Diego Cugia

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Diego Cugia di Sant'Orsola (Roma, 24 maggio 1953) è un giornalista, scrittore, regista e autore radiotelevisivo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di nobili origini sassaresi diviene giornalista professionista nel 1974 collaborando con il giornale "Il Globo". Nel 1977 inizia a lavorare per Radiorai. Nel 1993 presenta al Prix Italia Mio carissimo signor Padre[1]. Raggiunge la notorietà grazie alla trasmissione radiofonica Alcatraz (in onda dall'ottobre 1999 al maggio 2002 su Radio2 e divenuta poi trasmissione televisiva) e al personaggio di Jack Folla. Sua, inoltre, è l'invenzione del radiofilm, un nuovo formato di fiction radiofonica, d'impronta cinematografica.

I suoi radiofilm, "Il Mercante di Fiori" e "Domino", vengono trasmessi alla mattina su Radio2 nel 1997 e sono seguiti da oltre 1.000.000 di ascoltatori.

Nel marzo del 2001 pubblica con Bompiani il suo primo romanzo dal titolo "No". A maggio dello stesso anno viene scelto da Claudia Mori come autore dello show televisivo Francamente me ne infischio che ha come protagonista il cantante Adriano Celentano. Nel febbraio del 2002 inizia a scrivere per "l'Unità", collaborazione che resiste fino al maggio del 2003. Il 26 giugno 2003 viene eletto consigliere di amministrazione della SIAE (carica ricoperta fino al 23 giugno 2007). Nel 2004 pubblica per Mondadori "L'Incosciente", uno dei suoi romanzi di maggior successo.

Nel 2005 Adriano Celentano lo richiama come co-autore di Rockpolitik. Sua l'invenzione del tormentone Rock e Lento.

Nel 2006 Cugia ritorna in radio per volontà di Giancarlo Santalmassi e inizia a trasmettere "Zombie" su Radio 24, ma dopo solo 35 puntate la trasmissione viene sospesa. In seguito alle proteste di migliaia di ascoltatori il programma riprende regolarmente la messa in onda. Successivamente Cugia inventa e scrive per Rai 1 e Gianni Morandi il programma "Non facciamoci prendere dal panico". Nel 2007 è co-autore nella produzione di Apocalypse Show, ma si ritira dopo la prima puntata per dissapori con l'anchorman Gianfranco Funari.

Il 2 agosto 2008 torna così a scrivere sulle pagine del quotidiano fondato da Gramsci, riprendendo il suo personaggio di maggior successo: Jack Folla. Ma, in seguito alla nomina di Concita De Gregorio a direttrice del giornale, da parte di Renato Soru, la sua collaborazione viene interrotta.

Nel 2015 la Mondadori pubblica il suo romanzo dal titolo "Nessuno può sfrattarci dalle stelle". Nell'aprile del 2016 Cugia decide, per la prima volta, di pubblicarsi da solo, su Amazon. Il suo diario di un italiano fuoriposto, s'intitola "Un'anima a 7 euro e 99". A settembre 2018, sempre come editore di sé stesso, pubblica "Jack Folla: Il Libro Nero", esattamente 20 anni dopo l'esordio in radio di Jack Folla. E nel 2020 "Jack Folla, un Dj nel braccio della morte", che contiene i migliori testi del passato e i nuovi monologhi di Jack.

Nel settembre 2020 ritorna in onda su Rai Radio 1 tutti i giorni con Jack Folla, questa volta è lui stesso non solo a scrivere i testi ma a interpretarlo. Il programma, riconfermato per una seconda stagione, si è concluso a giugno 2022.

Vive in campagna con il suo cane, Pepito. Divorziato, è padre di due figli.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Programmi radiofonici[modifica | modifica wikitesto]

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La domenica mattina tra satira e attualità, in TV Radiocorriere, anno 70, n. 41, Nuova ERI, 1993, p. 121.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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