazione della Battaglia del Monte Graupio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia del monte Graupio.

Negli ultimi decenni sono state avanzate varie ipotesi sulla possibile localizzazione della Battaglia del monte Graupio.

Alcuni autori inglesi, come Roy,[7] Surenne,[8] Watt[9] e Hogan[10] pensano vada localizzata vicino all'accampamento romano di Raedykes[11] o a quello di Glenmailen[12].

Ma il controversiale Vittorio di Martino (autore del libro "Roman Ireland", dove afferma che vi fu una spedizione romana in Irlanda in quegli anni) lascia capire che questa vittoria di Agricola forse avvenne nell'area di Cawdor.

Infatti i Romani occuparono tutte le aree non montuose della Scozia, lasciando senza forti e accampamenti solo le Highlands, per ovvie ragioni di conquista e controllo: il territorio montuoso si prestava ad una guerriglia difficilissima da vincere. E Cawdor si trova proprio nell'estremità settentrionale delle Lowlands scozzesi, dove iniziano le Highlands intorno all'attuale città di Inverness.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Forti ed accampamenti romani a nord del Gask Ridge
Le fortificazioni romane nella Caledonia settentrionale. Il Forte romano di Cawdor si trova vicino a Inverness. Viene considerato come il luogo di massima penetrazione romana nel nord della Scozia, anche se recentemente sono stati rinvenute fortificazioni romane ancora più a nord (Tarradale & Portmahomack)
CiviltàCiviltà romana
UtilizzoForte
Accampamento
EpocaI secolo
Localizzazione
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
   Bandiera della Scozia Scozia
Divisione 3Aberdeen
Inverness

Queste fortificazioni erano in legno e solo le fondamenta con i terrapieni e fossati sono stati rinvenuti. Potevano ospitare alcune migliaia di legionari e si trovavano a distanze tra di loro equivalenti ad una giornata di marcia.

A seconda delle dimensioni si possono catalogare in:

  • Forti, con superficie di oltre 7 acri (circa 3 ettari).
  • Forti secondari, detti anche fortini, con superficie tra i 3 ettari e mezzo ettaro.
  • Accampamenti, con piccola (ma talora grande) superficie e senza edificazioni amministrative.

Le fortificazioni probabilmente furono fatte ai tempi di Agricola, ma alcune furono rioccupate ed ingrandite da Settimio Severo. Inoltre quelle a sud di Aberdeen (principalmente Strachatro) mostrano segni di occupazione ai tempi di Antonino.

Gli accampamenti erano protetti principalmente da fossati e terrapieni. Solo due accampamenti hanno caratteristiche esclusivamente dei tempi di Agricola: Auchinhove e Ythan Wells.[13]

Le fortificazioni[modifica | modifica wikitesto]

Qui di seguito i forti ed accampamenti da Aberdeen ad Inverness:

Risulta evidente che tra il forte di Stracathro e quello di Cawdor (integrato dai vicini fortini di Balnageith e Thomshill) i Romani costruirono una serie di accampamenti, che coincidono nel percorso con la possibile Roman road tra il porto di Devana (Aberdeen) e la foce del fiume Spey.[34]

Infine dallo studio delle fortificazioni risulta che quelle ampie oltre 40 ettari, del tipo severiano, non si trovano di là di Muiryfold, per cui risulta evidente che solo Agricola penetrò nel nord della Caledonia fino all'area di Inverness. Antonino Pio, invece, sembra avere raggiunto solo l'area di Aberdeen, dato che l'accampamento di Normandykes ha alcune caratteristiche delle fortificazioni del periodo di questo imperatore.[35]

Possibili accampamenti romani da poco identificati[modifica | modifica wikitesto]

Recentemente sono stati identificati altri possibili accampamenti romani a nord del Gask Ridge.

Infatti, a conferma di una possibile avanzata di Agricola fino all'estremo nord della Caledonia, sono state fatte ricerche con esito parzialmente positivo a nord di Inverness, nelle località di Portmahomack[36] e specialmente a Tarradale nel Beauly Firth[37].

«Intensive survey of the Moray Firth region by Ian Keillar and Barri Jones from the air and on the ground at Tarradale in the Beauly Firth has revealed traces that would be accepted without cavil as Roman anywhere else./ Intensa ricerca della regione del Moray Firth da parte di Ian Keillar e Barri Jones dall'aria e sul terreno a Tarradale nel Beauly Firth ha rivelato tracce che sarebbero accettate senza cavilli come "Romane" in qualunque altro luogo[38]»

Infatti gli archeologi Keillar e Jones hanno identificato nel 1991 tracce di un possibile accampamento romano vicino Tarradale (Beauly Firth), nella costa settentrionale del Moray Firth.[39]

Altri possibili accampamenti, inoltre, sono stati trovati a Newtonmore[40] (80 km a sud di Inverness e Loch Ness, all'interno dei monti Grampiani), a Wester Alves[41](sulla costa sud-orientale del Moray Firth) ed a Burghead[42] (un promontorio vicino alla foce del fiume Spey).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tacito, Agricola 29
  2. ^ THE BORESTI : the creation of a mith. Stan Wolfson, 2002 (in inglese), su myweb.tiscali.co.uk. URL consultato il 26 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2018).
  3. ^ Tacito, Agricola 10.5-6
  4. ^ Tacito, La vita di Agricola, commento note di Luciano Lenaz, Milano 1990, n.6 p.96.
  5. ^ Devana: un probabile insediamento di Romano-Britannici Archiviato il 3 giugno 2009 in Internet Archive.
  6. ^ Roman road (Strada romana)
  7. ^ William Roy, The Military Antiquities of the Romans in Britain, 1793
  8. ^ Gabriel Jacques Surenne, 1823 Correspondence to Sir Walter Scott
  9. ^ Archibald Watt, Highways and byways around Kincardineshire, Stonehaven Heritage Soc., Scotland
  10. ^ C. Michael Hogan, Elsick Mounth, The Megalithic Portal, ed. A. Burnham. [1]
  11. ^ Raedykes, su canmore.rcahms.gov.uk.
  12. ^ Glenmailen: accampamenti di Agricola ed anche di Settimio Severo
  13. ^ Accampamenti romani in Scozia Archiviato il 18 luglio 2009 in Internet Archive.
  14. ^ Forte di Stracathro, su canmore.rcahms.gov.uk.
  15. ^ Accampamento di Agricola previo al vicino Forte omonimo, su canmore.rcahms.gov.uk.
  16. ^ Balmakewan: Accampamento di Settimio Severo
  17. ^ House: Accampamento di Settimio Severo
  18. ^ Raedykes: informazioni e mappa Archiviato il 6 ottobre 2009 in Internet Archive.
  19. ^ RCAHMS. Normandykes: Accampamento di Settimio Severo e forse anche di Antonino
  20. ^ Kintore (detto anche "Deer's Den"): informazioni
  21. ^ Kintore 2: Accampamento di Settimio Severo, scoperto nel 1976 Archiviato il 24 gennaio 2012 in Internet Archive.
  22. ^ Durno: il maggiore accampamento romano a nord del vallo Antonino ed uno dei possibili luoghi della battaglia del monte Graupio Archiviato il 25 gennaio 2012 in Internet Archive.
  23. ^ Ythan Wells 2: piccolo accampamento costruito ai tempi di Agricola
  24. ^ RCAHMS. Glenmailen: grande accampamento dell'epoca di Settimio Severo, costruito vicino al piccolo accampamento di Ythan Wells dell'epoca di Agricola
  25. ^ RCAHMS. Burnfield: Accampamento probabilmente dell'epoca di Agricola (fotografie aeree del sito)
  26. ^ Muiryfold: Breve articolo con fotografie di un grande accampamento dell'epoca di Settimio Severo
  27. ^ Auchinhove: piccolo accampamento (2 km da quello severiano di Muiryfold) dell'epoca di Agricola Archiviato il 6 ottobre 2009 in Internet Archive.
  28. ^ Bellie: Piccolo accampamento dell'epoca di Agricola
  29. ^ Thomshill: possibile Fortino
  30. ^ Balnageith, su canmore.rcahms.gov.uk.
  31. ^ Balnagieth: possibile fortino con varie torri Archiviato il 20 novembre 2008 in Internet Archive.
  32. ^ RCAHMS: Il Forte romano di Cawdor; scavi ad Easter Galcantray
  33. ^ RCAHMS Tarradale: Il più settentrionale "possibile accampamento" romano in Scozia
  34. ^ Via di comunicazione ed approvvigionamento di Agricola nella conquista della Caledonia settentrionale, di Burn e Scot. Pag. 128-132 (in inglese). (PDF), su ads.ahds.ac.uk. URL consultato il 28 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2007).
  35. ^ Campagne militari romane più settentrionali (in inglese)
  36. ^ RCAHMS: Port A'Chaistell
  37. ^ Google Book: Tarradale, possibile accampamento romano. p. 176
  38. ^ Carver, Martin. Portmahomack: Monastery of the Picts
  39. ^ RCAHMS: Fotografia di scavi nel possibile accampamento romano di Tarrandale
  40. ^ RCAHMS: Newtonmore
  41. ^ RCAHMS: Wester Alves
  42. ^ RCAHMS: Burghead

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • D. Campbell, Roman legionary fortresses 27 BC - AD 378, Oxford 2006.
  • Martin Carver, Portmahomack: Monastery of the Picts, Edinburgh University Press, Edinburgh 2008. ISBN 0748624422
  • T. Cornell - J. Matthews, Atlante del Mondo romano, Novara 1984.
  • Vittorio Di Martino, Roman Ireland, The Collins Press, 2003.
  • S. Frere, Britannia: a History of roman Britain, London 1998. ISBN 0-7126-5027-X
  • R. A. Gregory - G. D. B. Jones, Survey and excavation at Tarradale, Highland in «Proc. Soc. Antiq. Scot.» 131 (2001) 241-266.
  • William S. Hanson, The Roman Presence: Brief Interludes, in After the Ice Age: Environment, Archaeology and History, 8000 BC - AD 1000, a cura di Kevin J. Edwards - Ian B. M. Ralston, Edinburgh University Press, Edinburgh 2003.
  • Barri Jones - Ian Keillar, The Moray Aerial Survey: discovering the prehistoric and protohistoric landscape, in W. D. H. Sellar (ed), 47-74, 1993.
  • Ian Keillar, The Romans in Moray, Bull Moray Field Club, 27 (1999).
  • Alistair Moffat, Before Scotland: The Story of Scotland Before History, Thames & Hudson, London 2005. ISBN 050005133X
  • L. Pitts, Inchtuthil. The Roman Legionary Fortress, in «Britannia Monograph Series» 6 (1985).
  • J. K. St Joseph, The camp at Durno, Aberdeenshire, and the site of Mons Graupius, in «Britannia» 9 (1978) 277-278, 286.
  • D. Woolliscroft - B. Hoffmann, The First Frontier. Rome in the North of Scotland (Stroud: Tempus 2006).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]