Dio mio no/Era
Dio mio no/Era singolo discografico | |
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Artista | Lucio Battisti |
Pubblicazione | 26 luglio 1971 |
Durata | 10:28 |
Album di provenienza | Amore e non amore[1] |
Dischi | 1 |
Tracce | 2 |
Genere | Pop |
Etichetta | Dischi Ricordi, SRL 10637 |
Registrazione | Studi Ricordi, via dei Cinquecento (Milano) |
Velocità di rotazione | 45 giri |
Formati | 17,5 cm (7") |
Lucio Battisti - cronologia | |
Dio mio no/Era è l'undicesimo singolo da interprete di Lucio Battisti, pubblicato il 26 luglio 1971[2] per la casa discografica Dischi Ricordi.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il lato B del singolo, Era, era già stato pubblicato nel singolo Luisa Rossi/Era del 1967.
Nell'immagine di copertina del singolo, al centro, appare una miniatura della copertina dell'album Amore e non amore, realizzata dal fotografo Silvio Nobili.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Il singolo raggiunse il settimo posto della classifica italiana e fu il 38º più venduto del 1971[3]
Nº | Settimana | Posizione[4] |
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1 | 25 settembre 1971 | 10 |
2 | 9 ottobre 1971 | 7 |
3 | 16 ottobre 1971 | 8 |
4 | 23 ottobre 1971 | 6 |
5 | 30 ottobre 1971 | 8 |
6 | 6 novembre 1971 | 9 |
7 | 13 novembre 1971 | 8 |
8 | 20 novembre 1971 | 9 |
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Tutti i brani sono di Battisti - Mogol.
- Dio mio no – 7:31
- Era – 2:57
Dio mio no
[modifica | modifica wikitesto]In questa canzone il protagonista invita a cena una ragazza: già durante i preparativi e mentre cucina lui sta «tremando d'amore», tanto che è assalito dal dubbio («lei verrà o non verrà?»). Quando finalmente arriva, la guarda mentre «mangia di gusto la carne il caviale ed il resto»; finita la cena lei si alza, va in camera da letto e ne esce in pigiama. Le urla a fine testo fanno pensare che i due consumino un rapporto sessuale.
Secondo la spiegazione di Mogol, il protagonista è lo stereotipo dell'uomo "macho", che rimane sconvolto e spaesato dal fatto che non sia lui a prendere l'iniziativa e ad "agguantare" lei, ma viceversa:
«Il protagonista è un uomo ad alto contenuto di testosterone, o almeno così pensa lui, e i miei versi lo dipingono come un «cacciatore di femmina» in attesa della sua preda. La tana è perfetta, il nostro macho ha pensato proprio a tutto […]. Solo un dubbio lo assale […]: la paura che per qualche motivo la donna non si presenti più, che possa sfuggire al suo sacrificio predestinato. Ma lei non solo arriva ma sconvolge anche tutta la storia; prende in mano la situazione, con calma e sicurezza mangia, poi chiede dov'è il letto, si spoglia e si mette in pigiama. A questo punto il nostro maschio pappagallo panica in quanto preso in contropiede e, defraudato delle mostrine di Casanova grida: «Dio mio no». È una specie di caricatura del dominio femminile sull'uomo e già ipotizzavo un cambio di sudditanza tra i due sessi.»
Nel concept album Amore e non amore, Dio mio no è inserita tra quelle che descrivono situazioni di non amore.
Il brano fu censurato dalla RAI, a causa della frase «la vedo in pigiama e lei si avvicina. Dio mio no! Cosa fai? Che cosa fai?» che conteneva dei significati erotici considerati inaccettabili[6][7].
Secondo Franz Di Cioccio, l'arrangiamento del brano fu influenzato dal gruppo Brian Auger & The Trinity[8].
Era
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Solo lato A.
- ^ Dio mio no / Era, 1971, su luciobattisti.info. URL consultato il 31 marzo 2010.
- ^ Album più venduti del 1971, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 5 novembre 2009.
- ^ Singoli più venduti della settimana, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 31 marzo 2010.
- ^ Giammario Fontana (1999), pagine 71-72.
- ^ Gianfranco Salvatore (1997), pagina 264 (link)
- ^ Gianfranco Salvatore (2000), pagina 159 (link)
- ^ Gianfranco Salvatore (1997), pagina 133 (link)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianfranco Salvatore, Mogol-Battisti, l'alchimia del verso cantato. Arte e linguaggio della canzone moderna, Castelvecchi editore, luglio 1997, ISBN 88-86232-85-3. URL consultato il 28 dicembre 2010.
- Giammario Fontana, Mogol. Umanamente uomo, Sperling & Kupfer, agosto 1999, ISBN 88-87018-07-3.
- Gianfranco Salvatore, L'arcobaleno. Storia vera di Lucio Battisti vissuta da Mogol e dagli altri che c'erano, Giunti Editore, ottobre 2000, ISBN 88-09-01805-2. URL consultato il 28 dicembre 2010.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Dio mio no/Era, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Dio mio no / Era, su Genius.com.
- La pagina della Discoteca di Stato sul 45 giri