Deinotherium
Deinotherium | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Proboscidea |
Famiglia | Deinotheriidae |
Genere | Deinotherium |
Specie | |
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Il deinoterio (gen. Deinotherium), o dinoterio, è un mammifero proboscidato estinto, apparso durante il Miocene medio (circa 15 milioni di anni fa) e sopravvissuto fino al Pleistocene inoltrato circa 1 milione di anni fa. Durante tutto questo periodo, l'aspetto di questo animale non cambiò di molto: in sostanza, il deinoterio era abbastanza simile a un elefante moderno tranne che per le zanne superiori, assenti. Sulla mandibola, invece, erano presenti due zanne inferiori incurvate all'ingiù, in modo simile a due uncini, per questa sua caratteristica gli fu dato il nome deinotherium, che in greco antico significa "bestia terribile". Il corpo, poi, era più corto di quello degli elefanti odierni.
Origine dei miti[modifica | modifica wikitesto]
Il deinoterio è il terzo più grande mammifero terrestre mai vissuto, solo il gigantesco rinoceronte Paraceratherium e l'elefante asiatico dalle zanne dritte lo superavano per dimensioni. Un maschio adulto di deinoterio era alto in media tra i 3,5 e i 4,7 metri al garrese, con un peso stimato tra le 5-10 tonnellate. La distribuzione geografica di questi animali comprendeva vaste aree di Europa, Asia e Africa. Adrienne Mayor, nel libro The First Fossil Hunters: Paleontology In Greek and Roman Times, ha ipotizzato che il ritrovamento di crani di deinoteri in Grecia abbia contribuito all'origine del mito dei giganti. Un dente di deinoterio rinvenuto sull'isola di Creta in sedimenti marini del Miocene ha fatto emergere una domanda: nel Miocene Creta era effettivamente unita all'Europa continentale, o forse i deinoteri possedevano le stesse sottovalutate abilità di nuotatori degli elefanti odierni?
Evoluzione[modifica | modifica wikitesto]

Deinotherium è il genere tipo della famiglia Deinotheriidae, evolutosi dal più piccolo Prodeinotherium del Miocene inferiore. Questi proboscidati rappresentano una linea evolutiva totalmente distinta da quella degli altri elefanti; probabilmente si differenziarono all'inizio della storia evolutiva dei proboscidati, anche se il più antico deinoterio noto, Chilgatherium, proviene da strati dell'Oligocene superiore. Il grande gruppo a cui appartengono gli elefanti un tempo era maggiormente diversificato: vi erano i gonfoteri (ad. es Cuvieronius), i mastodonti (tra cui il mastodonte americano) e altri animali dalle strane zanne "a pala" (come Platybelodon). I deinoteri, tuttavia, sembrano essere i più primitivi tra tutti questi pachidermi.
Stile di vita[modifica | modifica wikitesto]
Il modo in cui Deinotherium usava le sue curiose zanne è argomento di discussione tra gli scienziati. Il deinoterio potrebbe averle utilizzate per dissotterrare parti di piante come radici o tuberi, oppure per avvicinare a sé fronde e raggiungere il fogliame, o ancora per strappare parti soffici dai tronchi degli alberi. Alcuni fossili di deinoterio sono stati rinvenuti in vari siti africani dove sono stati trovati anche parenti primitivi degli uomini.
Specie[modifica | modifica wikitesto]
Si conoscono tre specie di deinoterio, tutte di grande taglia.
Deinotherium giganteus Kaup 1829[modifica | modifica wikitesto]
Deinotherium giganteus è la specie tipo. È nota soprattutto nel Miocene superiore europeo, ed è la sola specie ad avere una diffusione mediterranea. I resti fossili più recenti attribuibili a questa specie provengono dal Pliocene medio della Romania. Un teschio completo, rinvenuto nel 1836 a Eppelsheim in strati del Pliocene inferiore, misura 1,2 metri di lunghezza e 90 centimetri in larghezza; le dimensioni dell'animale intero erano senza dubbio maggiori di quelle degli elefanti attuali.
Deinotherium indicum Falconer 1845[modifica | modifica wikitesto]
Deinotherium indicum è la specie asiatica, rinvenuta in India e Pakistan. Si distingue dalla specie europea per la dentatura più robusta. Questa specie apparve nel Miocene medio, e fu molto comune per tutto il Miocene superiore. Scomparve proprio alla fine del periodo, circa 7 milioni di anni fa.
Deinotherium bozasi Arambourg 1934[modifica | modifica wikitesto]
Deinotherium bozasi è la specie africana. È caratterizzata da un cranio generalmente più stretto e alto, e da una sinfisi mandibolare più corta, con zanne più corte. In questo sembrerebbe più primitiva delle altre due specie. Questa specie apparve all'inizio del Miocene superiore, e sopravvisse fino al Pleistocene inferiore (un milione di anni fa), molti milioni di anni dopo la scomparsa della altre due specie. I fossili più recenti provengono dalla Kanjera Formation del Kenya.
Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]
- Questo elefante preistorico appare nel film Viaggio nella preistoria.
- Appare anche nel documentario I predatori della preistoria dove viene descritto come un animale aggressivo.
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
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Scheletro di Deinotherium
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Deinotherium giganteum ricostruzione al Smithsonian National Museum of Natural History
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Carroll, R.L. (1988), Vertebrate Paleontology and Evolution, WH Freeman & Co.
- Colbert, E. H. (1969), Evolution of the Vertebrates, John Wiley & Sons Inc (2nd ed.)
- Harris, J.M. (1976) Evolution of feeding mechanisms in the family Deinotheriidae (Mammalia: Proboscidea). Zool. J. Linn. Soc. 56: 331-362
- Bernard Heuvelmans (1958), On the Track of Unknown Animals.
- Sanders, W.J., 2003, chap 10, Proboscidea, in Mikael Fortelius (ed) Geology and paleontology of the Miocene Sinap Formation, Turkey, Columbia University Press, New York
- "Dinotherium", 1911 Encyclopædia Britannica
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Deinotherium
Wikispecies contiene informazioni su Deinotherium
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Koehl D, Elephant Encyclopedia, www.elephant.se, su elephant.se.
- (EN) FactFile: Deinotherium
- (EN) Deinotherium, su geocities.com. URL consultato il 22 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2009; seconda copia archiviata il 27 ottobre 2009).
- (EN) Athanassios Athanassiou, On a Deinotherium (Proboscidea) finding in the Neogene of Crete Archiviato il 21 luglio 2012 in Internet Archive.: abstract