Crassula alata

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Crassula alata
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
Ordine Saxifragales
Famiglia Crassulaceae
Sottofamiglia Crassuloideae
Genere Crassula
Specie C. alata
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Rosales
Famiglia Crassulaceae
Genere Crassula
Specie C. alata
Nomenclatura binomiale
Crassula alata
(Viv.) A.Berger, 1930[1]
Sinonimi

Crassula tripartita
N.A.Wakef.
Sedum confertum
Delile
Tillaea alata
Viv.
Tillaea trichopoda
Fenzl ex Boiss.

Crassula alata ((Viv.) A.Berger, 1930) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, autoctona in una vasta area tra il Nordafrica e l'India[2]. Prima dell'attribuzione al genere Crassula questa specie era nota come Tillaea alata (Viv., 1830), basionimo dell'attuale denominazione[3].

L'epiteto specifico alata deriva dal latino e vuol dire "a forma di ali", con riferimento alle foglie della pianta[4][5].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Foglie di C. Alata

È una pianta erbosa a carattere annuale e portamento eretto che può crescere tra i 5 e i 12 centimetri d'altezza.

Le foglie sono sessili, lunghe tra i 3 e i 7 millimetri, larghe 0,5–2 mm e di colore verde ma, se sottoposte ad una forte luce solare, tenderanno ad un colore rossastro. Queste sono generalmente glabre ma alle estremità terminano con un'appendice setulosa di colore biancastro.

Ha un comportamento da terofita scaposa (T scap), ossia con un asse fiorale allungato, con un'infiorescenza che si sviluppa tra agosto ed ottobre. Queste infiorescenze sono ascellari e composte 3-5 fiori di colore generalmente bianco, uniti alla pianta da un pedicello lungo circa 4 millimetri. I sepali sono di forma lanceolata, con punte setulose, lunghi circa 1,5 mm mentre i petali, sempre lanceolati, sono lunghi circa 0,8 mm e di un colore da bianco a rossastro.

I semi sono contenuti in dei carpelli, solitamente a coppie, lunghi circa 0,4 millimetri e striati. Trattandosi di una pianta terofita dopo che ha prodotto i semi questa muore, concludendo il suo ciclo vitale[6][7].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La C. alata è autoctona in una vasta area che va dal Nordafrica, all'India e la si può trovare anche in Grecia, Medio Oriente, Transcaucasia e penisola arabica[2]. A causa dell'uomo risulta inoltre introdotta anche negli stati di Victoria[8], Australia Occidentale[9] e Meridionale[10] in Australia oltre che in Nuova Zelanda[11].

In Italia si può trovare solo sull'isola di Pantelleria, in Sicilia, dove è classificata come una specie criptogenica: ossia non si è in grado di determinare se sia di origine autoctona o meno[7][12].

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

Al momento, oltre alla pianta in sé, è accettata una sola sottospecie:

Sottospecie che differisce sostanzialmente per l'areale di diffusione, concentrandosi principalmente in Africa Orientale, Camerun e Namibia, oltre che dal fatto che ha fiori composti in genere da 3 petali, invece che 5[14].

Inoltre per indicare la specie principale si può anche utilizzare il nome Crassula alata subsp. alata.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://babel.hathitrust.org/cgi/pt/search?q1=alata&id=mdp.39015049289609&view=1up&seq=7
  2. ^ a b (EN) Crassula alata (Viv.) A.Berger, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 27 novembre 2020.
  3. ^ Scheda IPFI, Acta Plantarum Crassula_alata, su actaplantarum.org. URL consultato il 27 novembre 2020.
  4. ^ (EN) Harold T. Clifford e Peter D. Bostock, Etymological Dictionary of Grasses, 4ª ed., Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 20, ISBN 3-540-38432-4.
  5. ^ Gledhill, D., The names of plants, 4ª ed., Cambridge University Press, 2008, p. 41, ISBN 0-521-86645-6.
  6. ^ Crassula alata in Global Plants on JSTOR, su plants.jstor.org. URL consultato il 27 novembre 2020.
  7. ^ a b Tillaea alata Viv., su flora-della-sicilia. URL consultato il 27 novembre 2020.
  8. ^ Flora of Victoria, su vicflora.rbg.vic.gov.au. URL consultato il 27 novembre 2020.
  9. ^ (EN) Biodiversity and Conservation Science Western Australian Herbarium, FloraBase—the Western Australian Flora, su florabase.dpaw.wa.gov.au. URL consultato il 27 novembre 2020.
  10. ^ Fact sheet for Crassula alata, su flora.sa.gov.au. URL consultato il 27 novembre 2020.
  11. ^ Flora of New Zealand | Taxon Profile | Crassula alata, su nzflora.info. URL consultato il 27 novembre 2020.
  12. ^ Mappa distribuzione [collegamento interrotto], su actaplantarum.org. URL consultato il 27 novembre 2020.
  13. ^ (EN) Crassula alata subsp. pharnaceoides (Fisch. & C.A.Mey.) Wickens & M.Bywater, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 27 novembre 2020.
  14. ^ International Crassulaceae Network, su crassulaceae.ch. URL consultato il 27 novembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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