Bartolomeo Massei

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Bartolomeo Massei
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Massei
 
Incarichi ricoperti
 
Nato2 gennaio 1663 a Montepulciano
Ordinato diacono23 dicembre 1702
Ordinato presbitero7 aprile 1703
Nominato arcivescovo3 febbraio 1721 da papa Clemente XI
Consacrato arcivescovo23 marzo 1721 dal cardinale Henri-Pons de Thiard de Bissy
Creato cardinale2 ottobre 1730 da papa Clemente XII
Deceduto20 novembre 1745 (82 anni) ad Ancona
 

Bartolomeo Massei (Montepulciano, 2 gennaio 1663Ancona, 20 novembre 1745) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studiò all'Università di Pisa, presso cui si addottorò in utroque iure il 29 maggio 1683. Al termine degli studi si recò a Roma, dove entrò alla Corte del cardinale Gianfrancesco Albani, il futuro papa Clemente XI. Ricevette il suddiaconato il 23 settembre 1702 e il diaconato il 23 dicembre dello stesso anno. Il 7 aprile 1703 fu ordinato presbitero. Ebbe quindi incarichi minori nella Curia romana durante il pontificato di Clemente XI, per i quali compì nel 1712 un viaggio a Milano e un viaggio nel 1715 a Parigi, dove si stabilirà dopo il 1719.

Il 3 febbraio 1721 fu eletto arcivescovo titolare di Atene e il giorno successivo fu nominato nunzio apostolico straordinario in Francia e nunzio apostolico dal 27 agosto 1722. Un importante successo della sua attività diplomatica fu l'accettazione da parte del cardinale Louis-Antoine de Noailles, arcivescovo di Parigi, della bolla Unigenitus, che condannava il giansenismo.

Nel concistoro del 2 ottobre 1730 papa Clemente XII lo creò cardinale. L'8 gennaio 1731 ricevette il titolo di Sant'Agostino. Il 12 aprile 1762 optò per il titolo di San Marcello.

Il 21 maggio 1731 fu nominato vescovo di Ancona e Numana, con titolo personale di arcivescovo. Durante il suo episcopato restaurò il palazzo episcopale e la villa di campagna, si occupò di bonifiche, completò la decorazione della cattedrale e lastricò la piazza antistante. Compì la visita pastorale e durante il passaggio delle truppe spagnole e della flotta britannica seppe difendere la sua diocesi in modo che nessuno patì danni.

Partecipò al conclave del 1740 che elesse papa Benedetto XIV.

Morì ad Ancona e fu sepolto nella cattedrale.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo titolare di Atene Successore
Silvio de Cavalieri 3 febbraio 1721 - 2 ottobre 1730 Nicola Saverio Albini
Predecessore Nunzio apostolico in Francia Successore
Cornelio Bentivoglio 27 agosto 1722 - 2 ottobre 1730 Raniero d'Elci
Predecessore Legato apostolico di Romagna Successore
Carlo Maria Marini 11 dicembre 1730 - 28 febbraio 1735 Giulio Alberoni
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Agostino Successore
Marco Antonio Ansidei 8 gennaio 1731 - 20 novembre 1745 Giorgio Doria
Predecessore Vescovo di Ancona e Numana
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Prospero Lorenzo Lambertini 21 maggio 1721 - 20 novembre 1745 Niccolò Manciforte
Controllo di autoritàVIAF (EN89071010 · ISNI (EN0000 0000 6224 5725 · BAV 495/84109 · CERL cnp02080824 · GND (DE1037214846