Cronaca familiare (film)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cronaca familiare
Jacques Perrin e Marcello Mastroianni in una scena del film
Titolo originaleCronaca familiare
Paese di produzioneItalia
Anno1962
Durata115 min
Generedrammatico
RegiaValerio Zurlini
SoggettoVasco Pratolini (romanzo)
SceneggiaturaMario Missiroli, Valerio Zurlini, Vasco Pratolini (non accreditato)
ProduttoreGoffredo Lombardo
Casa di produzioneTitanus
Distribuzione in italianoTitanus
FotografiaGiuseppe Rotunno
MontaggioMario Serandrei
MusicheGoffredo Petrassi
ScenografiaFlavio Mogherini
CostumiGaia Romanini
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Cronaca familiare è un film del 1962 diretto da Valerio Zurlini, tratto dall'omonimo romanzo autobiografico di Vasco Pratolini, vincitore del Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia, ex aequo con L'infanzia di Ivan di Andrej Tarkovskij.

È la storia di due fratelli, interpretati da Marcello Mastroianni e Jacques Perrin, che vengono separati alla morte della madre, ma che poi vengono riuniti a causa di difficili circostanze familiari.

Descritto come uno dei film "maschili" più commoventi nella storia del cinema, Cronaca familiare riprende molti dei fatti e motivi del romanzo originale di Pratolini. Mastroianni ci presenta una performance piena di sensibilità e ben equilibrata, quale emergente giornalista nella Roma del 1945.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Enrico riceve una telefonata che lo informa della morte del fratello Lorenzo ed allora si ricorda dei tempi passati, del loro lungo e difficile rapporto; Enrico cresciuto dalla loro povera ma affettuosa nonna, Lorenzo tirato su come un vero gentiluomo da un ricco aristocratico del luogo, che lo affida al suo maggiordomo. Riuniti a Firenze negli anni trenta, il viziato Lorenzo viene mantenuto da Enrico, quest'ultimo sempre ossessionato da un senso di colpevole responsabilità verso un fratello che ama e odia simultaneamente. Una strana e progressivamente fatale malattia di Lorenzo farà emergere in Enrico tutto il suo profondo attaccamento e amore per il fratello morente.

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«Acuto e commovente dramma psicologico, ben risolto figurativamente.» **½ [1]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Mereghetti, Dizionario dei film, ed. 1994.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema