Chiesa cattolica nel regno di Sicilia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Iconografia della facciata centrale della cattedrale di Palermo.

La Chiesa cattolica nel regno di Sicilia era parte della Chiesa cattolica universale, sotto la guida spirituale del Papa e della Santa Sede.

Normanni e svevi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1098 era nata nella Contea di Sicilia la Legazia di Sicilia. La Chiesa cattolica, nel 1130, alla nascita del regno di Sicilia sotto Ruggero II di Sicilia, era così suddivisa:

Vallo di Mazara[modifica | modifica wikitesto]

Diocesi di rito latino[modifica | modifica wikitesto]

Val Demone[modifica | modifica wikitesto]

Diocesi di rito latino[modifica | modifica wikitesto]

Val di Noto[modifica | modifica wikitesto]

Diocesi di rito orientale[modifica | modifica wikitesto]

Luoghi di culto[modifica | modifica wikitesto]

La contea di Sicilia è stata sede di importanti luoghi di culto. Alcuni di questi sono:

Sicilia aragonese e spagnola[modifica | modifica wikitesto]

Sicilia sotto i Savoia[modifica | modifica wikitesto]

L'organizzazione ecclesiastica nel Regno della Sicilia sabaudo nel 1715, sotto la guida spirituale del Papa e della Santa Sede.

La Chiesa cattolica, nel 1720, anno del Trattato dell'Aia, era così suddivisa:

Sicilia austriaca[modifica | modifica wikitesto]

Le circoscrizioni ecclesiastiche nel Regno della Sicilia austriaca, nel 1734, anno del Trattato di Vienna, era così suddivisa:

Provincia ecclesiastica di Palermo[modifica | modifica wikitesto]

Provincia ecclesiastica di Messina[modifica | modifica wikitesto]

Provincia ecclesiastica di Monreale[modifica | modifica wikitesto]

Sotto i Borbone[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio, nel 1816, anno della fusione del Regno di Sicilia con il Regno di Napoli, era così suddiviso:

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]