Età (geocronologia)

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Un'età geologica è un'unità geocronologica utilizzata in geologia. È una delle suddivisioni della scala dei tempi geologici; solitamente tra un'età e la successiva si registrano cambiamenti negli organismi superiori con la comparsa o scomparsa di alcune famiglie.

Un'età rappresenta il tempo trascorso durante la formazione delle rocce che costituiscono il piano corrispondente. Un'età appartiene ad una determinata epoca e normalmente non è suddivisa al suo interno in sottocategorie di rango inferiore.

Ogni età trova il suo corrispondente in un piano, ed ha una durata di alcuni milioni di anni.[3] La datazione assoluta ha permesso di stabilire, in genere con un ridotto margine di errore, i valori in milioni di anni corrispondenti all'inizio e alla fine di ciascuna età.

Sviluppo storico[modifica | modifica wikitesto]

Prima dell'introduzione delle età come suddivisioni temporali della storia della Terra, si erano riconosciute le tre divisioni principali del Fanerozoico, basate su registrazioni fossili e stratigrafiche, per le quali vennero proposti i nomi tuttora in vigore di Paleozoico (Sedgwick, 1838), Mesozoico e Cenozoico (Phillips, 1841), intese come tappe successive e reali della storia della vita sul pianeta (fauna antica o era degli invertebrati e pesci; fauna intermedia o era dei rettili; fauna recente o era dei mammiferi).

I primi piani geologici furono stabiliti da Alcide d'Orbigny[4][5] tra il 1849 e 1852, ma l'uso non era ancora invalso in modo chiaro tra gli studiosi del tempo a seconda del fatto che si riferissero alle stratificazioni rocciose o al tempo della loro formazione, concetti che differiscono a seconda della scuola di provenienza o del paese. Per evitare una possibile confusione, nel corso del II Congresso Geologico Internazionale del 1880 fu presa la decisione di distinguere i due sistemi di riferimento (roccia o tempo) introducendo la differenziazione tra piani e età, rispettivamente per le unità cronostatigrafiche e per quelle geologiche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Guida italiana alla classificazione e alla terminologia stratigrafica, Scheda sulle unità cronostratigrafiche (PDF), su isprambiente.gov.it. URL consultato il 4 dicembre 2012.
  2. ^ International Stratigraphic Chart, su stratigraphy.org, International Commission on Stratigraphy.
  3. ^ Commissione Internazionale di Statigrafia «Chapter 9. Chronostratigraphic Units». International stratigraphic guide.
  4. ^ Alcide d'Orbigny, Cours élémentaire de paléontologie et de géologie stratigraphiques, 1146 p., 628 fig. (3 vol.).
  5. ^ Alcide d'Orbigny, Prodrome de paléontologie stratigraphique universelle des animaux mollusques et rayonnés fossiles. Masson, Paris. 1017 p. (3 vol.)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alcide d'Orbigny, Cours élémentaire de paléontologie et de géologie stratigraphiques, 1146 p., 628 figs. (3 vol.), 1849-1852.
  • Alcide d'Orbigny, Prodrome de paléontologie stratigraphique universelle des animaux mollusques et rayonnés fossiles. Masson, Paris. 1017 p. (3 vol.), 1850-1852.

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