David O. Selznick




David O. Selznick (Pittsburgh, 10 maggio 1902 – Los Angeles, 22 giugno 1965) è stato un produttore cinematografico e sceneggiatore statunitense.
Produttore e talent-scout dotato di grande fiuto ed inventiva, David O. Selznick realizzò alcuni tra i più grandi capolavori della Hollywood degli anni d'oro, tra cui il celeberrimo Via col vento (Gone With the Wind) (1939).
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato da una famiglia di religione ebraica, originaria della Lituania ed emigrata negli Stati Uniti, entrò nel cinema dalla porta principale: suo padre, Lewis J. Selznick, era stato un gioielliere, ma nel 1912 aveva iniziato una carriera cinematografica come general manager alla Universal. Sulla sua scia operarono due dei suoi quattro figli: Myron S. (il maggiore, che sarebbe in seguito diventato un famoso agente cinematografico) e David, nati dal matrimonio di Lewis con Florence A. Sachs. Quando il loro padre si ritirò, troviamo i nomi di Myron e di David al vertice delle più importanti case di produzione: Metro Goldwyn Mayer, Paramount ed RKO.
Come spiegato nelle sue memorie postume, il suo vero nome era semplicemente David Selznick. La O puntata che ne ha caratterizzato la sua firma per tutta la sua carriera, la aggiunse lui stesso proprio agli inizi, per distinguersi da un suo zio che gli era antipatico e portava il suo stesso nome. La scelta cadde sulla "O" perché quella era la lettera con la quale il nome gli sembrava suonasse meglio. Sono dunque errate tutte le versioni che gli attribuiscono un secondo nome, per lo più Oliver.
Per la RKO, David Selznick produsse una ventina di film, fra cui, nel 1933, King Kong e Topaze.
In questo periodo scritturò il cantante-ballerino Fred Astaire.
Alla MGM realizzò pellicole i cui titoli dovevano diventare celebri quali il gustoso Pranzo alle otto (Dinner et Eight) (1933), con Jean Harlow e John Barrymore, l'avventuroso Viva Villa! (Viva Villa!) (1934), e i letterari David Copperfield (1933) e Anna Karenina (1935), quest'ultimo con la grande Greta Garbo.

Nel 1936, fondò una propria compagnia di produzione, la Selznick International Pictures, assumendone la presidenza.
Fu un periodo assai ricco, caratterizzato da film come Il giardino di Allah (The Garden of Allah) del 1936, È nata una stella (A Star is Born) e Il prigioniero di Zenda (The Prisoner of Zenda), entrambi del 1937, Intermezzo, del 1939.
Ma, soprattutto, realizzò nel 1939 lo straordinario Via col vento (Gone With the Wind) con Vivien Leigh e Clark Gable, kolossal in technicolor sulla Guerra di Secessione Americana, che gli costò mesi di duro lavoro e che lo spinse a portare il suo perfezionismo all'estremo, influendo in maniera determinante sulla realizzazione del film che resta tutt'oggi nella storia del cinema.
Da allora, la sua ingerenza nell'impostazione artistica dei film divenne eccessiva e lo portò a clamorose rotture con registi di fama internazionale.
Produsse così film, tra cui si ricordano Rebecca - La prima moglie (Rebecca) (1940) di Alfred Hitchcock, e la serie di pellicole in cui amava piazzare la sua seconda moglie, l'attrice Jennifer Jones, come Duello al sole (Duel in the Sun) (1946), Il caso Paradine (The Paradine Case) (1948), Il ritratto di Jennie (Portrait of Jennie) (1948), e Stazione Termini (1953), girato in Italia.
Si ritirò dal cinema verso la fine degli anni cinquanta.
Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]
Produttore[modifica | modifica wikitesto]
- Chinatown Nights, regia di William A. Wellman - produttore associato (1929)
- Beyond the Rockies, regia di Fred Allen (1932)
- Our Betters, regia di George Cukor (1933)
- Pericolosa partita (The Most Dangerous Game), regia di Irving Pichel e Ernest B. Schoedsack (1932)
- The Animal Kingdom, regia di Edward H. Griffith (1932)
- La falena d'argento (Christopher Strong) di Dorothy Arzner (1933)
- Pranzo alle otto (Dinner at Eight), regia di George Cukor (1933)
- Le due strade (Manhattan Melodrama), regia di W. S. Van Dyke e George Cukor (1934)
- David Copperfield (The Personal History, Adventures, Experience, & Observation of David Copperfield the Younger), regia di George Cukor (1935)
- Le due città (A Tales of Two Cities), regia di Jack Conway (1935)
- Il giardino di Allah (The Garden of Allah), regia di Richard Boleslawski (1936)
- Lord Fauntleroy (Little Lord Fauntleroy), regia di John Cromwell (1936)
- È nata una stella (A Star Is Born), regia di William A. Wellman (1937)
- Il prigioniero di Zenda (The Prisoner of Zenda), regia di John Cromwell (1937)
- Le avventure di Tom Sawyer (The Adventures of Tom Sawyer), regia di Norman Taurog (1938)
- Intermezzo (Intermezzo: A Love Story), regia di Gregory Ratoff (1939)
- Via col vento (Gone with the Wind), regia di Victor Fleming (1939)
- Rebecca - La prima moglie (Rebecca), regia di Alfred Hitchcock (1940)
- Io ti salverò (Spellbound), regia di Alfred Hitchcock (1945)
- Notorious - L'amante perduta (Notorious), regia di Alfred Hitchcock (1946)
- Duello al sole (Duel in the Sun), regia di King Vidor (1946)
- Il caso Paradine (The Paradine Case), regia di Alfred Hitchcock (1947)
- Il ritratto di Jennie (Portrait of Jennie), regia di William Dieterle (1949)
- Stazione Termini, regia di Vittorio De Sica (1953)
- Addio alle armi (A Farewell to Arms), regia di Charles Vidor (1957)
Produttore esecutivo[modifica | modifica wikitesto]
- A che prezzo Hollywood? (What Price Hollywood?), regia di George Cukor (1932)
- Piccole donne (Little Women), regia di George Cukor (1933)
- King Kong, regia di Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack (1933)
Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]
- Da quando te ne andasti (Since You Went Away), regia di John Cromwell (1944)
- Duello al sole (Duel in the Sun), regia di King Vidor (1946)
- Il caso Paradine (The Paradine Case), regia di Alfred Hitchcock (1947)
- Il ritratto di Jennie (Portrait of Jennie), regia di William Dieterle (1949)
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Thomson, David. Showman: The Life of David O. Selznick. New York, Knopf, 1992. ISBN 0-394-56833-8
- Behlmer, Rudy Memo from David O. Selznick. New York, Modern Library, 2000.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su David O. Selznick
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- David O. Selznick, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) David O. Selznick, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) David O. Selznick, su Find a Grave.
- (EN) Opere di David O. Selznick, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) David O. Selznick, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) David O. Selznick, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) David O. Selznick, su TV.com, CBS Interactive Inc.
- (EN) David O. Selznick, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (DE, EN) David O. Selznick, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2481390 · ISNI (EN) 0000 0001 1035 2323 · LCCN (EN) n50007286 · GND (DE) 11861312X · BNF (FR) cb12014432b (data) · BNE (ES) XX1276777 (data) · NLA (EN) 35489190 · NDL (EN, JA) 00552209 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50007286 |
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- Premi Oscar nel 1940
- Premi Oscar alla memoria Irving G. Thalberg
- Produttori cinematografici statunitensi del XX secolo
- Sceneggiatori statunitensi del XX secolo
- Nati nel 1902
- Morti nel 1965
- Nati il 10 maggio
- Morti il 22 giugno
- Nati a Pittsburgh
- Morti a Los Angeles
- Produttori vincitori del premio Oscar al miglior film
- Ebrei statunitensi