Dynasty Warriors 2

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Dynasty Warriors 2
videogioco
Schermata del titolo
Titolo originaleShin: Sangoku musō
PiattaformaPlayStation 2
Data di pubblicazionePlayStation 2:
Giappone 3 agosto 2000
26 ottobre 2000
Zona PAL 24 novembre 2000

PlayStation Network:
Giappone 28 novembre 2012

GenereAzione, strategia
TemaStorico
OrigineGiappone
SviluppoOmega Force
PubblicazioneKoei
DirezioneAkihiro Suzuki
DesignKen'ichi Ogasawara
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputDualShock
SupportoDVD, download
Distribuzione digitalePlayStation Network
Fascia di etàCEROB · ELSPA: 11+ · ESRBT
SerieDynasty Warriors
Preceduto daDynasty Warriors
Seguito daDynasty Warriors 3

Dynasty Warriors 2, in Giappone Shin: Sangoku musō (真・三國無双?), è un videogioco d'azione strategico[1] pubblicato dalla Koei nel 2000, spin-off del picchiaduro Dynasty Warriors, primo titolo della serie Dynasty Warriors. Il videogioco è stato pubblicato sul mercato al di fuori del Giappone con il titolo Dynasty Warriors 2, creando una discrepanza nella numerazione dei titoli. Nell'America del Nord è stato utilizzato come titolo di lancio per la PlayStation 2.

Nel 2012 è stato distribuito in Giappone tramite PlayStation Network per PlayStation 3.[2]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Dynasty Warriors 2 vede la creazione di un nuovo genere, conosciuto successivamente in Giappone come musō, in cui vengono uniti elementi d'azione con elementi strategici, mentre l'ambientazione è quella dei periodo della storia cinese dei Tre Regni.[3]

L'ambientazione era già apparsa in altri giochi sviluppati dall'Omega Force, come Dynasty Warriors e Romance of the Three Kingdoms, e vede come protagonisti gli eponimi tre regni, i Wei, i Wu e gli Shu mentre cercano di dominare l'intero territorio.[3]

Ogni personaggio è stato sviluppato con un sistema di combattimento e un'arma unica, cercando di mantenere una certa fedeltà storica. Sono stati inoltre implementati elementi di gioco di ruolo, come lo sviluppo del personaggio, sia temporaneo che permanente, tramite l'utilizzo di oggetti ottenuti nel gioco.[3]

I livelli in cui vengono riproposte le battaglie storiche sono molto vasti, più di un chilometro quadrato nel gioco, per dare spazio agli elementi strategici in tempo reale.[3] Per esempio, in alcune zone del livello il morale dei soldati che combattono per il giocatore può essere alzato solamente se il giocatore vi combatte insieme, risultando in una maggiore probabilità di vincere.[3]

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il gameplay implementa il genere musō, unendo elementi d'azione con quelli di strategia in tempo reale. Il giocatore interpreta un generale di uno dei tre eserciti e combatte nelle battaglie al fianco di soldati semplici. In ogni livello sono presenti diversi luoghi da conquistare per arginare l'affluenza di rinforzi dei nemici, protetti da generali nemici e da centinaia di soldati semplici. In questo modo il giocatore è costretto sia a combattere con i diversi nemici sia sviluppare una strategia efficace per bloccare la fazione avversaria e conquistare il vastissimo territorio.[4]

I soldati alleati che combattono al fianco del protagonista tendono ad essere passivi, ma seguono fedelmente il protagonista se guidati da esso. Inoltre, combattere al loro fianco aumenta il loro morale, rendendoli più forti in combattimento.[5] Il giocatore, oltre ad attacchi in mischia, può utilizzare un arco e anche cavalcare.[5]

Le modalità di gioco comprendono quella musō, che crea una specie di storia per ogni personaggio, e la modalità libera, che permette al giocatore di rivivere ogni battaglia precedentemente combattuta.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte dei personaggi appartiene ad uno dei Tre Regni, mentre alcuni non rientrano in essi. All'inizio del gioco sono giocabili solamente i primi tre personaggi di ogni regno nella lista sottostante, mentre gli altri vengono sbloccati successivamente.

Livelli[modifica | modifica wikitesto]

Ogni livello corrisponde ad una battaglia storica o presente nell'opera fittizia Il romanzo dei Tre Regni, per un totale di 8 livelli.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Dynasty Warriors 2 è stato ben accolto dalla critica. Secondo Doug Perry di IGN il videogioco merita un voto di 7.8 su 10: esso sfrutta al meglio le capacità della PlayStation 2, con una grafica accattivante e delle cutscene ben concepite, mentre il sistema di combattimento, seppure ben strutturato, tende a diventare ripetitivo.[6] GameRankings e Metacritic suggeriscono voti simili, rispettivamente un 71.88% e un 75 su 100.[7][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) EA Signs North American Distribution Agreement with Koei Corporation for Upcoming Tactical Action Game Samurai Warriors, su gamezone.com, GameZone, 24 febbraio 2004. URL consultato il 24 febbraio 2004.
  2. ^ (EN) The Game That Started The Dynasty Warriors Empire Is Now A PS2 Classic, su Siliconera, 18 novembre 2012. URL consultato il 4 settembre 2015.
  3. ^ a b c d e (EN) Exclusive Dynasty Warriors Interview, su IGN, 14 giugno 2000. URL consultato il 6 settembre 2015.
  4. ^ (EN) Doug Perry, Dynasty Warriors 2 - IGN, su IGN, 23 ottobre 2000, p. 1. URL consultato il 6 settembre 2015.
  5. ^ a b (EN) Doug Perry, Dynasty Warriors 2 - IGN, su IGN, 23 ottobre 2000, p. 2. URL consultato il 6 settembre 2015.
  6. ^ (EN) Doug Perry, Dynasty Warriors 2 - IGN, su IGN, 23 ottobre 2000, p. 3. URL consultato il 6 settembre 2015.
  7. ^ (EN) Dynasty Warriors 2 for PlayStation 2, su GameRankings. URL consultato il 6 settembre 2015.
  8. ^ (EN) Dynasty Warriors 2 for PlayStation 2 Reviews, su Metacritic. URL consultato il 6 settembre 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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